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Chiodoni Luigi SA

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Lepori e Storni Arti Grafiche SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Lepori e Storni Arti Grafiche SA

Via Boscioro 20, 6962 Viganello
Dal 1957 sempre con voi

TIPOGRAFIA Dal 1957 la tipografia Lepori_Storni valorizza l’arte della stampa tipografica, garantendo prodotti di alta qualità come stampe in rilievo termico, a caldo e a secco. Una tipologia di stampa che è ideale per realizzare stampe di pregio quali inviti, biglietti da visita personalizzati, etichette, carte intestate e buste. La stampa tipografica è ancora attuale e unica per la qualità del prodotto finale, e conserva una significativa nicchia di mercato che la fa apprezzare soprattutto da quelle persone che vedono nella stampa una forma d’arte. HP INDIGO 7900 Con la stampa HP Indigo offriamo soluzioni flessibili, ma con standard di elevata qualità, massima redditività con piccole tirature e grande rapidità di esecuzione. Attraverso la tecnologia HP Indigo 7900 offriamo soluzioni per una comunicazione one-to-one: dalla personalizzazione dei nominativi ed indirizzi a quella di immagini per rendere gli elementi visivi più accattivanti. Brochure personalizzate per singoli target, senza però rinunciare alla qualità. Novità 2020: la stampa con HP Indigo ElectroInk Silver. Questo nuovo inchiostro viene utilizzato in una varietà di applicazioni, quali etichette, imballaggi, e negli stampati per creare negli sfondi e nei dettagli un colore metallico (argento, oro, bronzo...). Colorate il vostro mondo con gli inchiostri HP Indigo ElectroInk! Nel rispetto dell’ambiente, siamo un’azienda certificata FSC. I NOSTRI SERVIZI studio grafico stampa Indigo 7900 - 7 colori NUOVO: stampa con tecnologia ElectroInk Silver per ottenere colori metallizzati lacca mat stampa in bianco oro a caldo termorilievo rilievo a secco stampa offset stampa laminata fustelle etichette, etichette su PVC tessere plastificate QR-Code personalizzati coordinati stampa: biglietti da visita, carte intestate, invii senza lettera, buste, blocchi con carta chimica partecipazioni nozze, depliant pubblicitari, flyer e menu calendari, stender, manifesti, banner pubblicitari cartoline, annunci nascita brochure, cataloghi, rapporti societari, libri tesi acquisizione dati e salvataggio in formato jpeg, PDF, tiff vari lavori di legatoria, quali tagli, pieghe, cordonature, spirali, ... LE NOSTRE MARCHE HP Indigo Digital Print 7900, formato max. 33x48 cm Offset Heidelberg Platina Heidelberg Cilindro Heidelberg Taglierina Polar Piegatrice Stahl Develop Ineo 280 Zebra ZXP serie 7 Certificati FSC, Azienda Formatrice, Membro Viscom HP INDIGO Per chi desidera immagini ad alta qualità, grazie ad un sistema capace di eguagliare e spesso superare l'offset. Massima redditività con le piccole tirature e la stampa personalizzata offre la possibilità di ordinare piccole tirature ad un prezzo contenuto. La quantità della stampa offset a inchiostro liquido è disponibile anche per una sola copia di tiratura. personalizza i lavori di stampa per rispondere esattamente alle esigenze del cliente. Ogni singola copia può essere resa unica! Più qualità e flessibilità incrementa la qualità di stampa – imaging ad alta definizione e tecnologia esclusiva HP. Consente la realizzazione di stampe dai colori vividi e brillanti, con una risoluzione di 812 e 1219dpi e 144/180 linee per pollice. permette combinazioni cromatiche illimitate che arricchiscono il colore e aprono nuove potenzialià di lavoro, garantendo la possibilià di aggiungere uno, due o tre colori supplementari a quelli di base utilizzati per la quadricromia grazie a speciali . Rendimento superiore riduce i tempi di consegna del lavoro, potendo produrre ogni ora fino a 7'000 pagine A4 in quadricromia (affiancate) e 16'000 pagine A4 monocromatiche (affiancate). ottimizza il flusso di lavoro. Fascicolazione elettronica, stampa in bianca e volta automatica, cambio lavoro senza soluzione di continuità e personalizzazione a colori sono le opzioni per un'efficienza operativa che non conosce interruzioni. Ottimizzazione dei costi elimina i principali elementi di costo: allestimento macchina, tempi di avvio, materiale di scarto e scorte superflue. offre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti ad alta qualità con costi contenuti e costantemente controllati. CARTOLERIA E FORNITORE PER L'UFFICIO Servizi e prodotti Materiale scolastico (per allievi e sedi scolastiche) copie laser a colori e in bianco e nero stampa e rilegatura (a spirale e copertina rigida) etichette adesive di tutti i tipi e di tutti i formati, carte speciali (lucide, opache, ...) per stampe con computer cartucce e toner per stampanti vasto assortimento di articoli da disegno: colori, pennelli, album da disegno, ecc. cartoncini di varie grammature, formati e colori, biglietti penne ed articoli regalo tesi di laurea rubriche notarili, ecc. Catalogazione archivio Toner cartucce d'inchiostro Macchine ufficio edp Carta per ufficio blocchi Mobili per ufficio Imballaggio spedizioni Presentazione conferenze Strumenti da scrittura

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TipografiaCartoleria
Via Boscioro 20, 6962 Viganello
TipografiaCartoleria
Dal 1957 sempre con voi

TIPOGRAFIA Dal 1957 la tipografia Lepori_Storni valorizza l’arte della stampa tipografica, garantendo prodotti di alta qualità come stampe in rilievo termico, a caldo e a secco. Una tipologia di stampa che è ideale per realizzare stampe di pregio quali inviti, biglietti da visita personalizzati, etichette, carte intestate e buste. La stampa tipografica è ancora attuale e unica per la qualità del prodotto finale, e conserva una significativa nicchia di mercato che la fa apprezzare soprattutto da quelle persone che vedono nella stampa una forma d’arte. HP INDIGO 7900 Con la stampa HP Indigo offriamo soluzioni flessibili, ma con standard di elevata qualità, massima redditività con piccole tirature e grande rapidità di esecuzione. Attraverso la tecnologia HP Indigo 7900 offriamo soluzioni per una comunicazione one-to-one: dalla personalizzazione dei nominativi ed indirizzi a quella di immagini per rendere gli elementi visivi più accattivanti. Brochure personalizzate per singoli target, senza però rinunciare alla qualità. Novità 2020: la stampa con HP Indigo ElectroInk Silver. Questo nuovo inchiostro viene utilizzato in una varietà di applicazioni, quali etichette, imballaggi, e negli stampati per creare negli sfondi e nei dettagli un colore metallico (argento, oro, bronzo...). Colorate il vostro mondo con gli inchiostri HP Indigo ElectroInk! Nel rispetto dell’ambiente, siamo un’azienda certificata FSC. I NOSTRI SERVIZI studio grafico stampa Indigo 7900 - 7 colori NUOVO: stampa con tecnologia ElectroInk Silver per ottenere colori metallizzati lacca mat stampa in bianco oro a caldo termorilievo rilievo a secco stampa offset stampa laminata fustelle etichette, etichette su PVC tessere plastificate QR-Code personalizzati coordinati stampa: biglietti da visita, carte intestate, invii senza lettera, buste, blocchi con carta chimica partecipazioni nozze, depliant pubblicitari, flyer e menu calendari, stender, manifesti, banner pubblicitari cartoline, annunci nascita brochure, cataloghi, rapporti societari, libri tesi acquisizione dati e salvataggio in formato jpeg, PDF, tiff vari lavori di legatoria, quali tagli, pieghe, cordonature, spirali, ... LE NOSTRE MARCHE HP Indigo Digital Print 7900, formato max. 33x48 cm Offset Heidelberg Platina Heidelberg Cilindro Heidelberg Taglierina Polar Piegatrice Stahl Develop Ineo 280 Zebra ZXP serie 7 Certificati FSC, Azienda Formatrice, Membro Viscom HP INDIGO Per chi desidera immagini ad alta qualità, grazie ad un sistema capace di eguagliare e spesso superare l'offset. Massima redditività con le piccole tirature e la stampa personalizzata offre la possibilità di ordinare piccole tirature ad un prezzo contenuto. La quantità della stampa offset a inchiostro liquido è disponibile anche per una sola copia di tiratura. personalizza i lavori di stampa per rispondere esattamente alle esigenze del cliente. Ogni singola copia può essere resa unica! Più qualità e flessibilità incrementa la qualità di stampa – imaging ad alta definizione e tecnologia esclusiva HP. Consente la realizzazione di stampe dai colori vividi e brillanti, con una risoluzione di 812 e 1219dpi e 144/180 linee per pollice. permette combinazioni cromatiche illimitate che arricchiscono il colore e aprono nuove potenzialià di lavoro, garantendo la possibilià di aggiungere uno, due o tre colori supplementari a quelli di base utilizzati per la quadricromia grazie a speciali . Rendimento superiore riduce i tempi di consegna del lavoro, potendo produrre ogni ora fino a 7'000 pagine A4 in quadricromia (affiancate) e 16'000 pagine A4 monocromatiche (affiancate). ottimizza il flusso di lavoro. Fascicolazione elettronica, stampa in bianca e volta automatica, cambio lavoro senza soluzione di continuità e personalizzazione a colori sono le opzioni per un'efficienza operativa che non conosce interruzioni. Ottimizzazione dei costi elimina i principali elementi di costo: allestimento macchina, tempi di avvio, materiale di scarto e scorte superflue. offre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti ad alta qualità con costi contenuti e costantemente controllati. CARTOLERIA E FORNITORE PER L'UFFICIO Servizi e prodotti Materiale scolastico (per allievi e sedi scolastiche) copie laser a colori e in bianco e nero stampa e rilegatura (a spirale e copertina rigida) etichette adesive di tutti i tipi e di tutti i formati, carte speciali (lucide, opache, ...) per stampe con computer cartucce e toner per stampanti vasto assortimento di articoli da disegno: colori, pennelli, album da disegno, ecc. cartoncini di varie grammature, formati e colori, biglietti penne ed articoli regalo tesi di laurea rubriche notarili, ecc. Catalogazione archivio Toner cartucce d'inchiostro Macchine ufficio edp Carta per ufficio blocchi Mobili per ufficio Imballaggio spedizioni Presentazione conferenze Strumenti da scrittura

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

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FotografiLaboratorio di FotografiaRitratto
Via Serafino Balestra 29, 6900 Lugano
FotografiLaboratorio di FotografiaRitratto

Foto Giovetto è specializzato in riproduzioni di opere d’arte, per privati e musei, in ritratti singoli e aziendali, nonchè in campagne pubblicitarie.Il reportage di eventi e i matrimoni, con l’abbinamento di riprese video, sono gestiti da operatori esperti nel ramo.Oltre all’offerta prettamente fotografica lo studio realizza siti internet, prospetti con relativa grafica digitale e stampa di brochure.L’esecuzione di fotografie per hotel e le riprese di prodotti gastronomici sono il compimento di una serie di servizi visivi proposti al cliente più esigente. Home About me Portrait Food Still life - Reportage - Ambienti Video More Foto Giovetto is specialized on portrait, single and group shooting, on art objects (reproduction of painting & sculpture) and Advertising’s campaigns.Reportage and events shooting, like Wedding and business party (also video production) are managed by expert photographers.Is also included, in the professional area, the web site production with related images and the digital print service.Other branches of photography are done by this studio: hotels and food pictures.

