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Artista pittore a Lugano

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Antimo Bertolino

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Antimo Bertolino

Via Luigi Lavizzari 10, 6900 Lugano
ANTIMO BERTOLINO passione, creatività e competenza

La tecnica consapevole ed impeccabile nelle tavole di legno intagliate e poi dipinte con colori acrilici è frutto del percorso da autodidatta che vede coesistere nelle opere di Antimo Bertolino il lavoro di restauratore a quello dell'artista, ricongiungendo la produzione artistica contemporanea a quella delle grandi botteghe del passato. Di maestri Antimo ne ha avuti diversi e provenienti da ambiti artistici lontani fra loro; ne risulta una contaminazione certamente riconducibile all' Art Nouveau, appresa con le tecniche di restauro dei mobili antichi o nella produzione orafa, come anche da correnti artistiche più moderne: Spazialismo, Op Art e Minimalismo sono tutti presenti nelle sculture dell'artista. Le opere sembrano a prima vista dei quadri, data la loro fattura su tavole in legno; prendendo del tempo per osservare le onde intagliate al loro interno, però, si aprono all'osservatore nuovi percorsi. A partire dalla sperimentazione fisica, veicolata dal senso della vista, la mente si placa e con essa ogni tentativo di concettualizzare l'opera. Ci si lascia trasportare dal godimento sensuale dato dal movimento del colore monocromo, reso vivo e cangiante dagli intagli che rifrangono la luce e dallo spazio interiore che improvvisamente si trova allineato e parte di quello esteriore. L'opera è dunque uno specchio che amplifica e riverbera il mondo fisico e mentale di chi osserva i frattali, le onde, le luci ed i colori delle tavole che da oggetti bidimensionali si trasformano in vere e proprie sculture; in esse è presente non solo la terza dimensione ( la profondità) ma anche la quarta ( il tempo) e la dimensione dell'altro, cioè dell'osservatore, protagonista insieme all'opera del proprio mondo percepibile e di quello percepito.

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Galleria d'arteOggetti d'arte, commercioCornici incorniciature e doratureAntichitàQuadri, commercioMusei e pinacotecheArtista pittore
Via Luigi Lavizzari 10, 6900 Lugano
Galleria d'arteOggetti d'arte, commercioCornici incorniciature e doratureAntichitàQuadri, commercioMusei e pinacotecheArtista pittore
ANTIMO BERTOLINO passione, creatività e competenza

La tecnica consapevole ed impeccabile nelle tavole di legno intagliate e poi dipinte con colori acrilici è frutto del percorso da autodidatta che vede coesistere nelle opere di Antimo Bertolino il lavoro di restauratore a quello dell'artista, ricongiungendo la produzione artistica contemporanea a quella delle grandi botteghe del passato. Di maestri Antimo ne ha avuti diversi e provenienti da ambiti artistici lontani fra loro; ne risulta una contaminazione certamente riconducibile all' Art Nouveau, appresa con le tecniche di restauro dei mobili antichi o nella produzione orafa, come anche da correnti artistiche più moderne: Spazialismo, Op Art e Minimalismo sono tutti presenti nelle sculture dell'artista. Le opere sembrano a prima vista dei quadri, data la loro fattura su tavole in legno; prendendo del tempo per osservare le onde intagliate al loro interno, però, si aprono all'osservatore nuovi percorsi. A partire dalla sperimentazione fisica, veicolata dal senso della vista, la mente si placa e con essa ogni tentativo di concettualizzare l'opera. Ci si lascia trasportare dal godimento sensuale dato dal movimento del colore monocromo, reso vivo e cangiante dagli intagli che rifrangono la luce e dallo spazio interiore che improvvisamente si trova allineato e parte di quello esteriore. L'opera è dunque uno specchio che amplifica e riverbera il mondo fisico e mentale di chi osserva i frattali, le onde, le luci ed i colori delle tavole che da oggetti bidimensionali si trasformano in vere e proprie sculture; in esse è presente non solo la terza dimensione ( la profondità) ma anche la quarta ( il tempo) e la dimensione dell'altro, cioè dell'osservatore, protagonista insieme all'opera del proprio mondo percepibile e di quello percepito.

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

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MI

Museo in Erba

Riva Antonio Caccia 1, 6900 Lugano
Artista pittore
 Chiuso – Apre lunedì alle 07:30
DB

Di Bella Color

Via delle Aie 1A, 6900 Lugano
Artista pittore
 Chiuso – Apre lunedì alle 07:00
Leonhart Design

