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Servizi a Mendrisiotto (Regione)

: 76 Iscrizioni

Servizi a Mendrisiotto (Regione), consigliato da local.ch

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Servizio Medico Dentario Regionale - SAM

Valutazione 4.8 di 5 stelle su 8 valutazioni

Servizio Medico Dentario Regionale - SAM

Via Beroldingen 3, 6850 Mendrisio
Servizio Medico Dentario Regionale - SAM

Cure dentarie di qualità e un servizio a misura di persona Al terzo piano della sede del Servizio Autoambulanza Mendrisiotto (SAM), in Via Beroldingen 3 a Mendrisio, è operativo il Servizio Medico Dentario Regionale (SMDR). Il Servizio è un ambulatorio di medicina odontoiatrica dotato di quattro studi indipendenti con possibilità di radiologia tradizionale e in tre dimensioni (3D) ed offre ai cittadini Momo’ cure e prestazioni di qualità, con competenza e professionalità a tariffe vantaggiose. Le cure e la presa a carico sono caratterizzate da un approccio olistico a misura di persona e delle sue esigenze. Il personale è in grado di accogliere anche persone diversamente abili e con bisogni particolari. Il nostro Team multidisciplinare è in grado di offrire i seguenti servizi: Odontoiatria conservativa ed estetica Endodonzia e chirurgia endodontica Protetica fissa e rimovibile Chirurgia orale e parodontologia Implantologia Pedodonzia Igiene orale e profilassi Servizio d'urgenza Radiologia 3D Anestesia e sedazione Cure dentarie domiciliari (Unità portatile) Il Dr. Cristiano Savioli, Responsabile Sanitario SMDR - membro SSO e OMDCT -, coordina il Team di 14 persone tra cui ulteriori 3 medici dentisti (Dr.ssa Francesca Bruno - Dr.ssa Marina Barbaric - Dr. Claudio Musati), 3 igieniste dentali, 1 assistente di profilassi, 5 assistenti dentali e 1 apprendista assistente dentale in formazione. Il Servizio Medico Dentario Regionale - SAM è il centro di medicina odontoiatrica della regione che opera in convenzione con i 14 Comuni del Mendrisiotto. Al servizio del cittadino Questa importante realtà regionale è nata nel 2005, grazie a una serie di riflessioni maturate già nella metà degli anni ’90. A seguito di uno studio di fattibilità, a cui è seguita un’analisi del fabbisogno in ambito odontoiatrico della Regione Momo’, fu istituita un’Associazione di diritto privato, il Servizio Medio Dentario Regionale Mendrisiotto e Basse Ceresio, convenzionata con tutti i Comuni del Mendrisiotto. A seguito dell’approvazione degli allora 16 Comuni della Regione, il 1° luglio 2021, il Servizio è stato integrato nell’Associazione Servizio Autoambulanza Mendrisiotto (SAM). I 14 Comuni di oggi hanno rinnovato la fiducia nel SAM siglando la nuova convenzione con l’Associazione, sempre più profilata quale Centro di Salute Regionale. Gli stessi mantengono un controllo sull’operato del SAM per il tramite dei propri Delegati Comunali che sono costantemente aggiornati sull’andamento finanziario e operativo dell’Associazione grazie alla trasmissione dei conti preventivi, dei consuntivi e dei dati relativi all’attività svolta. Grazie alle convenzioni in essere con i Comuni e sulla base del nuovo tariffario Dentotar, i nostri pazienti possono usufruire delle seguenti tariffe agevolate: · Persone domiciliate nel comprensorio: valore punto CHF 1.00 · Persone domiciliate fuori comprensorio: valore punto CHF 1.10 Oltre a questo, il SMDR si rivela particolarmente attento nei confronti dei pazienti economicamente svantaggiati, sia attraverso la possibilità di pagamenti rateali, sia mediante le segnalazioni delle Cancellerie dei Comuni aderenti all’Associazione SAM e collabora con gli uffici sociali del Cantone. Per soddisfare i bisogni di cura dei nostri pazienti, anche in casi di persone diversamente abili o che non possono raggiungere lo studio, il Servizio è dotato di un’unità portatile per eseguire cure e igiene dentale al domicilio. Questo recente acquisto è stato possibile grazie alla donazione della Fondazione Croce Verde Mendrisio. La stessa Fondazione, proprietaria del sedime e della sede di Via Beroldingen 3, ha inoltre eseguito lavori di ampliamento e di miglioria per lo studio SMDR al fine di renderlo più accogliente e funzionale. SMDR è operativo nei giorni feriali con i seguenti orari: · lunedì al giovedì (08:00 - 19:00) · venerdì (08:00 - 17:00) · sabato (08:00 - 12:00) Si riceve su appuntamento, in casi di urgenza si fa il possibile per accogliere in giornata i pazienti senza prenotazione. Il nostro Team multidisciplinare è in grado di accogliere e comunicare con utenti nelle seguenti lingue: italiano – francese – tedesco – inglese – spagnolo – croato – lingua dei segni italiana (LIS). Il Servizio partecipa inoltre al picchetto urgenze odontoiatriche SSO, raggiungibile al numero 0900 55 00 55 (CHF 2/MIN).