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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EditoriGiornali e rivisteTipografiaStampa digitale
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Dr. méd. Sanchez Lasa Enrique

Dr. méd. Sanchez Lasa Enrique

Via A. e M. Pini 32, 6710 Biasca

Med. Spec. Oftalmologia e Oftalmochirurgia FMH, Chirurgia palpebrale - Laser glaucoma Correzione difetti visivi INTRODUZIONE: L’oftalmologia moderna è una delle specialità più tecnologiche, richiedendo costanti aggiornamenti e investimenti da parte del medico. I controlli regolari dal suo medico oculista permettono un diagnostico precoce delle malattie, malattie che se non prese in tempo a volte possono portare fino alla cecità. Il centro oculistico di Besso a Lugano così come lo studio medico di Biasca offrono un largo spettro di diagnostico e trattamenti a 360°. Le nostre prestazioni tecniche sono le seguenti: 1. Autorefrattometria: metodo con tecnologia infrarossi, innocuo e preciso per valutare i difetti visivi (ipermetropia – miopia – astigmatismo). È di aiuto per determinare il potere diottrico degli occhiali o delle lenti a contatto, che saranno prescritti dal medico oculista. Dopo istillazione di gocce per bloccare provvisoriamente l’accomodazione (esame cyclopegico), si ottiene nei bambini delle misure ancora più precise. 2. Lo strumento portatile Spot-Vision (Watch Allyn): permette le stesse misure a distanza di circa 1 metro. È molto utile in particolare nei piccoli bambini (età inferiore a 4 anni), dove l’esame classico con l’autorefrattometro può rivelarsi difficile da realizzare. Permette di avere un diagnostico precoce dei difetti della vista e un rapporto dettaglia scritto per il medico pediatra. 3. Frontifocometro o apparecchio per misurare il potere diottico degli occhiali (o lenti a contatto). 4. Forottero: permette un esame computerizzato della vista, dando la correzione per la prescrizione degli occhiali o delle lenti a contatto 5. Tonometria o misura della pressione intraoculare: 1. Tonometria senza contatto: a) Tonometro a soffio d’aria: permette uno screening veloce e può essere realizzato dall’assistente di studio medico 2. Tonometria a contatto o applanazione corneale, dopo istillazione di un collirio anestetico: a) Esame eseguito alla lampada fissura, dopo istillazione di un collirio anestetico.: 1. tonometria di Goldmann 2. tonometria con sensore a risonanza: Bioresonator® b). Tonometria con strumento portatile, il Tonopen®: per i bambini, per pazienti a letto o nelle visite a domicilio 6. Esame alla lampada fessura (LAF): l’esame a lampada fessura (LAF) o biomicroscopia tramite una fessura di luce, permette di vedere le diverse strutture oculari: a) segmento anteriore: palpebre, congiuntiva, film lacrimale, cornea, camera anteriore, iride-pupilla ed cristallino. b) Segmento posteriore: vitreo, retina con i suoi vasi e nervo ottico 7. Topografia corneale: esame non invasivo qualitativo e quantitativo della cornea con utilizzo di un videocheratografo o una camera Scheimpflug a 360°. Permette misure del potere diottrico globale della cornea così come lo studio delle curvature anteriori e delle curvature posteriori della cornea. Si ottiene anche una mappa o topografia dello spessore corneale (pachimetria). La topografia corneale permette un diagnostico precoce delle malattie della superficie o dello stroma corneale, come ad esempio il cheratocono. Viene eseguito come esame pre-operatorio di idoneità ad una correzione dei difetti della vista con laser eccimeri, come seguimento dopo trattamenti con laser ad eccimeri (PRK = photorefractive keratectomy o LASIK = Laser in situ keratomileusis). Il topografo Sirius® progetta 22 anelli ed analizza più di 100'000 punti in un diametro di cornea fino a più di 12 mm di diametro. Permette anche un’analisi del film lacrimale (occhio secchio, lenti a contatto) e con la camera Scheimpflug permette di visualizzare la cornea, l’angolo irido-corneale ed il cristallino. 8. Biometria: è lo studio biometrico dell’occhio con misure delle strutture oculari. Il metodo classico a contatto con sonda ad ultrasuoni dopo istillazione di un collirio anestetico, è indolore ed è innocuo (ecografia). Un metodo più moderno o senza contatto, è automatico con tecnologia infrarossi e inteferometria a coerenza ottica è la biometria ottica (apparecchi come Aladdin®, Lensar®, IOLmaster®). La nuova tecnologia permette misure veloce, semplice e senza toccare l’occhio che possono essere delegate ad un collaboratore non medico dello studio. In certi casi, in particolare quando la cataratta è molto densa bisogna ricorrere ancora oggi all’uso del metodo classico con ultrasuoni. L’apparecchio Aladdin®: permette le misure delle lunghezze assiali dell’occhio e dei valori di curvatura corneale (cheratometria), misure indispensabile per calcolare la lente intraoculare (IOL), che sarà impiantata durante l’intervento di cataratta. L’apparecchio realizza simultaneamente uno studio della superficie oculare (topografia), un’analisi dell’aberrazione ottica dell’occhio (aberrometria), lo studio della pupilla sia in condizione luminosa che in adattamento all’oscurità, permettendo così di scegliere al meglio il tipo di IOL da inserire nella chirurgia della cataratta. 9. Microscopia speculare della corneale (SP-1p Topcon): questo strumento SP-1p della ditta Topcon analizza lo spessore della cornea centrale o pachimetria, visualizza le cellule endoteliali con conteggio cellulare e studio della morfologia delle cellule. Permette di diagnosticare problemi della cornea, in particolare dell’endotelio. L’esame è importante sia prima di un intervento intraoculare come nel seguimento post-operatorio, particolarmente utile per l’intervento della cataratta o nella chirurgia della cornea (trapianti). 10. GDX-NFA: tecnologia a scansione laser confocale che permette una misura indiretta del nervo ottico e delle sue fibre nervose. Essendo un esame non invasivo è facile da eseguire e permette insieme alla realizzazione dei campi visivi (campimetria computerizzata), il seguimento dell’evoluzione clinica nei casi gli glaucoma. Si può osservare nel grafico di evoluzione dei diversi esami, visualizzando nel tempo un eventuale peggioramento che motiva un cambio di attitudine terapeutica (collirio, laser o chirurgia) 11. OCT (Optical Coherence Tomography): è un esame veloce ed è innocuo che permette dei tagli virtuali della zona desiderata dell’occhio. L’apparecchio registra 70'000 immagini al secondo permettendo un’acquisizione veloce e precisa delle strutture analizzate con un ottima risoluzione (2.5ų). L’OCT è utile nel diagnostico delle varie forme di degerazione maculare, forma secca e forma umida con essudazione di liquido intra o sotto-retinico. Ha permesso una migliore comprensione della malattia, un diagnostico più precoce e un trattamento efficace ed un seguimento delle maculopatie. Grazie ad un modulo speciale, per la cornea, l’esame OCT permette di misurare lo spessore della cornea (pachimetria), differenziando lo strato epiteliale da quello più profondo stromale. In questo senso è utile nel diagnostico delle patologie corneali e nel seguimento del paziente dopo una chirurgia refrattiva con laser od un trattamento del cheratocono con Cross-linking. Infine permette lo studio di tutta la parte anteriore dell’occhio, con misure dell’angolo irido corneale, posizione del cristallino naturale o artificiale (IOL). L’OCT rivela anche un’analisi dettagliata dell’anatomia del nervo ottico e dello studio delle fibre nervose. Fa parte dell’esame di routine del paziente sia per il diagnostico che per il seguimento del glaucoma. L’AngioOCT è una novità nel campo dell’oculistica facilitando la diagnostica nelle malattie della macula e della retina: ad esempio: - edema maculare - retinopatia diabetica - degenerazione maculare legata all’età - coiriopatia sierosa centrale - presenza di una neovascolarizzazione sotto o intra-retinica con quantificazione di presenza di liquido nella degenerazione maculare legata all’età o anche nella maculopatia nella forte miopia. - Stato dopo trombosi venosa vascolare Permette di valutare l’esito dopo trattamenti con iniezione intra-vitreali con farmaci come Anti-VEGF (Lucentis, Eylea, Avastin,) o iniezioni intravitreali di corticoidi (Ozurdex) o altri farmaci, (ad esempio il Jetra per far sciogliere una trazione vitreo-retinica). Il vantaggio dell’AngioOCT rispetto all’angiografia convenzionale con uso di mezzi di contrasto (come; la Fluoresceina, il verde Indocianina) è la sua sicurezza senza effetti collaterali legati all’uso dei prodotti coloranti iniettati nel paziente. Può essere eseguito in generale senza dilatazione, è un esame veloce (circa 5 minuti), in totale sicurezza è realizzabile in tutti i tipi di pazienti in particolare nella donna in gravidanza, pazienti con problemi renali o rischio cardio-respiratorio importante senza dimenticare i pazienti che possono essere allergici al mezzo di contrasto. 