Leonhart Design

Via Kosciuszko 2, 6943 Vezia
Leonhart Design di Alfio D'Angelo

La Leonhart Design è un impresa nata in Ticino nel 2021, grazie al suo fondatore Alfio D’Angelo. La ditta si occupa di lavori specializzati in campo edilizio precisamente in lavori artistici, di imbiancatura e gessatura/cartongesso.Lavori eseguibiliARTE: opere artistiche su qualsiasi superficie, possibilità di personalizzare i propri ambienti al proprio gusto, dato che le opere vengono disegnate prima a mano su un foglio studio dall'artista e eseguite in base alle scelte del cliente. Si realizzano opere realistiche con effetto 3D grazie all'uso della prospettiva e alle ombre e luci. I lavori si posso realizzare su qualsiasi superfice interna ed esterna, con possibilità di usare una finitura a base di resina quindi impermeabile, per uso dietro le cucine e docce. Si effettuano quadri su richiesta di qualsiasi misura su legno, tela, cartone telato, ecc. Si efftuano ritratti sia di persone che di animali con colore a olio o colori acrilici. Si effutano lavori di miniature 3D fatte a mano sia come statuine che diorama in polistirolo. Si effuttuano restauri di opere antiche su soffitti e pareti. LAVORI ESEGUIBILI - TROMPE L'OEIL - MURALES 3D -QUADRI E DIPINTI -RESTAURO -RITRATTI DI PERSONE -RITRATTI DI CANI E GATTI -AEROGRAFIE -DIORAMI -MINIATURE -DISEGNI SU QUALSIASI SUPERFICE -DIPINTI SU PIASTRELLE PITTURA: imbiancatura per interni ed esterni di qualsiasi superfice con colori ecologici e sostenibili per l'ambiente, adatto ai bambini e a persone con problemi di salute in generale. Possibilità di fare pareti e soffitti colorate con colori emozionali che aiutano l'umore. Si eseguono verniciature di porte, finestre, cellini, telai, mobili, mensole, ecc, eseguite con vernici all'acqua ecologico. Pitture e stucchi decorativi per rendere l'ambiente speciale e personalizzato. Pittura di facciate, con possibilità di creare disegni, rosoni, trompe l'oeil, finte colonne, lesene, dipinti floreali, transetti decorati, bassorilievi con pitture finte porte e finte finestre. Possibilità di pavimenti decorativi in resina, unico fondo o con disegni come sfondo (acquario, pesci, finti tappeti, ecc). Si eseguono pittura su piastrelle e lisciatura piastrelle con possibilità di mettere pitture decorative. Pittura professionale per vasca da bagno, piatti doccia, e sanitari in genere, pittura piscine. LAVORI ESEGUIBILI-PITTURA BIANCA -PITTURA 9010 -PITTURE COLORATE- VERNICIATURE -PITTURA TERMOSIFONI -STUCCO VENEZIANO -TERRE FIORENTINE- STENCIL -DECORAZIONI A MANO -VELATURE -TAMPONATO -DAMASCATO -COLORI EMOZIONALI -PITTURE 3D -PITTURA PIASTRELLE -PITTURA SANITARI -RASATURA PIASTRELLE -PITTURA CON BRILLANTINA -RESINA -PITTURA MOBILI GESSATURA: Si eseguono lavori di gesso, lisciatura pareti e soffitti. Stabilitura o plastico per pareti. Lavori in cartongesso, pareti, soffitti, mobili, lampadari, librerie, ripiani, mobili tv, archi, cartongesso con specchi, mensole, pareti per porte a scorrevoli a scomparsa, copertura camini, cartongesso artistico. Pose di cornici in polistirolo e gesso moderne e classiche, lampadari in gesso per faretti e led colorati, posa colonne, lesene, capitelli, rosoni a soffitto, applique in gesso, cornici per luce soffusa, ecc. LAVORI ESEGUIBILI-GESSO -CARTONGESSO -CARTONGESSO ARTISTICO -STABILITURA- PLASTICO -PICCOLI LAVORI EDILI Con la Leonhart Design hai la possibilità di rendere la tua casa, villa, negozio, ristorante, ufficio, palestra, piscina, soggiorno, camera da letto, cameretta ecc, unica e personalizzata, sia classica che moderna. I dipinti 3D danno profondità e arricchiscono l'ambiente rendendolo accogliente e irripetibile, eseguiti in camerette poi si ha la possibilità di disegnare il super eroe preferito o il personaggio amato personalizzato.I lavori possono essere svolti in tutto il Ticino ( Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Biasca, Chiasso) ma anche possibilità di spostarsi nei Grigioni o in Svizzera Tedesca o Francese... possibilità nella vicina Italia.

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PittoreImpresa pitturaArtista pittoreRinnovazionePavimenti e rivestimenti in genereTappezzeria
Via Kosciuszko 2, 6943 Vezia
PittoreImpresa pitturaArtista pittoreRinnovazionePavimenti e rivestimenti in genereTappezzeria
Leonhart Design di Alfio D'Angelo

La Leonhart Design è un impresa nata in Ticino nel 2021, grazie al suo fondatore Alfio D’Angelo. La ditta si occupa di lavori specializzati in campo edilizio precisamente in lavori artistici, di imbiancatura e gessatura/cartongesso.Lavori eseguibiliARTE: opere artistiche su qualsiasi superficie, possibilità di personalizzare i propri ambienti al proprio gusto, dato che le opere vengono disegnate prima a mano su un foglio studio dall'artista e eseguite in base alle scelte del cliente. Si realizzano opere realistiche con effetto 3D grazie all'uso della prospettiva e alle ombre e luci. I lavori si posso realizzare su qualsiasi superfice interna ed esterna, con possibilità di usare una finitura a base di resina quindi impermeabile, per uso dietro le cucine e docce. Si effettuano quadri su richiesta di qualsiasi misura su legno, tela, cartone telato, ecc. Si efftuano ritratti sia di persone che di animali con colore a olio o colori acrilici. Si effutano lavori di miniature 3D fatte a mano sia come statuine che diorama in polistirolo. Si effuttuano restauri di opere antiche su soffitti e pareti. LAVORI ESEGUIBILI - TROMPE L'OEIL - MURALES 3D -QUADRI E DIPINTI -RESTAURO -RITRATTI DI PERSONE -RITRATTI DI CANI E GATTI -AEROGRAFIE -DIORAMI -MINIATURE -DISEGNI SU QUALSIASI SUPERFICE -DIPINTI SU PIASTRELLE PITTURA: imbiancatura per interni ed esterni di qualsiasi superfice con colori ecologici e sostenibili per l'ambiente, adatto ai bambini e a persone con problemi di salute in generale. Possibilità di fare pareti e soffitti colorate con colori emozionali che aiutano l'umore. Si eseguono verniciature di porte, finestre, cellini, telai, mobili, mensole, ecc, eseguite con vernici all'acqua ecologico. Pitture e stucchi decorativi per rendere l'ambiente speciale e personalizzato. Pittura di facciate, con possibilità di creare disegni, rosoni, trompe l'oeil, finte colonne, lesene, dipinti floreali, transetti decorati, bassorilievi con pitture finte porte e finte finestre. Possibilità di pavimenti decorativi in resina, unico fondo o con disegni come sfondo (acquario, pesci, finti tappeti, ecc). Si eseguono pittura su piastrelle e lisciatura piastrelle con possibilità di mettere pitture decorative. Pittura professionale per vasca da bagno, piatti doccia, e sanitari in genere, pittura piscine. LAVORI ESEGUIBILI-PITTURA BIANCA -PITTURA 9010 -PITTURE COLORATE- VERNICIATURE -PITTURA TERMOSIFONI -STUCCO VENEZIANO -TERRE FIORENTINE- STENCIL -DECORAZIONI A MANO -VELATURE -TAMPONATO -DAMASCATO -COLORI EMOZIONALI -PITTURE 3D -PITTURA PIASTRELLE -PITTURA SANITARI -RASATURA PIASTRELLE -PITTURA CON BRILLANTINA -RESINA -PITTURA MOBILI GESSATURA: Si eseguono lavori di gesso, lisciatura pareti e soffitti. Stabilitura o plastico per pareti. Lavori in cartongesso, pareti, soffitti, mobili, lampadari, librerie, ripiani, mobili tv, archi, cartongesso con specchi, mensole, pareti per porte a scorrevoli a scomparsa, copertura camini, cartongesso artistico. Pose di cornici in polistirolo e gesso moderne e classiche, lampadari in gesso per faretti e led colorati, posa colonne, lesene, capitelli, rosoni a soffitto, applique in gesso, cornici per luce soffusa, ecc. LAVORI ESEGUIBILI-GESSO -CARTONGESSO -CARTONGESSO ARTISTICO -STABILITURA- PLASTICO -PICCOLI LAVORI EDILI Con la Leonhart Design hai la possibilità di rendere la tua casa, villa, negozio, ristorante, ufficio, palestra, piscina, soggiorno, camera da letto, cameretta ecc, unica e personalizzata, sia classica che moderna. I dipinti 3D danno profondità e arricchiscono l'ambiente rendendolo accogliente e irripetibile, eseguiti in camerette poi si ha la possibilità di disegnare il super eroe preferito o il personaggio amato personalizzato.I lavori possono essere svolti in tutto il Ticino ( Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Biasca, Chiasso) ma anche possibilità di spostarsi nei Grigioni o in Svizzera Tedesca o Francese... possibilità nella vicina Italia.