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DentistaMedici dentistiMedici dentisti, servizio d'urgenzaIgiene dentaleChirurgia oraleImplantologia
Via Beroldingen 3, 6850 Mendrisio
DentistaMedici dentistiMedici dentisti, servizio d'urgenzaIgiene dentaleChirurgia oraleImplantologia
Servizio Medico Dentario Regionale - SAM

Cure dentarie di qualità e un servizio a misura di persona Al terzo piano della sede del Servizio Autoambulanza Mendrisiotto (SAM), in Via Beroldingen 3 a Mendrisio, è operativo il Servizio Medico Dentario Regionale (SMDR). Il Servizio è un ambulatorio di medicina odontoiatrica dotato di quattro studi indipendenti con possibilità di radiologia tradizionale e in tre dimensioni (3D) ed offre ai cittadini Momo’ cure e prestazioni di qualità, con competenza e professionalità a tariffe vantaggiose. Le cure e la presa a carico sono caratterizzate da un approccio olistico a misura di persona e delle sue esigenze. Il personale è in grado di accogliere anche persone diversamente abili e con bisogni particolari. Il nostro Team multidisciplinare è in grado di offrire i seguenti servizi: Odontoiatria conservativa ed estetica Endodonzia e chirurgia endodontica Protetica fissa e rimovibile Chirurgia orale e parodontologia Implantologia Pedodonzia Igiene orale e profilassi Servizio d'urgenza Radiologia 3D Anestesia e sedazione Cure dentarie domiciliari (Unità portatile) Il Dr. Cristiano Savioli, Responsabile Sanitario SMDR - membro SSO e OMDCT -, coordina il Team di 14 persone tra cui ulteriori 3 medici dentisti (Dr.ssa Francesca Bruno - Dr.ssa Marina Barbaric - Dr. Claudio Musati), 3 igieniste dentali, 1 assistente di profilassi, 5 assistenti dentali e 1 apprendista assistente dentale in formazione. Il Servizio Medico Dentario Regionale - SAM è il centro di medicina odontoiatrica della regione che opera in convenzione con i 14 Comuni del Mendrisiotto. Al servizio del cittadino Questa importante realtà regionale è nata nel 2005, grazie a una serie di riflessioni maturate già nella metà degli anni ’90. A seguito di uno studio di fattibilità, a cui è seguita un’analisi del fabbisogno in ambito odontoiatrico della Regione Momo’, fu istituita un’Associazione di diritto privato, il Servizio Medio Dentario Regionale Mendrisiotto e Basse Ceresio, convenzionata con tutti i Comuni del Mendrisiotto. A seguito dell’approvazione degli allora 16 Comuni della Regione, il 1° luglio 2021, il Servizio è stato integrato nell’Associazione Servizio Autoambulanza Mendrisiotto (SAM). I 14 Comuni di oggi hanno rinnovato la fiducia nel SAM siglando la nuova convenzione con l’Associazione, sempre più profilata quale Centro di Salute Regionale. Gli stessi mantengono un controllo sull’operato del SAM per il tramite dei propri Delegati Comunali che sono costantemente aggiornati sull’andamento finanziario e operativo dell’Associazione grazie alla trasmissione dei conti preventivi, dei consuntivi e dei dati relativi all’attività svolta. Grazie alle convenzioni in essere con i Comuni e sulla base del nuovo tariffario Dentotar, i nostri pazienti possono usufruire delle seguenti tariffe agevolate: · Persone domiciliate nel comprensorio: valore punto CHF 1.00 · Persone domiciliate fuori comprensorio: valore punto CHF 1.10 Oltre a questo, il SMDR si rivela particolarmente attento nei confronti dei pazienti economicamente svantaggiati, sia attraverso la possibilità di pagamenti rateali, sia mediante le segnalazioni delle Cancellerie dei Comuni aderenti all’Associazione SAM e collabora con gli uffici sociali del Cantone. Per soddisfare i bisogni di cura dei nostri pazienti, anche in casi di persone diversamente abili o che non possono raggiungere lo studio, il Servizio è dotato di un’unità portatile per eseguire cure e igiene dentale al domicilio. Questo recente acquisto è stato possibile grazie alla donazione della Fondazione Croce Verde Mendrisio. La stessa Fondazione, proprietaria del sedime e della sede di Via Beroldingen 3, ha inoltre eseguito lavori di ampliamento e di miglioria per lo studio SMDR al fine di renderlo più accogliente e funzionale. SMDR è operativo nei giorni feriali con i seguenti orari: · lunedì al giovedì (08:00 - 19:00) · venerdì (08:00 - 17:00) · sabato (08:00 - 12:00) Si riceve su appuntamento, in casi di urgenza si fa il possibile per accogliere in giornata i pazienti senza prenotazione. Il nostro Team multidisciplinare è in grado di accogliere e comunicare con utenti nelle seguenti lingue: italiano – francese – tedesco – inglese – spagnolo – croato – lingua dei segni italiana (LIS). Il Servizio partecipa inoltre al picchetto urgenze odontoiatriche SSO, raggiungibile al numero 0900 55 00 55 (CHF 2/MIN).