12. Fotografia del Fundus e angiografia (Fluoresceina): la camera digitale retinica permette: - immagini a colori senza dilatazione (45°) o dopo dilatazione immagine della retina a (50°), con visualizzazione della retina, della circolazione retinica e del nervo ottico L’utilizzo di un filtro speciale permette anche di valutare in modo particolarmente efficace le fibre nervose (glaucoma); un altro filtro permette di realizzare le immagini in auto-fluorescenza della macula, quindi senza ricorrere al mezzo di contrasto, interessante nelle malattie della macula come le distrofie maculari o la degenerazione maculare legata all’età. A volte si usa un colorante o mezzo di contrasto (Fluoresceina) iniettato diluito in vena per permettere una migliore visibilità delle patologie retiniche; questo esame richiede il consenso del paziente ed viene realizzato sotto la sorveglianza di un medico-anestesista. 13. CAMPIMETRIA A) Campimetria cinetica: permette di valutare il campo visivo grazie ad un punto luminoso che varia d’intensità e grandezza e che si muove dalla periferia verso il centro. Un esame semplice da realizzare e veloce, utile in particolare per le affezioni neuro-oftamologiche. B) Campimetria computerizzata: il paziente fissa un punto centrale e sono emessi stimoli di luce, d’intensità luminosa variabile così da determinare la soglia di discriminazione del punto luminoso, in questo modo si ottiene la rappresentazione del campo visivo per ogni occhio. Octopus 900: permette uno studio di 90° per ogni occhio, presenta un programma specifico per l’abilità alla guida e un altro programma per mostrare il difetto campimetrico in particolare legato alle patologie palpebrali (bilancio prima di un intervento di blefaroplastica superiore). Octopus 600: permette uno studio di 60° centrali per ogni occhio e presenta come particolarità un programma di perimetria “Pulsar”che valutando contemporaneamente sensibilità al contrasto e la luminosità degli stimoli, permette di ottenere un diagnostico più precoce del glaucoma. 14. Esame ortottico con tabella di Hess-weiss: permette di valutare i disordini oculo-motorie alla proiezione di una luce su un tabellone di Hess-weiss. Utile per determinare paralisi oculo-motorie, strabismo congenito acquisito per esempio dopo un trauma (frattura dell’orbita), incidente vascolare, diabete o infiammazione del sistema nervoso centrale 15. Test dei colori: - (24 tabelle): - Test di Farnsworth (15 o 100 pastigliette rotonde a colori) Permette il diagnostico di anomalie congenite della percezione dei colori come il daltonismo (asse verde-rosso o asse blu-giallo) o anomalie acquisite come patologie maculari o del nervo ottico, (capita sovente dopo infiammazione o presa di farmaci). 16. Esame della visione stereoscopica: verifica la nostra capacità di percezione visiva in tre dimensioni o la sua assenza, grazie ad un test semplice (test di Lang o con filtri polarizzati). Questo test è importante per l’abilità alla guida. 17. Trattamenti con laser: nell’arsenale terapeutico moderno a disposizione dell’oculista, i diversi tipi di laser sono una parte importante. Permettono di trattare anomalie di curvatura della cornea o cicatrice corneale tramite il laser Eccimeri. La capsulotomia posteriore o pulizia della la capsula (cataratta secondaria), permette di nuovo al paziente di vedere bene dopo questo trattamento eseguito mediante laser Yag. Nel glaucoma ad angolo stretto, l’iridotomia periferica con laser permette un bypass e migliora la circolazione del liquido tra la camera anteriore e la camera posteriore, abbassando la pressione intraoculare. Il laser è anche molto utile per realizzare una trabuloplastica o pulizia del trabeculo, che è il filtro naturale e maggior punto di resistenza all’uscita di liquido dall’occhio. In caso di glaucoma, il trabeculato in generale è patologico, “sporco”, con cellule morte, infiammatorie o pigmento, che vanno a chiudere il trabeculato. Particolarmente utile oggi la trabeculoplastica selettiva con laser-YAG (SLT), che non danneggia l’occhio e si può ripetere a volontà. Nell’ambito dell’glaucoma si usa anche una sonda con applicazione esterna al limbo, che permette di colpire selettivamente il luogo di produzione acquoso, chiamato il corpo ciliare. Si realizza allora una cyclodestruzione con laser diode 810 nm. Un’altra applicazione del laser è la realizzazione di una barriera con laser Argon, che permette di trattare un foro retinico e in generale di prevenire il distacco della retina. Le diverse piattaforme disponili da noi sono le seguenti: 1. Lumenis Novus Spectra (Piattaforma multipla con 3 laser): laser Argon, Laser YAG e Laser SLT 2. Quante Medical Argon 532 nanometri laser: utile per i trattamenti per la fotocoagulazione della retina 3. Quante Medical Argon 1064 nanometri laser: utile per l’iridotomia periferica e per la capsulotomia (cataratta secondaria) 4. Iridex Diode 810 nanometri laser: di fotocoagulazione retinica e trattamento dei tumori con TTT (trans pupillar Thermo-Therapy), con sonda esterna per la cyclodestruzione in caso di glaucoma neovascolare o resistente a tutte le altre terapie 5. Laser Eccimeri Amaris 500: laser che lavora molto velocemente a 500 Herz, permette la correzione di tutti i tipi di difetti della vista (ipermetropia-astigmatismo-miopia), trattamenti combinati e nonché trattamento della presbiopia grazie ad un modulo speciale il Presby-Lasik. 18. Modulo delle chirurgie oculari: 1. Chirurgia extraoculare con occhiali o telelupe: - chirurgia palpebrale per migliorare l’aspetto funzionale o estetico delle palpebre in patologie come il calazio, ectropion, ptosis, blefarocalasia, ecc… 2. Chirurgia della superficie oculare in generale con microscopio operatorio: in casi di pinguecola, pterigio, depositi corneali (come la cheratopatia, ecc…) 3. Chirurgia intraoculare: a) cataratta: sostituzione di un cristallino opaco con un lente intraoculare b) glaucoma: chirurgia filtrante non perforante come la sclerotomia profonda o la viscocanulostomia, glaucoma: uso di valvole o tubi di drenaggio (ad esempio tubo di Baerveldt o tubo Ex-Press) Chirurgia mini invasiva sul trabeculato: ei-stent o bypass diretto sotto congiuntivale (impianto Xen) c) Iniezione intravitreale: per il trattamento della degenerazione maculare, edema maculare diabetico, dopo trombosi venosa o trazione vitreo maculare (Avastin, Eylea, Lucentis, Jetrea, Ozurdex… 4. Laser eccimeri: per correzione dei difetti della vista 5. Cross-Linking transepiteliale: per stabilizzare la cornea (cheratocono) 19. trattamenti estetici BeatyCell 1. La Tossina botulinica A (Azzalure®, Vistabel®): la tossina botulinica serve per trattare le rughe dovute all’espressione facciale o mimica facciale rughe particolarmente presenti nella metà superiore del viso. Effettivamente la tossina impedisce la contrazione muscolare per inibizione della trasmissione nervosa a livello della placca neuronale. L’effetto inizia a vedersi dopo 4-5 giorni e dura circa 4 mesi. Usato già negli anni ’70 per trattare il blefarospasmo e lo strabismo nel campo dell’oculistica, la tossina botulinica viene utilizzata poi nell’ambito neurologico per trattare spasmi facciali complessi. Da circa 20 anni si usa nel campo della medicina estetica; la tossina botulinica è un veleno e se usato in modo appropriato può rilevarsi pericoloso e condurre il paziente fino alla morte. È molto importate recarsi presso un medico specialista con esperienza e se possibile iscritto nelle società nazionali o internazionali di medicina estetica. Il costo del trattamento varia dai CHF 150.- a CHF 600.- a seduta a dipendenza della zona e della quantità di prodotto usato 2. Filler o riempimento cutaneo: con un materiale viscoelastico, Ac. Ialuronico (Surgidem®, Juvederm®), che si usa con diverse concentrazioni e peso molecolare a dipendenza delle zone e delle rughe da trattare, in generale metà inferiore del viso. L’acido Ialuronico presenta tre proprietà: 1. permette un riempimento dando volume e diminuendo così le rughe. 2. idrata fino a 1000 volte al suo peso molecolare, dando così un idratazione intensa alla pelle con lissaggio cunateo consecutivo. 3. aiuta la propria pelle a rigenerarsi con stimolazione dei fibroblasti, cellule che producono collageno e elasticità, migliorando così l’aspetto visivo e l’elasticità cutanea. Il trattamento costa dai CHF 300.- ai CHF 400.- per fiala a dipendenza del prodotto e della quantità usata. 3. Peeling superficiale o medio profondità: a seconda dello stato cutaneo. Permette di correggere rughe superficiale, diminuire le macchie o le irregolarità di pigmentazione e finalmente permette una migliore regolazione della secrezione seborreica cutanea. Agisce come esfogliante dello stato superficiale vecchio e agisce più in profondità per stimolare la pelle (neocollagene) ed diminuire la pigmentazione cutanea con azione sulle cellule neviche. È un trattamento indolore e dura circa 10 minuti e può essere ripetuto a dipendenza del bisogno. Controindicazioni: Herpes, malattie del collagene e gravidanza. Il costo del peeling varia dai CHF 50.- a CHF 150.- a seduta. 4. Altri trattamenti di cosmetica possono essere realizzati nel nostro centro estetico Beauty cell