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Centrocolor

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 4 valutazioni

Centrocolor

Via del Carmagnola 12, 6517 Arbedo
CENTROCOLOR ARBEDO - NUOVA SEDE DA GENNAIO 2023

Centrocolor dispone di due tintometri per la miscelazioni delle pitture.È dunque possibile miscelare sul momento qualsiasi tipo di tinta e prodotto (fra i più conosciuti e importanti, le tabelle RAL e NCS).Il fornitore principale è la ditta RUPF + CO. AG, che produce i suoi prodotti in Svizzera, e li distribuisce in tutta la Svizzera con la denominazione RUCO.Con i prodotti RUCO è possibile miscelare anche tinte di altre marche conosciute sul mercato.Naturalmente trovate anche tutta l’attrezzatura necessaria come rulli, pennelli, materiale per la copertura, spugne, spatole, secchi vuoti ed altro ancora. Centrocolor offre una vasta gamma di articoli per belle arti. Che siate principianti, appassionati o professionisti, è possibili trovare quello che fa al caso vostro. La consulenza non manca, anche per i neofiti che non sanno da che parte cominciare. Centrocolor offre da sempre accessori e trucchi per il carnevale. I costumi sono su ordinazione. I nostri trucchi per la pelle della marca KRYOLAN sono conosciuti e richiesti in tutto il Ticino. Vi aspettano una vasta gamma di colori e altri prodotti, come glitter in polvere, in gel, spray per colorare i capelli, smalti per unghie, rossetti e molto altro. Per questi prodotti siamo anche sempre ricercati per feste, teatri e manifestazioni. Questi articoli li trovate da noi tutto l’anno! Cosa offriamo: VERNICI: Dispersioni per interno e esternoBianco fissoPitture isolantiFondi d’ancoraggioProdotti anti-muffaDecalcificanteSiliconiSciogli-siliconeSmalti per le legno e ferroSmalti per legno e ferro a 2 componentiSmalti di fondo per legno e ferroSmalti di fondo per legno e ferro a 2 componentiPitture antiruggineVelature per paretiVelature per legnoLacche per legnoLacche per parquetFondo duroDecapanti Mastice per vetriAnti-tarme / funghicidaStucchi per legno e per paretiDiversi diluenti e solventiPigmenti in polvereColoranti universaliPittura per piscine in cementoPitture per pavimenti in cementoSmalto per radiatoriPittura stradaleVernice fosforescenteDisgorganteColla per tappezzeriaSolvente per colla per tappezzeriaOlio di lino cottoCere per legnoColori in sprayDiversi pitture e vernici anche in spray BELLE ARTI: Colori ad olioColori acriliciColori ad acquarelloColori a temperaPastelli secchiPastelli ad olioPastelli a ceraMatite per disegnoMatite colorateMatite acquarellabiliPennarelliChinaInchiostriColori per tessuti (anche pennarelli)Colori per vetro e ceramica (anche pennarelli)Bolo per doraturaMissione per doraturaFoglia d’oroPaste modellantiMedium, gel e verniciFissativo per carboncino e pastelli Colla e vernice per découpageArgillaBende di gessoGesso per stampiLattice liquidoResinePlastilinaSet di colori per bambiniPitture a numeroPennelliCavallettiSpatoleTele per dipingereCartoni telatiGlitter di diversi colori in polvereBlocchi per disegno e acquarelloFogli sciolti da disegno e acquarelloCartocini colorati sciolti o in blocchiLibriAttrezzi vari CARNEVALE: ParruccheCappelliBarbeBaffiMascherePosticciGuantiCalzeGhetteCollantOcchialiCiglia CravattePapillonOrecchieBoaPiumeOrecchini e gioielliCollaneCoroneBorsetteCopricapiTrucchi per il viso… e molto altro ancora