Valutazione 4.8 di 5 stelle su 8 valutazioni

 Aperto – Chiude tra un' ora
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Rottami smaltimento e riciclaggioServizio e trasporti per BenneSmaltimento di rifiutiRifiutiTrasportiSgomberoNoleggio
 Chiuso – Apre domani alle 07:00
Falegnameria del Piano

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Falegnameria del Piano

Via Garone 6, 6917 Barbengo
MODERNI AFFIDABILI E AL VOSTRO SERVIZIO

Una falegnameria dotata di macchinari di ultimo modello a controllo numerico per la produzione di mobili su misura. Pronta a realizzare tutto quello di cui potreste aver bisogno, dalle porte al letto, alla cucina. Naturalmente venendo direttamente a casa vostra, prendendo noi stessi le misure e elaborando con voi l'oggetto che vorreste. Inutile dire che la consegna, con eventuale montaggio, la facciamo noi. Il massimo risultato in termini di qualità, bellezza e comodità. Il minimo sforzo per voi! Falegnameria artigianale di provata esperienza, in Ticino siamo noti per la serietà e la puntualità delle consegne, per la qualità dei lavori e per l'assistenza che prestiamo anche in fase di riparazione: non solo per i mobili realizzati da noi, ma anche per prodotti fatti in serie o da altri. Telefonateci, contattateci o venite a trovarci, saremo lieti di discutere con voi i vostri progetti, fornendovi anche un preventivo gratuito e senza alcun impegno. I NOSTRI LAVORI: Avete cambiato casa e avete bisogno di mobili su misura? O forse volete solo riarredare un appartamento e vi servono dei mobili nuovi? La Falegnameria del Piano fa al caso vostro. Veniamo a trovarvi, ascoltiamo le vostre richieste, proponiamo un lavoro e prendiamo le misure. La realizzazione avverrà con la massima celerità, grazie ai macchinari di ultima generazione e alla pluriennale esperienza nel settore. Ma velocità non vuol dire trascuratezza. Anzi, i nostri lavori si contraddistinguono per precisione, qualità dei materiali e abilità nella lavorazione. Date un'occhiata ad alcune delle nostre realizzazioni! Che abbiate bisogno di una cucina artigianale in opera o di mobilia varia - dal tavolo alle sedie, dalla libreria alla scrivania, alle mensole -, non trascurando di menzionare neppure le porte e le finestre, noi siamo a vostra disposizione.Avrete la garanzia di lavori realmente su misura, fatti secondo le vostre esigenze e consegnati a casa. Senza dover montare niente! Realizziamo: Mobili Cucine Tavoli Letti Porte Finestre Esclusivi e rispettosi dell’ambiente. Utilizziamo legname della regione. Eseguiamo riparazioni manutenzioni a porte e finestre. Sopralluogo gratuito. Attrezzata con macchinari di nuova generazione è in grado di garantire prodotti artigianali di alta qualità in breve tempo. Servizi: Lavori di falegnameria in genere. Studio e disegni personalizzati. Progettazione di arredamento interno.