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Dopo istillazione di gocce per bloccare provvisoriamente l’accomodazione (esame cyclopegico), si ottiene nei bambini delle misure ancora più precise. 2. Lo strumento portatile Spot-Vision (Watch Allyn): permette le stesse misure a distanza di circa 1 metro. È molto utile in particolare nei piccoli bambini (età inferiore a 4 anni), dove l’esame classico con l’autorefrattometro può rivelarsi difficile da realizzare. Permette di avere un diagnostico precoce dei difetti della vista e un rapporto dettaglia scritto per il medico pediatra. 3. Frontifocometro o apparecchio per misurare il potere diottico degli occhiali (o lenti a contatto). 4. Forottero: permette un esame computerizzato della vista, dando la correzione per la prescrizione degli occhiali o delle lenti a contatto 5. Tonometria o misura della pressione intraoculare: 1. Tonometria senza contatto: a) Tonometro a soffio d’aria: permette uno screening veloce e può essere realizzato dall’assistente di studio medico 2. Tonometria a contatto o applanazione corneale, dopo istillazione di un collirio anestetico: a) Esame eseguito alla lampada fissura, dopo istillazione di un collirio anestetico.: 1. tonometria di Goldmann 2. tonometria con sensore a risonanza: Bioresonator® b). Tonometria con strumento portatile, il Tonopen®: per i bambini, per pazienti a letto o nelle visite a domicilio 6. Esame alla lampada fessura (LAF): l’esame a lampada fessura (LAF) o biomicroscopia tramite una fessura di luce, permette di vedere le diverse strutture oculari: a) segmento anteriore: palpebre, congiuntiva, film lacrimale, cornea, camera anteriore, iride-pupilla ed cristallino. b) Segmento posteriore: vitreo, retina con i suoi vasi e nervo ottico 7. Topografia corneale: esame non invasivo qualitativo e quantitativo della cornea con utilizzo di un videocheratografo o una camera Scheimpflug a 360°. Permette misure del potere diottrico globale della cornea così come lo studio delle curvature anteriori e delle curvature posteriori della cornea. Si ottiene anche una mappa o topografia dello spessore corneale (pachimetria). La topografia corneale permette un diagnostico precoce delle malattie della superficie o dello stroma corneale, come ad esempio il cheratocono. Viene eseguito come esame pre-operatorio di idoneità ad una correzione dei difetti della vista con laser eccimeri, come seguimento dopo trattamenti con laser ad eccimeri (PRK = photorefractive keratectomy o LASIK = Laser in situ keratomileusis). Il topografo Sirius® progetta 22 anelli ed analizza più di 100'000 punti in un diametro di cornea fino a più di 12 mm di diametro. Permette anche un’analisi del film lacrimale (occhio secchio, lenti a contatto) e con la camera Scheimpflug permette di visualizzare la cornea, l’angolo irido-corneale ed il cristallino. 8. Biometria: è lo studio biometrico dell’occhio con misure delle strutture oculari. Il metodo classico a contatto con sonda ad ultrasuoni dopo istillazione di un collirio anestetico, è indolore ed è innocuo (ecografia). Un metodo più moderno o senza contatto, è automatico con tecnologia infrarossi e inteferometria a coerenza ottica è la biometria ottica (apparecchi come Aladdin®, Lensar®, IOLmaster®). La nuova tecnologia permette misure veloce, semplice e senza toccare l’occhio che possono essere delegate ad un collaboratore non medico dello studio. In certi casi, in particolare quando la cataratta è molto densa bisogna ricorrere ancora oggi all’uso del metodo classico con ultrasuoni. L’apparecchio Aladdin®: permette le misure delle lunghezze assiali dell’occhio e dei valori di curvatura corneale (cheratometria), misure indispensabile per calcolare la lente intraoculare (IOL), che sarà impiantata durante l’intervento di cataratta. L’apparecchio realizza simultaneamente uno studio della superficie oculare (topografia), un’analisi dell’aberrazione ottica dell’occhio (aberrometria), lo studio della pupilla sia in condizione luminosa che in adattamento all’oscurità, permettendo così di scegliere al meglio il tipo di IOL da inserire nella chirurgia della cataratta. 9. Microscopia speculare della corneale (SP-1p Topcon): questo strumento SP-1p della ditta Topcon analizza lo spessore della cornea centrale o pachimetria, visualizza le cellule endoteliali con conteggio cellulare e studio della morfologia delle cellule. Permette di diagnosticare problemi della cornea, in particolare dell’endotelio. L’esame è importante sia prima di un intervento intraoculare come nel seguimento post-operatorio, particolarmente utile per l’intervento della cataratta o nella chirurgia della cornea (trapianti). 10. GDX-NFA: tecnologia a scansione laser confocale che permette una misura indiretta del nervo ottico e delle sue fibre nervose. Essendo un esame non invasivo è facile da eseguire e permette insieme alla realizzazione dei campi visivi (campimetria computerizzata), il seguimento dell’evoluzione clinica nei casi gli glaucoma. Si può osservare nel grafico di evoluzione dei diversi esami, visualizzando nel tempo un eventuale peggioramento che motiva un cambio di attitudine terapeutica (collirio, laser o chirurgia) 11. OCT (Optical Coherence Tomography): è un esame veloce ed è innocuo che permette dei tagli virtuali della zona desiderata dell’occhio. L’apparecchio registra 70'000 immagini al secondo permettendo un’acquisizione veloce e precisa delle strutture analizzate con un ottima risoluzione (2.5ų). L’OCT è utile nel diagnostico delle varie forme di degerazione maculare, forma secca e forma umida con essudazione di liquido intra o sotto-retinico. Ha permesso una migliore comprensione della malattia, un diagnostico più precoce e un trattamento efficace ed un seguimento delle maculopatie. Grazie ad un modulo speciale, per la cornea, l’esame OCT permette di misurare lo spessore della cornea (pachimetria), differenziando lo strato epiteliale da quello più profondo stromale. In questo senso è utile nel diagnostico delle patologie corneali e nel seguimento del paziente dopo una chirurgia refrattiva con laser od un trattamento del cheratocono con Cross-linking. Infine permette lo studio di tutta la parte anteriore dell’occhio, con misure dell’angolo irido corneale, posizione del cristallino naturale o artificiale (IOL). L’OCT rivela anche un’analisi dettagliata dell’anatomia del nervo ottico e dello studio delle fibre nervose. Fa parte dell’esame di routine del paziente sia per il diagnostico che per il seguimento del glaucoma. L’AngioOCT è una novità nel campo dell’oculistica facilitando la diagnostica nelle malattie della macula e della retina: ad esempio: - edema maculare - retinopatia diabetica - degenerazione maculare legata all’età - coiriopatia sierosa centrale - presenza di una neovascolarizzazione sotto o intra-retinica con quantificazione di presenza di liquido nella degenerazione maculare legata all’età o anche nella maculopatia nella forte miopia. - Stato dopo trombosi venosa vascolare Permette di valutare l’esito dopo trattamenti con iniezione intra-vitreali con farmaci come Anti-VEGF (Lucentis, Eylea, Avastin,) o iniezioni intravitreali di corticoidi (Ozurdex) o altri farmaci, (ad esempio il Jetra per far sciogliere una trazione vitreo-retinica). Il vantaggio dell’AngioOCT rispetto all’angiografia convenzionale con uso di mezzi di contrasto (come; la Fluoresceina, il verde Indocianina) è la sua sicurezza senza effetti collaterali legati all’uso dei prodotti coloranti iniettati nel paziente. Può essere eseguito in generale senza dilatazione, è un esame veloce (circa 5 minuti), in totale sicurezza è realizzabile in tutti i tipi di pazienti in particolare nella donna in gravidanza, pazienti con problemi renali o rischio cardio-respiratorio importante senza dimenticare i pazienti che possono essere allergici al mezzo di contrasto. 12. Fotografia del Fundus e angiografia (Fluoresceina): la camera digitale retinica permette: - immagini a colori senza dilatazione (45°) o dopo dilatazione immagine della retina a (50°), con visualizzazione della retina, della circolazione retinica e del nervo ottico L’utilizzo di un filtro speciale permette anche di valutare in modo particolarmente efficace le fibre nervose (glaucoma); un altro filtro permette di realizzare le immagini in auto-fluorescenza della macula, quindi senza ricorrere al mezzo di contrasto, interessante nelle malattie della macula come le distrofie maculari o la degenerazione maculare legata all’età. A volte si usa un colorante o mezzo di contrasto (Fluoresceina) iniettato diluito in vena per permettere una migliore visibilità delle patologie retiniche; questo esame richiede il consenso del paziente ed viene realizzato sotto la sorveglianza di un medico-anestesista. 13. CAMPIMETRIA A) Campimetria cinetica: permette di valutare il campo visivo grazie ad un punto luminoso che varia d’intensità e grandezza e che si muove dalla periferia verso il centro. Un esame semplice da realizzare e veloce, utile in particolare per le affezioni neuro-oftamologiche. B) Campimetria computerizzata: il paziente fissa un punto centrale e sono emessi stimoli di luce, d’intensità luminosa variabile così da determinare la soglia di discriminazione del punto luminoso, in questo modo si ottiene la rappresentazione del campo visivo per ogni occhio. Octopus 900: permette uno studio di 90° per ogni occhio, presenta un programma specifico per l’abilità alla guida e un altro programma per mostrare il difetto campimetrico in particolare legato alle patologie palpebrali (bilancio prima di un intervento di blefaroplastica superiore). Octopus 600: permette uno studio di 60° centrali per ogni occhio e presenta come particolarità un programma di perimetria “Pulsar”che valutando contemporaneamente sensibilità al contrasto e la luminosità degli stimoli, permette di ottenere un diagnostico più precoce del glaucoma. 14. Esame ortottico con tabella di Hess-weiss: permette di valutare i disordini oculo-motorie alla proiezione di una luce su un tabellone di Hess-weiss. Utile per determinare paralisi oculo-motorie, strabismo congenito acquisito per esempio dopo un trauma (frattura dell’orbita), incidente vascolare, diabete o infiammazione del sistema nervoso centrale 15. Test dei colori: - (24 tabelle): - Test di Farnsworth (15 o 100 pastigliette rotonde a colori) Permette il diagnostico di anomalie congenite della percezione dei colori come il daltonismo (asse verde-rosso o asse blu-giallo) o anomalie acquisite come patologie maculari o del nervo ottico, (capita sovente dopo infiammazione o presa di farmaci). 16. Esame della visione stereoscopica: verifica la nostra capacità di percezione visiva in tre dimensioni o la sua assenza, grazie ad un test semplice (test di Lang o con filtri polarizzati). Questo test è importante per l’abilità alla guida. 17. Trattamenti con laser: nell’arsenale terapeutico moderno a disposizione dell’oculista, i diversi tipi di laser sono una parte importante. Permettono di trattare anomalie di curvatura della cornea o cicatrice corneale tramite il laser Eccimeri. La capsulotomia posteriore o pulizia della la capsula (cataratta secondaria), permette di nuovo al paziente di vedere bene dopo questo trattamento eseguito mediante laser Yag. Nel glaucoma ad angolo stretto, l’iridotomia periferica con laser permette un bypass e migliora la circolazione del liquido tra la camera anteriore e la camera posteriore, abbassando la pressione intraoculare. Il laser è anche molto utile per realizzare una trabuloplastica o pulizia del trabeculo, che è il filtro naturale e maggior punto di resistenza all’uscita di liquido dall’occhio. In caso di glaucoma, il trabeculato in generale è patologico, “sporco”, con cellule morte, infiammatorie o pigmento, che vanno a chiudere il trabeculato. Particolarmente utile oggi la trabeculoplastica selettiva con laser-YAG (SLT), che non danneggia l’occhio e si può ripetere a volontà. Nell’ambito dell’glaucoma si usa anche una sonda con applicazione esterna al limbo, che permette di colpire selettivamente il luogo di produzione acquoso, chiamato il corpo ciliare. Si realizza allora una cyclodestruzione con laser diode 810 nm. Un’altra applicazione del laser è la realizzazione di una barriera con laser Argon, che permette di trattare un foro retinico e in generale di prevenire il distacco della retina. Le diverse piattaforme disponili da noi sono le seguenti: 1. Lumenis Novus Spectra (Piattaforma multipla con 3 laser): laser Argon, Laser YAG e Laser SLT 2. Quante Medical Argon 532 nanometri laser: utile per i trattamenti per la fotocoagulazione della retina 3. Quante Medical Argon 1064 nanometri laser: utile per l’iridotomia periferica e per la capsulotomia (cataratta secondaria) 4. Iridex Diode 810 nanometri laser: di fotocoagulazione retinica e trattamento dei tumori con TTT (trans pupillar Thermo-Therapy), con sonda esterna per la cyclodestruzione in caso di glaucoma neovascolare o resistente a tutte le altre terapie 5. Laser Eccimeri Amaris 500: laser che lavora molto velocemente a 500 Herz, permette la correzione di tutti i tipi di difetti della vista (ipermetropia-astigmatismo-miopia), trattamenti combinati e nonché trattamento della presbiopia grazie ad un modulo speciale il Presby-Lasik. 18. Modulo delle chirurgie oculari: 1. Chirurgia extraoculare con occhiali o telelupe: - chirurgia palpebrale per migliorare l’aspetto funzionale o estetico delle palpebre in patologie come il calazio, ectropion, ptosis, blefarocalasia, ecc… 2. Chirurgia della superficie oculare in generale con microscopio operatorio: in casi di pinguecola, pterigio, depositi corneali (come la cheratopatia, ecc…) 3. Chirurgia intraoculare: a) cataratta: sostituzione di un cristallino opaco con un lente intraoculare b) glaucoma: chirurgia filtrante non perforante come la sclerotomia profonda o la viscocanulostomia, glaucoma: uso di valvole o tubi di drenaggio (ad esempio tubo di Baerveldt o tubo Ex-Press) Chirurgia mini invasiva sul trabeculato: ei-stent o bypass diretto sotto congiuntivale (impianto Xen) c) Iniezione intravitreale: per il trattamento della degenerazione maculare, edema maculare diabetico, dopo trombosi venosa o trazione vitreo maculare (Avastin, Eylea, Lucentis, Jetrea, Ozurdex… 4. Laser eccimeri: per correzione dei difetti della vista 5. Cross-Linking transepiteliale: per stabilizzare la cornea (cheratocono) 19. trattamenti estetici BeatyCell 1. La Tossina botulinica A (Azzalure®, Vistabel®): la tossina botulinica serve per trattare le rughe dovute all’espressione facciale o mimica facciale rughe particolarmente presenti nella metà superiore del viso. Effettivamente la tossina impedisce la contrazione muscolare per inibizione della trasmissione nervosa a livello della placca neuronale. L’effetto inizia a vedersi dopo 4-5 giorni e dura circa 4 mesi. Usato già negli anni ’70 per trattare il blefarospasmo e lo strabismo nel campo dell’oculistica, la tossina botulinica viene utilizzata poi nell’ambito neurologico per trattare spasmi facciali complessi. Da circa 20 anni si usa nel campo della medicina estetica; la tossina botulinica è un veleno e se usato in modo appropriato può rilevarsi pericoloso e condurre il paziente fino alla morte. È molto importate recarsi presso un medico specialista con esperienza e se possibile iscritto nelle società nazionali o internazionali di medicina estetica. Il costo del trattamento varia dai CHF 150.- a CHF 600.- a seduta a dipendenza della zona e della quantità di prodotto usato 2. Filler o riempimento cutaneo: con un materiale viscoelastico, Ac. Ialuronico (Surgidem®, Juvederm®), che si usa con diverse concentrazioni e peso molecolare a dipendenza delle zone e delle rughe da trattare, in generale metà inferiore del viso. L’acido Ialuronico presenta tre proprietà: 1. permette un riempimento dando volume e diminuendo così le rughe. 2. idrata fino a 1000 volte al suo peso molecolare, dando così un idratazione intensa alla pelle con lissaggio cunateo consecutivo. 3. aiuta la propria pelle a rigenerarsi con stimolazione dei fibroblasti, cellule che producono collageno e elasticità, migliorando così l’aspetto visivo e l’elasticità cutanea. Il trattamento costa dai CHF 300.- ai CHF 400.- per fiala a dipendenza del prodotto e della quantità usata. 3. Peeling superficiale o medio profondità: a seconda dello stato cutaneo. Permette di correggere rughe superficiale, diminuire le macchie o le irregolarità di pigmentazione e finalmente permette una migliore regolazione della secrezione seborreica cutanea. Agisce come esfogliante dello stato superficiale vecchio e agisce più in profondità per stimolare la pelle (neocollagene) ed diminuire la pigmentazione cutanea con azione sulle cellule neviche. È un trattamento indolore e dura circa 10 minuti e può essere ripetuto a dipendenza del bisogno. Controindicazioni: Herpes, malattie del collagene e gravidanza. Il costo del peeling varia dai CHF 50.- a CHF 150.- a seduta. 4. Altri trattamenti di cosmetica possono essere realizzati nel nostro centro estetico Beauty cell