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Colori e verniciArticoli da PitturaAccessori per Artisti
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CENTROCOLOR ARBEDO - NUOVA SEDE DA GENNAIO 2023

Centrocolor dispone di due tintometri per la miscelazioni delle pitture.È dunque possibile miscelare sul momento qualsiasi tipo di tinta e prodotto (fra i più conosciuti e importanti, le tabelle RAL e NCS).Il fornitore principale è la ditta RUPF + CO. AG, che produce i suoi prodotti in Svizzera, e li distribuisce in tutta la Svizzera con la denominazione RUCO.Con i prodotti RUCO è possibile miscelare anche tinte di altre marche conosciute sul mercato.Naturalmente trovate anche tutta l’attrezzatura necessaria come rulli, pennelli, materiale per la copertura, spugne, spatole, secchi vuoti ed altro ancora. Centrocolor offre una vasta gamma di articoli per belle arti. Che siate principianti, appassionati o professionisti, è possibili trovare quello che fa al caso vostro. La consulenza non manca, anche per i neofiti che non sanno da che parte cominciare. Centrocolor offre da sempre accessori e trucchi per il carnevale. I costumi sono su ordinazione. I nostri trucchi per la pelle della marca KRYOLAN sono conosciuti e richiesti in tutto il Ticino. Vi aspettano una vasta gamma di colori e altri prodotti, come glitter in polvere, in gel, spray per colorare i capelli, smalti per unghie, rossetti e molto altro. Per questi prodotti siamo anche sempre ricercati per feste, teatri e manifestazioni. Questi articoli li trovate da noi tutto l’anno! Cosa offriamo: VERNICI: Dispersioni per interno e esternoBianco fissoPitture isolantiFondi d’ancoraggioProdotti anti-muffaDecalcificanteSiliconiSciogli-siliconeSmalti per le legno e ferroSmalti per legno e ferro a 2 componentiSmalti di fondo per legno e ferroSmalti di fondo per legno e ferro a 2 componentiPitture antiruggineVelature per paretiVelature per legnoLacche per legnoLacche per parquetFondo duroDecapanti Mastice per vetriAnti-tarme / funghicidaStucchi per legno e per paretiDiversi diluenti e solventiPigmenti in polvereColoranti universaliPittura per piscine in cementoPitture per pavimenti in cementoSmalto per radiatoriPittura stradaleVernice fosforescenteDisgorganteColla per tappezzeriaSolvente per colla per tappezzeriaOlio di lino cottoCere per legnoColori in sprayDiversi pitture e vernici anche in spray BELLE ARTI: Colori ad olioColori acriliciColori ad acquarelloColori a temperaPastelli secchiPastelli ad olioPastelli a ceraMatite per disegnoMatite colorateMatite acquarellabiliPennarelliChinaInchiostriColori per tessuti (anche pennarelli)Colori per vetro e ceramica (anche pennarelli)Bolo per doraturaMissione per doraturaFoglia d’oroPaste modellantiMedium, gel e verniciFissativo per carboncino e pastelli Colla e vernice per découpageArgillaBende di gessoGesso per stampiLattice liquidoResinePlastilinaSet di colori per bambiniPitture a numeroPennelliCavallettiSpatoleTele per dipingereCartoni telatiGlitter di diversi colori in polvereBlocchi per disegno e acquarelloFogli sciolti da disegno e acquarelloCartocini colorati sciolti o in blocchiLibriAttrezzi vari CARNEVALE: ParruccheCappelliBarbeBaffiMascherePosticciGuantiCalzeGhetteCollantOcchialiCiglia CravattePapillonOrecchieBoaPiumeOrecchini e gioielliCollaneCoroneBorsetteCopricapiTrucchi per il viso… e molto altro ancora

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 Chiuso – Apre martedì alle 08:00
Scuola Scultura

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Scuola Scultura

Ra Stráda Cantonál 55, 6966 Villa Luganese
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017.Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese,i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017,1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona.3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello.4- corso per Adulti.Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitoria ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare.Chi è interessato può scrivere a:Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.cho versare un contributo su : CCP : 14-708645-3IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente.Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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Scuola d'arteScuola privata
Ra Stráda Cantonál 55, 6966 Villa Luganese
Scuola d'arteScuola privata
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017.Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese,i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017,1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona.3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello.4- corso per Adulti.Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitoria ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare.Chi è interessato può scrivere a:Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.cho versare un contributo su : CCP : 14-708645-3IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente.Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

 Chiuso – Apre martedì alle 08:00
 Chiuso – Apre lunedì alle 08:00
Cose del Passato Sagl

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

Cose del Passato Sagl

Via Trevano 2, 6900 Lugano
Cose del Passato SAGL - Antiquariato, antichità, restauri

Le nostre attività: Arredamenti classici e moderni Mobili su misura Tendaggi e tessuti per l’arredo Opere da tappezziere Consulenza a domicilio, preventivi Alcuni prodotti esposti nel nostro show room come: Quadri antichi Angoliere antiche Armadi antichi Comò antichi (comò fine 700 in noce bois de rose 95 x 130 prima patina) Inginocchiatoio fine 500, noce prima patina Pendola da parete ebanizata restaurata fine 800 provenienza germania Veliero amerigo vespucci, periodo metà novecento Specchio cornice in legno dorata primi 900 periodo barocco Tavoli antichi Tavolo noce, chiuso, 110 x 210, periodo seconda metà 800 Vetrine (credenza inglese fine 800 da restaurare misure 90 x 215) Vetrina inglese in mogano anno 800 misure 140 x 235 da restaurare Abajour periodo 700, in foglia oro, elettrificata Quadro del pittore Todeschini fine 700 primi 800 misure 106 x 138 Bronzi (donna in maschera dell'artista Marco Rosseti) Specializzati in: Acquisto e vendita di oggettistica e mobili antichi Laboratorio di falegnameria Restauro di mobili antichi Trattamento anti-tarlo Restauro conservativo del legno Restauro cornici e dipinti Riparazioni e manutenzione Consulenze e stime Posa in opera Stoccaggio e trasporti in Europa Traslochi nazionali ed internazionali Contattateci anche sul natel 076 337 18 22www.cosedelpassato-ch.com