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FalegnameriaRiparazioniSerramenti, porteCucine, arredamenti e fabbricazioneCostruzione di Cucine
Via Garone 6, 6917 Barbengo
FalegnameriaRiparazioniSerramenti, porteCucine, arredamenti e fabbricazioneCostruzione di Cucine
MODERNI AFFIDABILI E AL VOSTRO SERVIZIO

Una falegnameria dotata di macchinari di ultimo modello a controllo numerico per la produzione di mobili su misura. Pronta a realizzare tutto quello di cui potreste aver bisogno, dalle porte al letto, alla cucina. Naturalmente venendo direttamente a casa vostra, prendendo noi stessi le misure e elaborando con voi l'oggetto che vorreste. Inutile dire che la consegna, con eventuale montaggio, la facciamo noi. Il massimo risultato in termini di qualità, bellezza e comodità. Il minimo sforzo per voi! Falegnameria artigianale di provata esperienza, in Ticino siamo noti per la serietà e la puntualità delle consegne, per la qualità dei lavori e per l'assistenza che prestiamo anche in fase di riparazione: non solo per i mobili realizzati da noi, ma anche per prodotti fatti in serie o da altri. Telefonateci, contattateci o venite a trovarci, saremo lieti di discutere con voi i vostri progetti, fornendovi anche un preventivo gratuito e senza alcun impegno. I NOSTRI LAVORI: Avete cambiato casa e avete bisogno di mobili su misura? O forse volete solo riarredare un appartamento e vi servono dei mobili nuovi? La Falegnameria del Piano fa al caso vostro. Veniamo a trovarvi, ascoltiamo le vostre richieste, proponiamo un lavoro e prendiamo le misure. La realizzazione avverrà con la massima celerità, grazie ai macchinari di ultima generazione e alla pluriennale esperienza nel settore. Ma velocità non vuol dire trascuratezza. Anzi, i nostri lavori si contraddistinguono per precisione, qualità dei materiali e abilità nella lavorazione. Date un'occhiata ad alcune delle nostre realizzazioni! Che abbiate bisogno di una cucina artigianale in opera o di mobilia varia - dal tavolo alle sedie, dalla libreria alla scrivania, alle mensole -, non trascurando di menzionare neppure le porte e le finestre, noi siamo a vostra disposizione.Avrete la garanzia di lavori realmente su misura, fatti secondo le vostre esigenze e consegnati a casa. Senza dover montare niente! Realizziamo: Mobili Cucine Tavoli Letti Porte Finestre Esclusivi e rispettosi dell’ambiente. Utilizziamo legname della regione. Eseguiamo riparazioni manutenzioni a porte e finestre. Sopralluogo gratuito. Attrezzata con macchinari di nuova generazione è in grado di garantire prodotti artigianali di alta qualità in breve tempo. Servizi: Lavori di falegnameria in genere. Studio e disegni personalizzati. Progettazione di arredamento interno.

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso – Apre domani alle 07:00
 Chiuso – Apre tra un' ora
Conca Bella, Boutique Hotel & Wine Experience

Valutazione 4.8 di 5 stelle su 5 valutazioni

Conca Bella, Boutique Hotel & Wine Experience

Via Concabella 2, 6833 Vacallo
Conca Bella

The First Wine Hotel - Ticino Il Conca Bella Boutique Hotel & Wine Experience, gestito dalla famiglia Montereale da oltre 37 anni , è il primo “Wine Hotel” in Ticino. Un’enoteca con più di 4.000 etichette, le camere e gli spazi comuni rinnovati con il tema del vino come filo conduttore ed una stretta collaborazione con le più importanti cantine vinicole del territorio, sono i punti chiave per un’offerta enogastronomica autentica. In una posizione tranquilla e soleggiata, Vacallo è il luogo ideale per vivere un’esperienza “Wine” a 360°, scoprire la Valle di Muggio, il Monte Generoso e la magnifica regione del Mendrisiotto, nonché dei vicini laghi di Lugano e di Como.Il ristorante Conca Bella offre una cucina ispirata alla tradizione italiana e ticinese. Durante il periodo estivo si ha la possibilità di pranzare o cena sulla bella piazza San Simone. Nell'accogliente Wine Lounge puoi gustarti un buon bicchiere di vino accompagnato da delle tapas e Flammkuchen particolari.Un'eccellente Enoteca è a disposizione per eventi privati o aziendali e un Caffè-Bar con terrazzino ti permette di gustare un buon caffè e una buona fetta di torta fatta in casa.