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Via Boscioro 20, 6962 Viganello
Dal 1957 sempre con voi

TIPOGRAFIA Dal 1957 la tipografia Lepori_Storni valorizza l’arte della stampa tipografica, garantendo prodotti di alta qualità come stampe in rilievo termico, a caldo e a secco. Una tipologia di stampa che è ideale per realizzare stampe di pregio quali inviti, biglietti da visita personalizzati, etichette, carte intestate e buste. La stampa tipografica è ancora attuale e unica per la qualità del prodotto finale, e conserva una significativa nicchia di mercato che la fa apprezzare soprattutto da quelle persone che vedono nella stampa una forma d’arte. HP INDIGO 7900 Con la stampa HP Indigo offriamo soluzioni flessibili, ma con standard di elevata qualità, massima redditività con piccole tirature e grande rapidità di esecuzione. Attraverso la tecnologia HP Indigo 7900 offriamo soluzioni per una comunicazione one-to-one: dalla personalizzazione dei nominativi ed indirizzi a quella di immagini per rendere gli elementi visivi più accattivanti. Brochure personalizzate per singoli target, senza però rinunciare alla qualità. Novità 2020: la stampa con HP Indigo ElectroInk Silver. Questo nuovo inchiostro viene utilizzato in una varietà di applicazioni, quali etichette, imballaggi, e negli stampati per creare negli sfondi e nei dettagli un colore metallico (argento, oro, bronzo...). Colorate il vostro mondo con gli inchiostri HP Indigo ElectroInk! Nel rispetto dell’ambiente, siamo un’azienda certificata FSC. I NOSTRI SERVIZI studio grafico stampa Indigo 7900 - 7 colori NUOVO: stampa con tecnologia ElectroInk Silver per ottenere colori metallizzati lacca mat stampa in bianco oro a caldo termorilievo rilievo a secco stampa offset stampa laminata fustelle etichette, etichette su PVC tessere plastificate QR-Code personalizzati coordinati stampa: biglietti da visita, carte intestate, invii senza lettera, buste, blocchi con carta chimica partecipazioni nozze, depliant pubblicitari, flyer e menu calendari, stender, manifesti, banner pubblicitari cartoline, annunci nascita brochure, cataloghi, rapporti societari, libri tesi acquisizione dati e salvataggio in formato jpeg, PDF, tiff vari lavori di legatoria, quali tagli, pieghe, cordonature, spirali, ... LE NOSTRE MARCHE HP Indigo Digital Print 7900, formato max. 33x48 cm Offset Heidelberg Platina Heidelberg Cilindro Heidelberg Taglierina Polar Piegatrice Stahl Develop Ineo 280 Zebra ZXP serie 7 Certificati FSC, Azienda Formatrice, Membro Viscom HP INDIGO Per chi desidera immagini ad alta qualità, grazie ad un sistema capace di eguagliare e spesso superare l'offset. Massima redditività con le piccole tirature e la stampa personalizzata offre la possibilità di ordinare piccole tirature ad un prezzo contenuto. La quantità della stampa offset a inchiostro liquido è disponibile anche per una sola copia di tiratura. personalizza i lavori di stampa per rispondere esattamente alle esigenze del cliente. Ogni singola copia può essere resa unica! Più qualità e flessibilità incrementa la qualità di stampa – imaging ad alta definizione e tecnologia esclusiva HP. Consente la realizzazione di stampe dai colori vividi e brillanti, con una risoluzione di 812 e 1219dpi e 144/180 linee per pollice. permette combinazioni cromatiche illimitate che arricchiscono il colore e aprono nuove potenzialià di lavoro, garantendo la possibilià di aggiungere uno, due o tre colori supplementari a quelli di base utilizzati per la quadricromia grazie a speciali . Rendimento superiore riduce i tempi di consegna del lavoro, potendo produrre ogni ora fino a 7'000 pagine A4 in quadricromia (affiancate) e 16'000 pagine A4 monocromatiche (affiancate). ottimizza il flusso di lavoro. Fascicolazione elettronica, stampa in bianca e volta automatica, cambio lavoro senza soluzione di continuità e personalizzazione a colori sono le opzioni per un'efficienza operativa che non conosce interruzioni. Ottimizzazione dei costi elimina i principali elementi di costo: allestimento macchina, tempi di avvio, materiale di scarto e scorte superflue. offre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti ad alta qualità con costi contenuti e costantemente controllati. CARTOLERIA E FORNITORE PER L'UFFICIO Servizi e prodotti Materiale scolastico (per allievi e sedi scolastiche) copie laser a colori e in bianco e nero stampa e rilegatura (a spirale e copertina rigida) etichette adesive di tutti i tipi e di tutti i formati, carte speciali (lucide, opache, ...) per stampe con computer cartucce e toner per stampanti vasto assortimento di articoli da disegno: colori, pennelli, album da disegno, ecc. cartoncini di varie grammature, formati e colori, biglietti penne ed articoli regalo tesi di laurea rubriche notarili, ecc. Catalogazione archivio Toner cartucce d'inchiostro Macchine ufficio edp Carta per ufficio blocchi Mobili per ufficio Imballaggio spedizioni Presentazione conferenze Strumenti da scrittura

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TipografiaCartoleria
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TIPOGRAFIA Dal 1957 la tipografia Lepori_Storni valorizza l’arte della stampa tipografica, garantendo prodotti di alta qualità come stampe in rilievo termico, a caldo e a secco. Una tipologia di stampa che è ideale per realizzare stampe di pregio quali inviti, biglietti da visita personalizzati, etichette, carte intestate e buste. La stampa tipografica è ancora attuale e unica per la qualità del prodotto finale, e conserva una significativa nicchia di mercato che la fa apprezzare soprattutto da quelle persone che vedono nella stampa una forma d’arte. HP INDIGO 7900 Con la stampa HP Indigo offriamo soluzioni flessibili, ma con standard di elevata qualità, massima redditività con piccole tirature e grande rapidità di esecuzione. Attraverso la tecnologia HP Indigo 7900 offriamo soluzioni per una comunicazione one-to-one: dalla personalizzazione dei nominativi ed indirizzi a quella di immagini per rendere gli elementi visivi più accattivanti. Brochure personalizzate per singoli target, senza però rinunciare alla qualità. Novità 2020: la stampa con HP Indigo ElectroInk Silver. Questo nuovo inchiostro viene utilizzato in una varietà di applicazioni, quali etichette, imballaggi, e negli stampati per creare negli sfondi e nei dettagli un colore metallico (argento, oro, bronzo...). Colorate il vostro mondo con gli inchiostri HP Indigo ElectroInk! Nel rispetto dell’ambiente, siamo un’azienda certificata FSC. I NOSTRI SERVIZI studio grafico stampa Indigo 7900 - 7 colori NUOVO: stampa con tecnologia ElectroInk Silver per ottenere colori metallizzati lacca mat stampa in bianco oro a caldo termorilievo rilievo a secco stampa offset stampa laminata fustelle etichette, etichette su PVC tessere plastificate QR-Code personalizzati coordinati stampa: biglietti da visita, carte intestate, invii senza lettera, buste, blocchi con carta chimica partecipazioni nozze, depliant pubblicitari, flyer e menu calendari, stender, manifesti, banner pubblicitari cartoline, annunci nascita brochure, cataloghi, rapporti societari, libri tesi acquisizione dati e salvataggio in formato jpeg, PDF, tiff vari lavori di legatoria, quali tagli, pieghe, cordonature, spirali, ... LE NOSTRE MARCHE HP Indigo Digital Print 7900, formato max. 33x48 cm Offset Heidelberg Platina Heidelberg Cilindro Heidelberg Taglierina Polar Piegatrice Stahl Develop Ineo 280 Zebra ZXP serie 7 Certificati FSC, Azienda Formatrice, Membro Viscom HP INDIGO Per chi desidera immagini ad alta qualità, grazie ad un sistema capace di eguagliare e spesso superare l'offset. Massima redditività con le piccole tirature e la stampa personalizzata offre la possibilità di ordinare piccole tirature ad un prezzo contenuto. La quantità della stampa offset a inchiostro liquido è disponibile anche per una sola copia di tiratura. personalizza i lavori di stampa per rispondere esattamente alle esigenze del cliente. Ogni singola copia può essere resa unica! Più qualità e flessibilità incrementa la qualità di stampa – imaging ad alta definizione e tecnologia esclusiva HP. Consente la realizzazione di stampe dai colori vividi e brillanti, con una risoluzione di 812 e 1219dpi e 144/180 linee per pollice. permette combinazioni cromatiche illimitate che arricchiscono il colore e aprono nuove potenzialià di lavoro, garantendo la possibilià di aggiungere uno, due o tre colori supplementari a quelli di base utilizzati per la quadricromia grazie a speciali . Rendimento superiore riduce i tempi di consegna del lavoro, potendo produrre ogni ora fino a 7'000 pagine A4 in quadricromia (affiancate) e 16'000 pagine A4 monocromatiche (affiancate). ottimizza il flusso di lavoro. Fascicolazione elettronica, stampa in bianca e volta automatica, cambio lavoro senza soluzione di continuità e personalizzazione a colori sono le opzioni per un'efficienza operativa che non conosce interruzioni. Ottimizzazione dei costi elimina i principali elementi di costo: allestimento macchina, tempi di avvio, materiale di scarto e scorte superflue. offre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti ad alta qualità con costi contenuti e costantemente controllati. CARTOLERIA E FORNITORE PER L'UFFICIO Servizi e prodotti Materiale scolastico (per allievi e sedi scolastiche) copie laser a colori e in bianco e nero stampa e rilegatura (a spirale e copertina rigida) etichette adesive di tutti i tipi e di tutti i formati, carte speciali (lucide, opache, ...) per stampe con computer cartucce e toner per stampanti vasto assortimento di articoli da disegno: colori, pennelli, album da disegno, ecc. cartoncini di varie grammature, formati e colori, biglietti penne ed articoli regalo tesi di laurea rubriche notarili, ecc. Catalogazione archivio Toner cartucce d'inchiostro Macchine ufficio edp Carta per ufficio blocchi Mobili per ufficio Imballaggio spedizioni Presentazione conferenze Strumenti da scrittura

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FotografiLaboratorio di FotografiaRitratto
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Foto Giovetto è specializzato in riproduzioni di opere d’arte, per privati e musei, in ritratti singoli e aziendali, nonchè in campagne pubblicitarie.Il reportage di eventi e i matrimoni, con l’abbinamento di riprese video, sono gestiti da operatori esperti nel ramo.Oltre all’offerta prettamente fotografica lo studio realizza siti internet, prospetti con relativa grafica digitale e stampa di brochure.L’esecuzione di fotografie per hotel e le riprese di prodotti gastronomici sono il compimento di una serie di servizi visivi proposti al cliente più esigente. Home About me Portrait Food Still life - Reportage - Ambienti Video More Foto Giovetto is specialized on portrait, single and group shooting, on art objects (reproduction of painting & sculpture) and Advertising’s campaigns.Reportage and events shooting, like Wedding and business party (also video production) are managed by expert photographers.Is also included, in the professional area, the web site production with related images and the digital print service.Other branches of photography are done by this studio: hotels and food pictures.