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AntichitàRestauratori, laboratorio
Via Trevano 2, 6900 Lugano
AntichitàRestauratori, laboratorio
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Le nostre attività: Arredamenti classici e moderni Mobili su misura Tendaggi e tessuti per l’arredo Opere da tappezziere Consulenza a domicilio, preventivi Alcuni prodotti esposti nel nostro show room come: Quadri antichi Angoliere antiche Armadi antichi Comò antichi (comò fine 700 in noce bois de rose 95 x 130 prima patina) Inginocchiatoio fine 500, noce prima patina Pendola da parete ebanizata restaurata fine 800 provenienza germania Veliero amerigo vespucci, periodo metà novecento Specchio cornice in legno dorata primi 900 periodo barocco Tavoli antichi Tavolo noce, chiuso, 110 x 210, periodo seconda metà 800 Vetrine (credenza inglese fine 800 da restaurare misure 90 x 215) Vetrina inglese in mogano anno 800 misure 140 x 235 da restaurare Abajour periodo 700, in foglia oro, elettrificata Quadro del pittore Todeschini fine 700 primi 800 misure 106 x 138 Bronzi (donna in maschera dell'artista Marco Rosseti) Specializzati in: Acquisto e vendita di oggettistica e mobili antichi Laboratorio di falegnameria Restauro di mobili antichi Trattamento anti-tarlo Restauro conservativo del legno Restauro cornici e dipinti Riparazioni e manutenzione Consulenze e stime Posa in opera Stoccaggio e trasporti in Europa Traslochi nazionali ed internazionali Contattateci anche sul natel 076 337 18 22www.cosedelpassato-ch.com

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 Chiuso – Apre lunedì alle 08:00
 Chiuso – Apre lunedì alle 09:30
Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Artista pittore a Lugano

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Antimo Bertolino

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Antimo Bertolino

Via Luigi Lavizzari 10, 6900 Lugano
ANTIMO BERTOLINO passione, creatività e competenza

La tecnica consapevole ed impeccabile nelle tavole di legno intagliate e poi dipinte con colori acrilici è frutto del percorso da autodidatta che vede coesistere nelle opere di Antimo Bertolino il lavoro di restauratore a quello dell'artista, ricongiungendo la produzione artistica contemporanea a quella delle grandi botteghe del passato. Di maestri Antimo ne ha avuti diversi e provenienti da ambiti artistici lontani fra loro; ne risulta una contaminazione certamente riconducibile all' Art Nouveau, appresa con le tecniche di restauro dei mobili antichi o nella produzione orafa, come anche da correnti artistiche più moderne: Spazialismo, Op Art e Minimalismo sono tutti presenti nelle sculture dell'artista. Le opere sembrano a prima vista dei quadri, data la loro fattura su tavole in legno; prendendo del tempo per osservare le onde intagliate al loro interno, però, si aprono all'osservatore nuovi percorsi. A partire dalla sperimentazione fisica, veicolata dal senso della vista, la mente si placa e con essa ogni tentativo di concettualizzare l'opera. Ci si lascia trasportare dal godimento sensuale dato dal movimento del colore monocromo, reso vivo e cangiante dagli intagli che rifrangono la luce e dallo spazio interiore che improvvisamente si trova allineato e parte di quello esteriore. L'opera è dunque uno specchio che amplifica e riverbera il mondo fisico e mentale di chi osserva i frattali, le onde, le luci ed i colori delle tavole che da oggetti bidimensionali si trasformano in vere e proprie sculture; in esse è presente non solo la terza dimensione ( la profondità) ma anche la quarta ( il tempo) e la dimensione dell'altro, cioè dell'osservatore, protagonista insieme all'opera del proprio mondo percepibile e di quello percepito.

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Galleria d'arteOggetti d'arte, commercioCornici incorniciature e doratureAntichitàQuadri, commercioMusei e pinacotecheArtista pittore
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ANTIMO BERTOLINO passione, creatività e competenza

La tecnica consapevole ed impeccabile nelle tavole di legno intagliate e poi dipinte con colori acrilici è frutto del percorso da autodidatta che vede coesistere nelle opere di Antimo Bertolino il lavoro di restauratore a quello dell'artista, ricongiungendo la produzione artistica contemporanea a quella delle grandi botteghe del passato. Di maestri Antimo ne ha avuti diversi e provenienti da ambiti artistici lontani fra loro; ne risulta una contaminazione certamente riconducibile all' Art Nouveau, appresa con le tecniche di restauro dei mobili antichi o nella produzione orafa, come anche da correnti artistiche più moderne: Spazialismo, Op Art e Minimalismo sono tutti presenti nelle sculture dell'artista. Le opere sembrano a prima vista dei quadri, data la loro fattura su tavole in legno; prendendo del tempo per osservare le onde intagliate al loro interno, però, si aprono all'osservatore nuovi percorsi. A partire dalla sperimentazione fisica, veicolata dal senso della vista, la mente si placa e con essa ogni tentativo di concettualizzare l'opera. Ci si lascia trasportare dal godimento sensuale dato dal movimento del colore monocromo, reso vivo e cangiante dagli intagli che rifrangono la luce e dallo spazio interiore che improvvisamente si trova allineato e parte di quello esteriore. L'opera è dunque uno specchio che amplifica e riverbera il mondo fisico e mentale di chi osserva i frattali, le onde, le luci ed i colori delle tavole che da oggetti bidimensionali si trasformano in vere e proprie sculture; in esse è presente non solo la terza dimensione ( la profondità) ma anche la quarta ( il tempo) e la dimensione dell'altro, cioè dell'osservatore, protagonista insieme all'opera del proprio mondo percepibile e di quello percepito.

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 Aperto – Chiude tra un' ora
 Aperto – Chiude tra un' ora
MI

Museo in Erba

Riva Antonio Caccia 1, 6900 Lugano
Artista pittore
 Chiuso – Apre lunedì alle 07:30
DB

Di Bella Color

Via delle Aie 1A, 6900 Lugano
Artista pittore
 Chiuso – Apre lunedì alle 07:00
Leonhart Design

Leonhart Design

Via Kosciuszko 2, 6943 Vezia
Leonhart Design di Alfio D'Angelo

La Leonhart Design è un impresa nata in Ticino nel 2021, grazie al suo fondatore Alfio D’Angelo. La ditta si occupa di lavori specializzati in campo edilizio precisamente in lavori artistici, di imbiancatura e gessatura/cartongesso.Lavori eseguibiliARTE: opere artistiche su qualsiasi superficie, possibilità di personalizzare i propri ambienti al proprio gusto, dato che le opere vengono disegnate prima a mano su un foglio studio dall'artista e eseguite in base alle scelte del cliente. Si realizzano opere realistiche con effetto 3D grazie all'uso della prospettiva e alle ombre e luci. I lavori si posso realizzare su qualsiasi superfice interna ed esterna, con possibilità di usare una finitura a base di resina quindi impermeabile, per uso dietro le cucine e docce. Si effettuano quadri su richiesta di qualsiasi misura su legno, tela, cartone telato, ecc. Si efftuano ritratti sia di persone che di animali con colore a olio o colori acrilici. Si effutano lavori di miniature 3D fatte a mano sia come statuine che diorama in polistirolo. Si effuttuano restauri di opere antiche su soffitti e pareti. LAVORI ESEGUIBILI - TROMPE L'OEIL - MURALES 3D -QUADRI E DIPINTI -RESTAURO -RITRATTI DI PERSONE -RITRATTI DI CANI E GATTI -AEROGRAFIE -DIORAMI -MINIATURE -DISEGNI SU QUALSIASI SUPERFICE -DIPINTI SU PIASTRELLE PITTURA: imbiancatura per interni ed esterni di qualsiasi superfice con colori ecologici e sostenibili per l'ambiente, adatto ai bambini e a persone con problemi di salute in generale. Possibilità di fare pareti e soffitti colorate con colori emozionali che aiutano l'umore. Si eseguono verniciature di porte, finestre, cellini, telai, mobili, mensole, ecc, eseguite con vernici all'acqua ecologico. Pitture e stucchi decorativi per rendere l'ambiente speciale e personalizzato. Pittura di facciate, con possibilità di creare disegni, rosoni, trompe l'oeil, finte colonne, lesene, dipinti floreali, transetti decorati, bassorilievi con pitture finte porte e finte finestre. Possibilità di pavimenti decorativi in resina, unico fondo o con disegni come sfondo (acquario, pesci, finti tappeti, ecc). Si eseguono pittura su piastrelle e lisciatura piastrelle con possibilità di mettere pitture decorative. Pittura professionale per vasca da bagno, piatti doccia, e sanitari in genere, pittura piscine. LAVORI ESEGUIBILI-PITTURA BIANCA -PITTURA 9010 -PITTURE COLORATE- VERNICIATURE -PITTURA TERMOSIFONI -STUCCO VENEZIANO -TERRE FIORENTINE- STENCIL -DECORAZIONI A MANO -VELATURE -TAMPONATO -DAMASCATO -COLORI EMOZIONALI -PITTURE 3D -PITTURA PIASTRELLE -PITTURA SANITARI -RASATURA PIASTRELLE -PITTURA CON BRILLANTINA -RESINA -PITTURA MOBILI GESSATURA: Si eseguono lavori di gesso, lisciatura pareti e soffitti. Stabilitura o plastico per pareti. Lavori in cartongesso, pareti, soffitti, mobili, lampadari, librerie, ripiani, mobili tv, archi, cartongesso con specchi, mensole, pareti per porte a scorrevoli a scomparsa, copertura camini, cartongesso artistico. Pose di cornici in polistirolo e gesso moderne e classiche, lampadari in gesso per faretti e led colorati, posa colonne, lesene, capitelli, rosoni a soffitto, applique in gesso, cornici per luce soffusa, ecc. LAVORI ESEGUIBILI-GESSO -CARTONGESSO -CARTONGESSO ARTISTICO -STABILITURA- PLASTICO -PICCOLI LAVORI EDILI Con la Leonhart Design hai la possibilità di rendere la tua casa, villa, negozio, ristorante, ufficio, palestra, piscina, soggiorno, camera da letto, cameretta ecc, unica e personalizzata, sia classica che moderna. I dipinti 3D danno profondità e arricchiscono l'ambiente rendendolo accogliente e irripetibile, eseguiti in camerette poi si ha la possibilità di disegnare il super eroe preferito o il personaggio amato personalizzato.I lavori possono essere svolti in tutto il Ticino ( Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Biasca, Chiasso) ma anche possibilità di spostarsi nei Grigioni o in Svizzera Tedesca o Francese... possibilità nella vicina Italia.