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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 Chiuso – Apre lunedì alle 08:00
 Chiuso – Apre martedì alle 13:45
Dr. méd. Sanchez Lasa Enrique

Dr. méd. Sanchez Lasa Enrique

Via A. e M. Pini 32, 6710 Biasca

Med. Spec. Oftalmologia e Oftalmochirurgia FMH, Chirurgia palpebrale - Laser glaucoma Correzione difetti visivi INTRODUZIONE: L’oftalmologia moderna è una delle specialità più tecnologiche, richiedendo costanti aggiornamenti e investimenti da parte del medico. I controlli regolari dal suo medico oculista permettono un diagnostico precoce delle malattie, malattie che se non prese in tempo a volte possono portare fino alla cecità. Il centro oculistico di Besso a Lugano così come lo studio medico di Biasca offrono un largo spettro di diagnostico e trattamenti a 360°. Le nostre prestazioni tecniche sono le seguenti: 1. Autorefrattometria: metodo con tecnologia infrarossi, innocuo e preciso per valutare i difetti visivi (ipermetropia – miopia – astigmatismo). È di aiuto per determinare il potere diottrico degli occhiali o delle lenti a contatto, che saranno prescritti dal medico oculista. Dopo istillazione di gocce per bloccare provvisoriamente l’accomodazione (esame cyclopegico), si ottiene nei bambini delle misure ancora più precise. 2. Lo strumento portatile Spot-Vision (Watch Allyn): permette le stesse misure a distanza di circa 1 metro. È molto utile in particolare nei piccoli bambini (età inferiore a 4 anni), dove l’esame classico con l’autorefrattometro può rivelarsi difficile da realizzare. Permette di avere un diagnostico precoce dei difetti della vista e un rapporto dettaglia scritto per il medico pediatra. 3. Frontifocometro o apparecchio per misurare il potere diottico degli occhiali (o lenti a contatto). 4. Forottero: permette un esame computerizzato della vista, dando la correzione per la prescrizione degli occhiali o delle lenti a contatto 5. Tonometria o misura della pressione intraoculare: 1. Tonometria senza contatto: a) Tonometro a soffio d’aria: permette uno screening veloce e può essere realizzato dall’assistente di studio medico 2. Tonometria a contatto o applanazione corneale, dopo istillazione di un collirio anestetico: a) Esame eseguito alla lampada fissura, dopo istillazione di un collirio anestetico.: 1. tonometria di Goldmann 2. tonometria con sensore a risonanza: Bioresonator® b). Tonometria con strumento portatile, il Tonopen®: per i bambini, per pazienti a letto o nelle visite a domicilio 6. Esame alla lampada fessura (LAF): l’esame a lampada fessura (LAF) o biomicroscopia tramite una fessura di luce, permette di vedere le diverse strutture oculari: a) segmento anteriore: palpebre, congiuntiva, film lacrimale, cornea, camera anteriore, iride-pupilla ed cristallino. b) Segmento posteriore: vitreo, retina con i suoi vasi e nervo ottico 7. Topografia corneale: esame non invasivo qualitativo e quantitativo della cornea con utilizzo di un videocheratografo o una camera Scheimpflug a 360°. Permette misure del potere diottrico globale della cornea così come lo studio delle curvature anteriori e delle curvature posteriori della cornea. Si ottiene anche una mappa o topografia dello spessore corneale (pachimetria). La topografia corneale permette un diagnostico precoce delle malattie della superficie o dello stroma corneale, come ad esempio il cheratocono. Viene eseguito come esame pre-operatorio di idoneità ad una correzione dei difetti della vista con laser eccimeri, come seguimento dopo trattamenti con laser ad eccimeri (PRK = photorefractive keratectomy o LASIK = Laser in situ keratomileusis). Il topografo Sirius® progetta 22 anelli ed analizza più di 100'000 punti in un diametro di cornea fino a più di 12 mm di diametro. Permette anche un’analisi del film lacrimale (occhio secchio, lenti a contatto) e con la camera Scheimpflug permette di visualizzare la cornea, l’angolo irido-corneale ed il cristallino. 8. Biometria: è lo studio biometrico dell’occhio con misure delle strutture oculari. Il metodo classico a contatto con sonda ad ultrasuoni dopo istillazione di un collirio anestetico, è indolore ed è innocuo (ecografia). Un metodo più moderno o senza contatto, è automatico con tecnologia infrarossi e inteferometria a coerenza ottica è la biometria ottica (apparecchi come Aladdin®, Lensar®, IOLmaster®). La nuova tecnologia permette misure veloce, semplice e senza toccare l’occhio che possono essere delegate ad un collaboratore non medico dello studio. In certi casi, in particolare quando la cataratta è molto densa bisogna ricorrere ancora oggi all’uso del metodo classico con ultrasuoni. L’apparecchio Aladdin®: permette le misure delle lunghezze assiali dell’occhio e dei valori di curvatura corneale (cheratometria), misure indispensabile per calcolare la lente intraoculare (IOL), che sarà impiantata durante l’intervento di cataratta. L’apparecchio realizza simultaneamente uno studio della superficie oculare (topografia), un’analisi dell’aberrazione ottica dell’occhio (aberrometria), lo studio della pupilla sia in condizione luminosa che in adattamento all’oscurità, permettendo così di scegliere al meglio il tipo di IOL da inserire nella chirurgia della cataratta. 9. Microscopia speculare della corneale (SP-1p Topcon): questo strumento SP-1p della ditta Topcon analizza lo spessore della cornea centrale o pachimetria, visualizza le cellule endoteliali con conteggio cellulare e studio della morfologia delle cellule. Permette di diagnosticare problemi della cornea, in particolare dell’endotelio. L’esame è importante sia prima di un intervento intraoculare come nel seguimento post-operatorio, particolarmente utile per l’intervento della cataratta o nella chirurgia della cornea (trapianti). 10. GDX-NFA: tecnologia a scansione laser confocale che permette una misura indiretta del nervo ottico e delle sue fibre nervose. Essendo un esame non invasivo è facile da eseguire e permette insieme alla realizzazione dei campi visivi (campimetria computerizzata), il seguimento dell’evoluzione clinica nei casi gli glaucoma. Si può osservare nel grafico di evoluzione dei diversi esami, visualizzando nel tempo un eventuale peggioramento che motiva un cambio di attitudine terapeutica (collirio, laser o chirurgia) 11. OCT (Optical Coherence Tomography): è un esame veloce ed è innocuo che permette dei tagli virtuali della zona desiderata dell’occhio. L’apparecchio registra 70'000 immagini al secondo permettendo un’acquisizione veloce e precisa delle strutture analizzate con un ottima risoluzione (2.5ų). L’OCT è utile nel diagnostico delle varie forme di degerazione maculare, forma secca e forma umida con essudazione di liquido intra o sotto-retinico. Ha permesso una migliore comprensione della malattia, un diagnostico più precoce e un trattamento efficace ed un seguimento delle maculopatie. Grazie ad un modulo speciale, per la cornea, l’esame OCT permette di misurare lo spessore della cornea (pachimetria), differenziando lo strato epiteliale da quello più profondo stromale. In questo senso è utile nel diagnostico delle patologie corneali e nel seguimento del paziente dopo una chirurgia refrattiva con laser od un trattamento del cheratocono con Cross-linking. Infine permette lo studio di tutta la parte anteriore dell’occhio, con misure dell’angolo irido corneale, posizione del cristallino naturale o artificiale (IOL). L’OCT rivela anche un’analisi dettagliata dell’anatomia del nervo ottico e dello studio delle fibre nervose. Fa parte dell’esame di routine del paziente sia per il diagnostico che per il seguimento del glaucoma. L’AngioOCT è una novità nel campo dell’oculistica facilitando la diagnostica nelle malattie della macula e della retina: ad esempio: - edema maculare - retinopatia diabetica - degenerazione maculare legata all’età - coiriopatia sierosa centrale - presenza di una neovascolarizzazione sotto o intra-retinica con quantificazione di presenza di liquido nella degenerazione maculare legata all’età o anche nella maculopatia nella forte miopia. - Stato dopo trombosi venosa vascolare Permette di valutare l’esito dopo trattamenti con iniezione intra-vitreali con farmaci come Anti-VEGF (Lucentis, Eylea, Avastin,) o iniezioni intravitreali di corticoidi (Ozurdex) o altri farmaci, (ad esempio il Jetra per far sciogliere una trazione vitreo-retinica). Il vantaggio dell’AngioOCT rispetto all’angiografia convenzionale con uso di mezzi di contrasto (come; la Fluoresceina, il verde Indocianina) è la sua sicurezza senza effetti collaterali legati all’uso dei prodotti coloranti iniettati nel paziente. Può essere eseguito in generale senza dilatazione, è un esame veloce (circa 5 minuti), in totale sicurezza è realizzabile in tutti i tipi di pazienti in particolare nella donna in gravidanza, pazienti con problemi renali o rischio cardio-respiratorio importante senza dimenticare i pazienti che possono essere allergici al mezzo di contrasto. 12. Fotografia del Fundus e angiografia (Fluoresceina): la camera digitale retinica permette: - immagini a colori senza dilatazione (45°) o dopo dilatazione immagine della retina a (50°), con visualizzazione della retina, della circolazione retinica e del nervo ottico L’utilizzo di un filtro speciale permette anche di valutare in modo particolarmente efficace le fibre nervose (glaucoma); un altro filtro permette di realizzare le immagini in auto-fluorescenza della macula, quindi senza ricorrere al mezzo di contrasto, interessante nelle malattie della macula come le distrofie maculari o la degenerazione maculare legata all’età. A volte si usa un colorante o mezzo di contrasto (Fluoresceina) iniettato diluito in vena per permettere una migliore visibilità delle patologie retiniche; questo esame richiede il consenso del paziente ed viene realizzato sotto la sorveglianza di un medico-anestesista. 13. CAMPIMETRIA A) Campimetria cinetica: permette di valutare il campo visivo grazie ad un punto luminoso che varia d’intensità e grandezza e che si muove dalla periferia verso il centro. Un esame semplice da realizzare e veloce, utile in particolare per le affezioni neuro-oftamologiche. B) Campimetria computerizzata: il paziente fissa un punto centrale e sono emessi stimoli di luce, d’intensità luminosa variabile così da determinare la soglia di discriminazione del punto luminoso, in questo modo si ottiene la rappresentazione del campo visivo per ogni occhio. Octopus 900: permette uno studio di 90° per ogni occhio, presenta un programma specifico per l’abilità alla guida e un altro programma per mostrare il difetto campimetrico in particolare legato alle patologie palpebrali (bilancio prima di un intervento di blefaroplastica superiore). Octopus 600: permette uno studio di 60° centrali per ogni occhio e presenta come particolarità un programma di perimetria “Pulsar”che valutando contemporaneamente sensibilità al contrasto e la luminosità degli stimoli, permette di ottenere un diagnostico più precoce del glaucoma. 14. Esame ortottico con tabella di Hess-weiss: permette di valutare i disordini oculo-motorie alla proiezione di una luce su un tabellone di Hess-weiss. Utile per determinare paralisi oculo-motorie, strabismo congenito acquisito per esempio dopo un trauma (frattura dell’orbita), incidente vascolare, diabete o infiammazione del sistema nervoso centrale 15. Test dei colori: - (24 tabelle): - Test di Farnsworth (15 o 100 pastigliette rotonde a colori) Permette il diagnostico di anomalie congenite della percezione dei colori come il daltonismo (asse verde-rosso o asse blu-giallo) o anomalie acquisite come patologie maculari o del nervo ottico, (capita sovente dopo infiammazione o presa di farmaci). 16. Esame della visione stereoscopica: verifica la nostra capacità di percezione visiva in tre dimensioni o la sua assenza, grazie ad un test semplice (test di Lang o con filtri polarizzati). Questo test è importante per l’abilità alla guida. 17. Trattamenti con laser: nell’arsenale terapeutico moderno a disposizione dell’oculista, i diversi tipi di laser sono una parte importante. Permettono di trattare anomalie di curvatura della cornea o cicatrice corneale tramite il laser Eccimeri. La capsulotomia posteriore o pulizia della la capsula (cataratta secondaria), permette di nuovo al paziente di vedere bene dopo questo trattamento eseguito mediante laser Yag. Nel glaucoma ad angolo stretto, l’iridotomia periferica con laser permette un bypass e migliora la circolazione del liquido tra la camera anteriore e la camera posteriore, abbassando la pressione intraoculare. Il laser è anche molto utile per realizzare una trabuloplastica o pulizia del trabeculo, che è il filtro naturale e maggior punto di resistenza all’uscita di liquido dall’occhio. In caso di glaucoma, il trabeculato in generale è patologico, “sporco”, con cellule morte, infiammatorie o pigmento, che vanno a chiudere il trabeculato. Particolarmente utile oggi la trabeculoplastica selettiva con laser-YAG (SLT), che non danneggia l’occhio e si può ripetere a volontà. Nell’ambito dell’glaucoma si usa anche una sonda con applicazione esterna al limbo, che permette di colpire selettivamente il luogo di produzione acquoso, chiamato il corpo ciliare. Si realizza allora una cyclodestruzione con laser diode 810 nm. Un’altra applicazione del laser è la realizzazione di una barriera con laser Argon, che permette di trattare un foro retinico e in generale di prevenire il distacco della retina. Le diverse piattaforme disponili da noi sono le seguenti: 1. Lumenis Novus Spectra (Piattaforma multipla con 3 laser): laser Argon, Laser YAG e Laser SLT 2. Quante Medical Argon 532 nanometri laser: utile per i trattamenti per la fotocoagulazione della retina 3. Quante Medical Argon 1064 nanometri laser: utile per l’iridotomia periferica e per la capsulotomia (cataratta secondaria) 4. Iridex Diode 810 nanometri laser: di fotocoagulazione retinica e trattamento dei tumori con TTT (trans pupillar Thermo-Therapy), con sonda esterna per la cyclodestruzione in caso di glaucoma neovascolare o resistente a tutte le altre terapie 5. Laser Eccimeri Amaris 500: laser che lavora molto velocemente a 500 Herz, permette la correzione di tutti i tipi di difetti della vista (ipermetropia-astigmatismo-miopia), trattamenti combinati e nonché trattamento della presbiopia grazie ad un modulo speciale il Presby-Lasik. 18. Modulo delle chirurgie oculari: 1. Chirurgia extraoculare con occhiali o telelupe: - chirurgia palpebrale per migliorare l’aspetto funzionale o estetico delle palpebre in patologie come il calazio, ectropion, ptosis, blefarocalasia, ecc… 2. Chirurgia della superficie oculare in generale con microscopio operatorio: in casi di pinguecola, pterigio, depositi corneali (come la cheratopatia, ecc…) 3. Chirurgia intraoculare: a) cataratta: sostituzione di un cristallino opaco con un lente intraoculare b) glaucoma: chirurgia filtrante non perforante come la sclerotomia profonda o la viscocanulostomia, glaucoma: uso di valvole o tubi di drenaggio (ad esempio tubo di Baerveldt o tubo Ex-Press) Chirurgia mini invasiva sul trabeculato: ei-stent o bypass diretto sotto congiuntivale (impianto Xen) c) Iniezione intravitreale: per il trattamento della degenerazione maculare, edema maculare diabetico, dopo trombosi venosa o trazione vitreo maculare (Avastin, Eylea, Lucentis, Jetrea, Ozurdex… 4. Laser eccimeri: per correzione dei difetti della vista 5. Cross-Linking transepiteliale: per stabilizzare la cornea (cheratocono) 19. trattamenti estetici BeatyCell 1. La Tossina botulinica A (Azzalure®, Vistabel®): la tossina botulinica serve per trattare le rughe dovute all’espressione facciale o mimica facciale rughe particolarmente presenti nella metà superiore del viso. Effettivamente la tossina impedisce la contrazione muscolare per inibizione della trasmissione nervosa a livello della placca neuronale. L’effetto inizia a vedersi dopo 4-5 giorni e dura circa 4 mesi. Usato già negli anni ’70 per trattare il blefarospasmo e lo strabismo nel campo dell’oculistica, la tossina botulinica viene utilizzata poi nell’ambito neurologico per trattare spasmi facciali complessi. Da circa 20 anni si usa nel campo della medicina estetica; la tossina botulinica è un veleno e se usato in modo appropriato può rilevarsi pericoloso e condurre il paziente fino alla morte. È molto importate recarsi presso un medico specialista con esperienza e se possibile iscritto nelle società nazionali o internazionali di medicina estetica. Il costo del trattamento varia dai CHF 150.- a CHF 600.- a seduta a dipendenza della zona e della quantità di prodotto usato 2. Filler o riempimento cutaneo: con un materiale viscoelastico, Ac. Ialuronico (Surgidem®, Juvederm®), che si usa con diverse concentrazioni e peso molecolare a dipendenza delle zone e delle rughe da trattare, in generale metà inferiore del viso. L’acido Ialuronico presenta tre proprietà: 1. permette un riempimento dando volume e diminuendo così le rughe. 2. idrata fino a 1000 volte al suo peso molecolare, dando così un idratazione intensa alla pelle con lissaggio cunateo consecutivo. 3. aiuta la propria pelle a rigenerarsi con stimolazione dei fibroblasti, cellule che producono collageno e elasticità, migliorando così l’aspetto visivo e l’elasticità cutanea. Il trattamento costa dai CHF 300.- ai CHF 400.- per fiala a dipendenza del prodotto e della quantità usata. 3. Peeling superficiale o medio profondità: a seconda dello stato cutaneo. Permette di correggere rughe superficiale, diminuire le macchie o le irregolarità di pigmentazione e finalmente permette una migliore regolazione della secrezione seborreica cutanea. Agisce come esfogliante dello stato superficiale vecchio e agisce più in profondità per stimolare la pelle (neocollagene) ed diminuire la pigmentazione cutanea con azione sulle cellule neviche. È un trattamento indolore e dura circa 10 minuti e può essere ripetuto a dipendenza del bisogno. Controindicazioni: Herpes, malattie del collagene e gravidanza. Il costo del peeling varia dai CHF 50.- a CHF 150.- a seduta. 4. Altri trattamenti di cosmetica possono essere realizzati nel nostro centro estetico Beauty cell