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PittoreImpresa pitturaArtista pittoreRinnovazionePavimenti e rivestimenti in genereTappezzeria
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La Leonhart Design è un impresa nata in Ticino nel 2021, grazie al suo fondatore Alfio D’Angelo. La ditta si occupa di lavori specializzati in campo edilizio precisamente in lavori artistici, di imbiancatura e gessatura/cartongesso.Lavori eseguibiliARTE: opere artistiche su qualsiasi superficie, possibilità di personalizzare i propri ambienti al proprio gusto, dato che le opere vengono disegnate prima a mano su un foglio studio dall'artista e eseguite in base alle scelte del cliente. Si realizzano opere realistiche con effetto 3D grazie all'uso della prospettiva e alle ombre e luci. I lavori si posso realizzare su qualsiasi superfice interna ed esterna, con possibilità di usare una finitura a base di resina quindi impermeabile, per uso dietro le cucine e docce. Si effettuano quadri su richiesta di qualsiasi misura su legno, tela, cartone telato, ecc. Si efftuano ritratti sia di persone che di animali con colore a olio o colori acrilici. Si effutano lavori di miniature 3D fatte a mano sia come statuine che diorama in polistirolo. Si effuttuano restauri di opere antiche su soffitti e pareti. LAVORI ESEGUIBILI - TROMPE L'OEIL - MURALES 3D -QUADRI E DIPINTI -RESTAURO -RITRATTI DI PERSONE -RITRATTI DI CANI E GATTI -AEROGRAFIE -DIORAMI -MINIATURE -DISEGNI SU QUALSIASI SUPERFICE -DIPINTI SU PIASTRELLE PITTURA: imbiancatura per interni ed esterni di qualsiasi superfice con colori ecologici e sostenibili per l'ambiente, adatto ai bambini e a persone con problemi di salute in generale. Possibilità di fare pareti e soffitti colorate con colori emozionali che aiutano l'umore. Si eseguono verniciature di porte, finestre, cellini, telai, mobili, mensole, ecc, eseguite con vernici all'acqua ecologico. Pitture e stucchi decorativi per rendere l'ambiente speciale e personalizzato. Pittura di facciate, con possibilità di creare disegni, rosoni, trompe l'oeil, finte colonne, lesene, dipinti floreali, transetti decorati, bassorilievi con pitture finte porte e finte finestre. Possibilità di pavimenti decorativi in resina, unico fondo o con disegni come sfondo (acquario, pesci, finti tappeti, ecc). Si eseguono pittura su piastrelle e lisciatura piastrelle con possibilità di mettere pitture decorative. Pittura professionale per vasca da bagno, piatti doccia, e sanitari in genere, pittura piscine. LAVORI ESEGUIBILI-PITTURA BIANCA -PITTURA 9010 -PITTURE COLORATE- VERNICIATURE -PITTURA TERMOSIFONI -STUCCO VENEZIANO -TERRE FIORENTINE- STENCIL -DECORAZIONI A MANO -VELATURE -TAMPONATO -DAMASCATO -COLORI EMOZIONALI -PITTURE 3D -PITTURA PIASTRELLE -PITTURA SANITARI -RASATURA PIASTRELLE -PITTURA CON BRILLANTINA -RESINA -PITTURA MOBILI GESSATURA: Si eseguono lavori di gesso, lisciatura pareti e soffitti. Stabilitura o plastico per pareti. Lavori in cartongesso, pareti, soffitti, mobili, lampadari, librerie, ripiani, mobili tv, archi, cartongesso con specchi, mensole, pareti per porte a scorrevoli a scomparsa, copertura camini, cartongesso artistico. Pose di cornici in polistirolo e gesso moderne e classiche, lampadari in gesso per faretti e led colorati, posa colonne, lesene, capitelli, rosoni a soffitto, applique in gesso, cornici per luce soffusa, ecc. LAVORI ESEGUIBILI-GESSO -CARTONGESSO -CARTONGESSO ARTISTICO -STABILITURA- PLASTICO -PICCOLI LAVORI EDILI Con la Leonhart Design hai la possibilità di rendere la tua casa, villa, negozio, ristorante, ufficio, palestra, piscina, soggiorno, camera da letto, cameretta ecc, unica e personalizzata, sia classica che moderna. I dipinti 3D danno profondità e arricchiscono l'ambiente rendendolo accogliente e irripetibile, eseguiti in camerette poi si ha la possibilità di disegnare il super eroe preferito o il personaggio amato personalizzato.I lavori possono essere svolti in tutto il Ticino ( Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Biasca, Chiasso) ma anche possibilità di spostarsi nei Grigioni o in Svizzera Tedesca o Francese... possibilità nella vicina Italia.

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Centrocolor

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Centrocolor

Via del Carmagnola 12, 6517 Arbedo
CENTROCOLOR ARBEDO - NUOVA SEDE DA GENNAIO 2023

Centrocolor dispone di due tintometri per la miscelazioni delle pitture.È dunque possibile miscelare sul momento qualsiasi tipo di tinta e prodotto (fra i più conosciuti e importanti, le tabelle RAL e NCS).Il fornitore principale è la ditta RUPF + CO. AG, che produce i suoi prodotti in Svizzera, e li distribuisce in tutta la Svizzera con la denominazione RUCO.Con i prodotti RUCO è possibile miscelare anche tinte di altre marche conosciute sul mercato.Naturalmente trovate anche tutta l’attrezzatura necessaria come rulli, pennelli, materiale per la copertura, spugne, spatole, secchi vuoti ed altro ancora. Centrocolor offre una vasta gamma di articoli per belle arti. Che siate principianti, appassionati o professionisti, è possibili trovare quello che fa al caso vostro. La consulenza non manca, anche per i neofiti che non sanno da che parte cominciare. Centrocolor offre da sempre accessori e trucchi per il carnevale. I costumi sono su ordinazione. I nostri trucchi per la pelle della marca KRYOLAN sono conosciuti e richiesti in tutto il Ticino. Vi aspettano una vasta gamma di colori e altri prodotti, come glitter in polvere, in gel, spray per colorare i capelli, smalti per unghie, rossetti e molto altro. Per questi prodotti siamo anche sempre ricercati per feste, teatri e manifestazioni. Questi articoli li trovate da noi tutto l’anno! Cosa offriamo: VERNICI: Dispersioni per interno e esternoBianco fissoPitture isolantiFondi d’ancoraggioProdotti anti-muffaDecalcificanteSiliconiSciogli-siliconeSmalti per le legno e ferroSmalti per legno e ferro a 2 componentiSmalti di fondo per legno e ferroSmalti di fondo per legno e ferro a 2 componentiPitture antiruggineVelature per paretiVelature per legnoLacche per legnoLacche per parquetFondo duroDecapanti Mastice per vetriAnti-tarme / funghicidaStucchi per legno e per paretiDiversi diluenti e solventiPigmenti in polvereColoranti universaliPittura per piscine in cementoPitture per pavimenti in cementoSmalto per radiatoriPittura stradaleVernice fosforescenteDisgorganteColla per tappezzeriaSolvente per colla per tappezzeriaOlio di lino cottoCere per legnoColori in sprayDiversi pitture e vernici anche in spray BELLE ARTI: Colori ad olioColori acriliciColori ad acquarelloColori a temperaPastelli secchiPastelli ad olioPastelli a ceraMatite per disegnoMatite colorateMatite acquarellabiliPennarelliChinaInchiostriColori per tessuti (anche pennarelli)Colori per vetro e ceramica (anche pennarelli)Bolo per doraturaMissione per doraturaFoglia d’oroPaste modellantiMedium, gel e verniciFissativo per carboncino e pastelli Colla e vernice per découpageArgillaBende di gessoGesso per stampiLattice liquidoResinePlastilinaSet di colori per bambiniPitture a numeroPennelliCavallettiSpatoleTele per dipingereCartoni telatiGlitter di diversi colori in polvereBlocchi per disegno e acquarelloFogli sciolti da disegno e acquarelloCartocini colorati sciolti o in blocchiLibriAttrezzi vari CARNEVALE: ParruccheCappelliBarbeBaffiMascherePosticciGuantiCalzeGhetteCollantOcchialiCiglia CravattePapillonOrecchieBoaPiumeOrecchini e gioielliCollaneCoroneBorsetteCopricapiTrucchi per il viso… e molto altro ancora

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Colori e verniciArticoli da PitturaAccessori per Artisti
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Scuola Scultura

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Scuola Scultura

Ra Stráda Cantonál 55, 6966 Villa Luganese
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017.Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese,i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017,1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona.3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello.4- corso per Adulti.Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitoria ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare.Chi è interessato può scrivere a:Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.cho versare un contributo su : CCP : 14-708645-3IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente.Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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Scuola d'arteScuola privata
Ra Stráda Cantonál 55, 6966 Villa Luganese
Scuola d'arteScuola privata
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017.Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese,i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017,1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona.3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello.4- corso per Adulti.Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitoria ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare.Chi è interessato può scrivere a:Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.cho versare un contributo su : CCP : 14-708645-3IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente.Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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 Chiuso – Apre martedì alle 08:00
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Cose del Passato Sagl

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

Cose del Passato Sagl

Via Trevano 2, 6900 Lugano
Cose del Passato SAGL - Antiquariato, antichità, restauri

Le nostre attività: Arredamenti classici e moderni Mobili su misura Tendaggi e tessuti per l’arredo Opere da tappezziere Consulenza a domicilio, preventivi Alcuni prodotti esposti nel nostro show room come: Quadri antichi Angoliere antiche Armadi antichi Comò antichi (comò fine 700 in noce bois de rose 95 x 130 prima patina) Inginocchiatoio fine 500, noce prima patina Pendola da parete ebanizata restaurata fine 800 provenienza germania Veliero amerigo vespucci, periodo metà novecento Specchio cornice in legno dorata primi 900 periodo barocco Tavoli antichi Tavolo noce, chiuso, 110 x 210, periodo seconda metà 800 Vetrine (credenza inglese fine 800 da restaurare misure 90 x 215) Vetrina inglese in mogano anno 800 misure 140 x 235 da restaurare Abajour periodo 700, in foglia oro, elettrificata Quadro del pittore Todeschini fine 700 primi 800 misure 106 x 138 Bronzi (donna in maschera dell'artista Marco Rosseti) Specializzati in: Acquisto e vendita di oggettistica e mobili antichi Laboratorio di falegnameria Restauro di mobili antichi Trattamento anti-tarlo Restauro conservativo del legno Restauro cornici e dipinti Riparazioni e manutenzione Consulenze e stime Posa in opera Stoccaggio e trasporti in Europa Traslochi nazionali ed internazionali Contattateci anche sul natel 076 337 18 22www.cosedelpassato-ch.com

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AntichitàRestauratori, laboratorio
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Le nostre attività: Arredamenti classici e moderni Mobili su misura Tendaggi e tessuti per l’arredo Opere da tappezziere Consulenza a domicilio, preventivi Alcuni prodotti esposti nel nostro show room come: Quadri antichi Angoliere antiche Armadi antichi Comò antichi (comò fine 700 in noce bois de rose 95 x 130 prima patina) Inginocchiatoio fine 500, noce prima patina Pendola da parete ebanizata restaurata fine 800 provenienza germania Veliero amerigo vespucci, periodo metà novecento Specchio cornice in legno dorata primi 900 periodo barocco Tavoli antichi Tavolo noce, chiuso, 110 x 210, periodo seconda metà 800 Vetrine (credenza inglese fine 800 da restaurare misure 90 x 215) Vetrina inglese in mogano anno 800 misure 140 x 235 da restaurare Abajour periodo 700, in foglia oro, elettrificata Quadro del pittore Todeschini fine 700 primi 800 misure 106 x 138 Bronzi (donna in maschera dell'artista Marco Rosseti) Specializzati in: Acquisto e vendita di oggettistica e mobili antichi Laboratorio di falegnameria Restauro di mobili antichi Trattamento anti-tarlo Restauro conservativo del legno Restauro cornici e dipinti Riparazioni e manutenzione Consulenze e stime Posa in opera Stoccaggio e trasporti in Europa Traslochi nazionali ed internazionali Contattateci anche sul natel 076 337 18 22www.cosedelpassato-ch.com

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Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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