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Med. Spec. Oftalmologia e Oftalmochirurgia FMH, Chirurgia palpebrale - Laser glaucoma Correzione difetti visivi INTRODUZIONE: L’oftalmologia moderna è una delle specialità più tecnologiche, richiedendo costanti aggiornamenti e investimenti da parte del medico. I controlli regolari dal suo medico oculista permettono un diagnostico precoce delle malattie, malattie che se non prese in tempo a volte possono portare fino alla cecità. Il centro oculistico di Besso a Lugano così come lo studio medico di Biasca offrono un largo spettro di diagnostico e trattamenti a 360°. Le nostre prestazioni tecniche sono le seguenti: 1. Autorefrattometria: metodo con tecnologia infrarossi, innocuo e preciso per valutare i difetti visivi (ipermetropia – miopia – astigmatismo). È di aiuto per determinare il potere diottrico degli occhiali o delle lenti a contatto, che saranno prescritti dal medico oculista. Dopo istillazione di gocce per bloccare provvisoriamente l’accomodazione (esame cyclopegico), si ottiene nei bambini delle misure ancora più precise. 2. Lo strumento portatile Spot-Vision (Watch Allyn): permette le stesse misure a distanza di circa 1 metro. È molto utile in particolare nei piccoli bambini (età inferiore a 4 anni), dove l’esame classico con l’autorefrattometro può rivelarsi difficile da realizzare. Permette di avere un diagnostico precoce dei difetti della vista e un rapporto dettaglia scritto per il medico pediatra. 3. Frontifocometro o apparecchio per misurare il potere diottico degli occhiali (o lenti a contatto). 4. Forottero: permette un esame computerizzato della vista, dando la correzione per la prescrizione degli occhiali o delle lenti a contatto 5. Tonometria o misura della pressione intraoculare: 1. Tonometria senza contatto: a) Tonometro a soffio d’aria: permette uno screening veloce e può essere realizzato dall’assistente di studio medico 2. Tonometria a contatto o applanazione corneale, dopo istillazione di un collirio anestetico: a) Esame eseguito alla lampada fissura, dopo istillazione di un collirio anestetico.: 1. tonometria di Goldmann 2. tonometria con sensore a risonanza: Bioresonator® b). Tonometria con strumento portatile, il Tonopen®: per i bambini, per pazienti a letto o nelle visite a domicilio 6. Esame alla lampada fessura (LAF): l’esame a lampada fessura (LAF) o biomicroscopia tramite una fessura di luce, permette di vedere le diverse strutture oculari: a) segmento anteriore: palpebre, congiuntiva, film lacrimale, cornea, camera anteriore, iride-pupilla ed cristallino. b) Segmento posteriore: vitreo, retina con i suoi vasi e nervo ottico 7. Topografia corneale: esame non invasivo qualitativo e quantitativo della cornea con utilizzo di un videocheratografo o una camera Scheimpflug a 360°. Permette misure del potere diottrico globale della cornea così come lo studio delle curvature anteriori e delle curvature posteriori della cornea. Si ottiene anche una mappa o topografia dello spessore corneale (pachimetria). La topografia corneale permette un diagnostico precoce delle malattie della superficie o dello stroma corneale, come ad esempio il cheratocono. Viene eseguito come esame pre-operatorio di idoneità ad una correzione dei difetti della vista con laser eccimeri, come seguimento dopo trattamenti con laser ad eccimeri (PRK = photorefractive keratectomy o LASIK = Laser in situ keratomileusis). Il topografo Sirius® progetta 22 anelli ed analizza più di 100'000 punti in un diametro di cornea fino a più di 12 mm di diametro. Permette anche un’analisi del film lacrimale (occhio secchio, lenti a contatto) e con la camera Scheimpflug permette di visualizzare la cornea, l’angolo irido-corneale ed il cristallino. 8. Biometria: è lo studio biometrico dell’occhio con misure delle strutture oculari. Il metodo classico a contatto con sonda ad ultrasuoni dopo istillazione di un collirio anestetico, è indolore ed è innocuo (ecografia). Un metodo più moderno o senza contatto, è automatico con tecnologia infrarossi e inteferometria a coerenza ottica è la biometria ottica (apparecchi come Aladdin®, Lensar®, IOLmaster®). La nuova tecnologia permette misure veloce, semplice e senza toccare l’occhio che possono essere delegate ad un collaboratore non medico dello studio. In certi casi, in particolare quando la cataratta è molto densa bisogna ricorrere ancora oggi all’uso del metodo classico con ultrasuoni. L’apparecchio Aladdin®: permette le misure delle lunghezze assiali dell’occhio e dei valori di curvatura corneale (cheratometria), misure indispensabile per calcolare la lente intraoculare (IOL), che sarà impiantata durante l’intervento di cataratta. L’apparecchio realizza simultaneamente uno studio della superficie oculare (topografia), un’analisi dell’aberrazione ottica dell’occhio (aberrometria), lo studio della pupilla sia in condizione luminosa che in adattamento all’oscurità, permettendo così di scegliere al meglio il tipo di IOL da inserire nella chirurgia della cataratta. 9. Microscopia speculare della corneale (SP-1p Topcon): questo strumento SP-1p della ditta Topcon analizza lo spessore della cornea centrale o pachimetria, visualizza le cellule endoteliali con conteggio cellulare e studio della morfologia delle cellule. Permette di diagnosticare problemi della cornea, in particolare dell’endotelio. L’esame è importante sia prima di un intervento intraoculare come nel seguimento post-operatorio, particolarmente utile per l’intervento della cataratta o nella chirurgia della cornea (trapianti). 10. GDX-NFA: tecnologia a scansione laser confocale che permette una misura indiretta del nervo ottico e delle sue fibre nervose. Essendo un esame non invasivo è facile da eseguire e permette insieme alla realizzazione dei campi visivi (campimetria computerizzata), il seguimento dell’evoluzione clinica nei casi gli glaucoma. Si può osservare nel grafico di evoluzione dei diversi esami, visualizzando nel tempo un eventuale peggioramento che motiva un cambio di attitudine terapeutica (collirio, laser o chirurgia) 11. OCT (Optical Coherence Tomography): è un esame veloce ed è innocuo che permette dei tagli virtuali della zona desiderata dell’occhio. L’apparecchio registra 70'000 immagini al secondo permettendo un’acquisizione veloce e precisa delle strutture analizzate con un ottima risoluzione (2.5ų). L’OCT è utile nel diagnostico delle varie forme di degerazione maculare, forma secca e forma umida con essudazione di liquido intra o sotto-retinico. Ha permesso una migliore comprensione della malattia, un diagnostico più precoce e un trattamento efficace ed un seguimento delle maculopatie. Grazie ad un modulo speciale, per la cornea, l’esame OCT permette di misurare lo spessore della cornea (pachimetria), differenziando lo strato epiteliale da quello più profondo stromale. In questo senso è utile nel diagnostico delle patologie corneali e nel seguimento del paziente dopo una chirurgia refrattiva con laser od un trattamento del cheratocono con Cross-linking. Infine permette lo studio di tutta la parte anteriore dell’occhio, con misure dell’angolo irido corneale, posizione del cristallino naturale o artificiale (IOL). L’OCT rivela anche un’analisi dettagliata dell’anatomia del nervo ottico e dello studio delle fibre nervose. Fa parte dell’esame di routine del paziente sia per il diagnostico che per il seguimento del glaucoma. L’AngioOCT è una novità nel campo dell’oculistica facilitando la diagnostica nelle malattie della macula e della retina: ad esempio: - edema maculare - retinopatia diabetica - degenerazione maculare legata all’età - coiriopatia sierosa centrale - presenza di una neovascolarizzazione sotto o intra-retinica con quantificazione di presenza di liquido nella degenerazione maculare legata all’età o anche nella maculopatia nella forte miopia. - Stato dopo trombosi venosa vascolare Permette di valutare l’esito dopo trattamenti con iniezione intra-vitreali con farmaci come Anti-VEGF (Lucentis, Eylea, Avastin,) o iniezioni intravitreali di corticoidi (Ozurdex) o altri farmaci, (ad esempio il Jetra per far sciogliere una trazione vitreo-retinica). Il vantaggio dell’AngioOCT rispetto all’angiografia convenzionale con uso di mezzi di contrasto (come; la Fluoresceina, il verde Indocianina) è la sua sicurezza senza effetti collaterali legati all’uso dei prodotti coloranti iniettati nel paziente. Può essere eseguito in generale senza dilatazione, è un esame veloce (circa 5 minuti), in totale sicurezza è realizzabile in tutti i tipi di pazienti in particolare nella donna in gravidanza, pazienti con problemi renali o rischio cardio-respiratorio importante senza dimenticare i pazienti che possono essere allergici al mezzo di contrasto. 12. Fotografia del Fundus e angiografia (Fluoresceina): la camera digitale retinica permette: - immagini a colori senza dilatazione (45°) o dopo dilatazione immagine della retina a (50°), con visualizzazione della retina, della circolazione retinica e del nervo ottico L’utilizzo di un filtro speciale permette anche di valutare in modo particolarmente efficace le fibre nervose (glaucoma); un altro filtro permette di realizzare le immagini in auto-fluorescenza della macula, quindi senza ricorrere al mezzo di contrasto, interessante nelle malattie della macula come le distrofie maculari o la degenerazione maculare legata all’età. A volte si usa un colorante o mezzo di contrasto (Fluoresceina) iniettato diluito in vena per permettere una migliore visibilità delle patologie retiniche; questo esame richiede il consenso del paziente ed viene realizzato sotto la sorveglianza di un medico-anestesista. 13. CAMPIMETRIA A) Campimetria cinetica: permette di valutare il campo visivo grazie ad un punto luminoso che varia d’intensità e grandezza e che si muove dalla periferia verso il centro. Un esame semplice da realizzare e veloce, utile in particolare per le affezioni neuro-oftamologiche. B) Campimetria computerizzata: il paziente fissa un punto centrale e sono emessi stimoli di luce, d’intensità luminosa variabile così da determinare la soglia di discriminazione del punto luminoso, in questo modo si ottiene la rappresentazione del campo visivo per ogni occhio. Octopus 900: permette uno studio di 90° per ogni occhio, presenta un programma specifico per l’abilità alla guida e un altro programma per mostrare il difetto campimetrico in particolare legato alle patologie palpebrali (bilancio prima di un intervento di blefaroplastica superiore). Octopus 600: permette uno studio di 60° centrali per ogni occhio e presenta come particolarità un programma di perimetria “Pulsar”che valutando contemporaneamente sensibilità al contrasto e la luminosità degli stimoli, permette di ottenere un diagnostico più precoce del glaucoma. 14. Esame ortottico con tabella di Hess-weiss: permette di valutare i disordini oculo-motorie alla proiezione di una luce su un tabellone di Hess-weiss. Utile per determinare paralisi oculo-motorie, strabismo congenito acquisito per esempio dopo un trauma (frattura dell’orbita), incidente vascolare, diabete o infiammazione del sistema nervoso centrale 15. Test dei colori: - (24 tabelle): - Test di Farnsworth (15 o 100 pastigliette rotonde a colori) Permette il diagnostico di anomalie congenite della percezione dei colori come il daltonismo (asse verde-rosso o asse blu-giallo) o anomalie acquisite come patologie maculari o del nervo ottico, (capita sovente dopo infiammazione o presa di farmaci). 16. Esame della visione stereoscopica: verifica la nostra capacità di percezione visiva in tre dimensioni o la sua assenza, grazie ad un test semplice (test di Lang o con filtri polarizzati). Questo test è importante per l’abilità alla guida. 17. Trattamenti con laser: nell’arsenale terapeutico moderno a disposizione dell’oculista, i diversi tipi di laser sono una parte importante. Permettono di trattare anomalie di curvatura della cornea o cicatrice corneale tramite il laser Eccimeri. La capsulotomia posteriore o pulizia della la capsula (cataratta secondaria), permette di nuovo al paziente di vedere bene dopo questo trattamento eseguito mediante laser Yag. Nel glaucoma ad angolo stretto, l’iridotomia periferica con laser permette un bypass e migliora la circolazione del liquido tra la camera anteriore e la camera posteriore, abbassando la pressione intraoculare. Il laser è anche molto utile per realizzare una trabuloplastica o pulizia del trabeculo, che è il filtro naturale e maggior punto di resistenza all’uscita di liquido dall’occhio. In caso di glaucoma, il trabeculato in generale è patologico, “sporco”, con cellule morte, infiammatorie o pigmento, che vanno a chiudere il trabeculato. Particolarmente utile oggi la trabeculoplastica selettiva con laser-YAG (SLT), che non danneggia l’occhio e si può ripetere a volontà. Nell’ambito dell’glaucoma si usa anche una sonda con applicazione esterna al limbo, che permette di colpire selettivamente il luogo di produzione acquoso, chiamato il corpo ciliare. Si realizza allora una cyclodestruzione con laser diode 810 nm. Un’altra applicazione del laser è la realizzazione di una barriera con laser Argon, che permette di trattare un foro retinico e in generale di prevenire il distacco della retina. Le diverse piattaforme disponili da noi sono le seguenti: 1. Lumenis Novus Spectra (Piattaforma multipla con 3 laser): laser Argon, Laser YAG e Laser SLT 2. Quante Medical Argon 532 nanometri laser: utile per i trattamenti per la fotocoagulazione della retina 3. Quante Medical Argon 1064 nanometri laser: utile per l’iridotomia periferica e per la capsulotomia (cataratta secondaria) 4. Iridex Diode 810 nanometri laser: di fotocoagulazione retinica e trattamento dei tumori con TTT (trans pupillar Thermo-Therapy), con sonda esterna per la cyclodestruzione in caso di glaucoma neovascolare o resistente a tutte le altre terapie 5. Laser Eccimeri Amaris 500: laser che lavora molto velocemente a 500 Herz, permette la correzione di tutti i tipi di difetti della vista (ipermetropia-astigmatismo-miopia), trattamenti combinati e nonché trattamento della presbiopia grazie ad un modulo speciale il Presby-Lasik. 18. Modulo delle chirurgie oculari: 1. Chirurgia extraoculare con occhiali o telelupe: - chirurgia palpebrale per migliorare l’aspetto funzionale o estetico delle palpebre in patologie come il calazio, ectropion, ptosis, blefarocalasia, ecc… 2. Chirurgia della superficie oculare in generale con microscopio operatorio: in casi di pinguecola, pterigio, depositi corneali (come la cheratopatia, ecc…) 3. Chirurgia intraoculare: a) cataratta: sostituzione di un cristallino opaco con un lente intraoculare b) glaucoma: chirurgia filtrante non perforante come la sclerotomia profonda o la viscocanulostomia, glaucoma: uso di valvole o tubi di drenaggio (ad esempio tubo di Baerveldt o tubo Ex-Press) Chirurgia mini invasiva sul trabeculato: ei-stent o bypass diretto sotto congiuntivale (impianto Xen) c) Iniezione intravitreale: per il trattamento della degenerazione maculare, edema maculare diabetico, dopo trombosi venosa o trazione vitreo maculare (Avastin, Eylea, Lucentis, Jetrea, Ozurdex… 4. Laser eccimeri: per correzione dei difetti della vista 5. Cross-Linking transepiteliale: per stabilizzare la cornea (cheratocono) 19. trattamenti estetici BeatyCell 1. La Tossina botulinica A (Azzalure®, Vistabel®): la tossina botulinica serve per trattare le rughe dovute all’espressione facciale o mimica facciale rughe particolarmente presenti nella metà superiore del viso. Effettivamente la tossina impedisce la contrazione muscolare per inibizione della trasmissione nervosa a livello della placca neuronale. L’effetto inizia a vedersi dopo 4-5 giorni e dura circa 4 mesi. Usato già negli anni ’70 per trattare il blefarospasmo e lo strabismo nel campo dell’oculistica, la tossina botulinica viene utilizzata poi nell’ambito neurologico per trattare spasmi facciali complessi. Da circa 20 anni si usa nel campo della medicina estetica; la tossina botulinica è un veleno e se usato in modo appropriato può rilevarsi pericoloso e condurre il paziente fino alla morte. È molto importate recarsi presso un medico specialista con esperienza e se possibile iscritto nelle società nazionali o internazionali di medicina estetica. Il costo del trattamento varia dai CHF 150.- a CHF 600.- a seduta a dipendenza della zona e della quantità di prodotto usato 2. Filler o riempimento cutaneo: con un materiale viscoelastico, Ac. Ialuronico (Surgidem®, Juvederm®), che si usa con diverse concentrazioni e peso molecolare a dipendenza delle zone e delle rughe da trattare, in generale metà inferiore del viso. L’acido Ialuronico presenta tre proprietà: 1. permette un riempimento dando volume e diminuendo così le rughe. 2. idrata fino a 1000 volte al suo peso molecolare, dando così un idratazione intensa alla pelle con lissaggio cunateo consecutivo. 3. aiuta la propria pelle a rigenerarsi con stimolazione dei fibroblasti, cellule che producono collageno e elasticità, migliorando così l’aspetto visivo e l’elasticità cutanea. Il trattamento costa dai CHF 300.- ai CHF 400.- per fiala a dipendenza del prodotto e della quantità usata. 3. Peeling superficiale o medio profondità: a seconda dello stato cutaneo. Permette di correggere rughe superficiale, diminuire le macchie o le irregolarità di pigmentazione e finalmente permette una migliore regolazione della secrezione seborreica cutanea. Agisce come esfogliante dello stato superficiale vecchio e agisce più in profondità per stimolare la pelle (neocollagene) ed diminuire la pigmentazione cutanea con azione sulle cellule neviche. È un trattamento indolore e dura circa 10 minuti e può essere ripetuto a dipendenza del bisogno. Controindicazioni: Herpes, malattie del collagene e gravidanza. Il costo del peeling varia dai CHF 50.- a CHF 150.- a seduta. 4. Altri trattamenti di cosmetica possono essere realizzati nel nostro centro estetico Beauty cell

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