PremiumIscrizione Premium
HotelHotel (albergo), motel, pensioneRistoranteRistorante, Caffè, Grotto, BarBanchetti
Via Concabella 2, 6833 Vacallo
HotelHotel (albergo), motel, pensioneRistoranteRistorante, Caffè, Grotto, BarBanchetti
Conca Bella

The First Wine Hotel - Ticino Il Conca Bella Boutique Hotel & Wine Experience, gestito dalla famiglia Montereale da oltre 37 anni , è il primo “Wine Hotel” in Ticino. Un’enoteca con più di 4.000 etichette, le camere e gli spazi comuni rinnovati con il tema del vino come filo conduttore ed una stretta collaborazione con le più importanti cantine vinicole del territorio, sono i punti chiave per un’offerta enogastronomica autentica. In una posizione tranquilla e soleggiata, Vacallo è il luogo ideale per vivere un’esperienza “Wine” a 360°, scoprire la Valle di Muggio, il Monte Generoso e la magnifica regione del Mendrisiotto, nonché dei vicini laghi di Lugano e di Como.Il ristorante Conca Bella offre una cucina ispirata alla tradizione italiana e ticinese. Durante il periodo estivo si ha la possibilità di pranzare o cena sulla bella piazza San Simone. Nell'accogliente Wine Lounge puoi gustarti un buon bicchiere di vino accompagnato da delle tapas e Flammkuchen particolari.Un'eccellente Enoteca è a disposizione per eventi privati o aziendali e un Caffè-Bar con terrazzino ti permette di gustare un buon caffè e una buona fetta di torta fatta in casa.

Valutazione 4.8 di 5 stelle su 5 valutazioni

 Chiuso – Apre tra un' ora
 Aperto – Chiude oggi alle 23:00
Ristorante Lattecaldo

Valutazione 4.9 di 5 stelle su 14 valutazioni

Ristorante Lattecaldo

Lattecaldo 1, 6835 Morbio Superiore
RISTORANTE LATTECALDO

RISTORANTE LATTECALDO Luogo di rara bellezza all’imbocco della Valle di Muggio, clima familiare e piatti preparati con prodotti del territorio Il Ristorante Lattecaldo è intimamente legato ai suoi titolari Claudia, Sebastiano e Simone e nasce dall’amore, dall’amicizia e dalla passione. L’amore per la ristorazione, l’amicizia che lega i titolari e la passione per il lavoro sono gli ingredienti che hanno dato il via a questa attività. Un’attività spontanea, familiare, che è nata e cresce soprattutto grazie al lavoro e all’entusiasmo quotidiano di Claudia e Simone. CHI SIAMO Claudia Gaffuri (Crimi), classe 1991, dopo un periodo di studi si dedica alla sua grande passione la ristorazione, ottenendo il diploma di gerente. Claudia si occupa dell’accoglienza dei clienti, del servizio al bar e in sala, nonché dell’amministrazione del ristorante. Simone Pigozzo, classe 1991, dopo la formazione di cuoco e in seguito di pasticciere/confettiere, lavora presso diversi ristoranti in Ticino e nel resto della Svizzera. In cucina si occupa della scelta dei prodotti, mantenendo stretti contatti con i produttori della zona e della preparazione dei piatti. Simone dedica ampio spazio pure alla pasticceria con la preparazione di torte e dolci vari destinati anche alla vendita al banco o su riservazione. La nostra Filosofia L’ospitalità, dal latino Hospes, è la nostra missione quotidiana. Accogliere l’ospite, occasionale, di passaggio o abituale, facendolo sentire a casa propria grazie ad un ambiente caldo, familiare e curato. Ma soprattutto grazie a piatti semplici, della tradizione ticinese, rivisti senza eccessi e preparati con prodotti casalinghi e del territorio. Ricerca della qualità degli ingredienti favorita anche dall’approccio diretto di Claudia e Simone con i diversi produttori presenti sul territorio. Professionalità nel soddisfare le richieste del cliente, anche per eventi particolari, con menu a scelta concordati direttamente con la cucina. Dove Siamo Il Ristorante Lattecaldo occupa lo stabile del già Grotto Lattecaldo, situato a Morbio Superiore nell’omonima località all’imbocco della Valle di Muggio. A ridosso di un’importante area forestale, composta perlopiù da selve castanili, dal Ristorante Lattecaldo è possibile raggiungere comodamente i sentieri che conducono al Monte Generoso e al Monte Bisbino. La struttura edificata per la ristorazione è composta dalla sala bar con camino all’entrata, da una saletta destinata ai clienti del bar e da due ampie sale che possono accogliere sino ad un massimo di 60 persone. Ideale anche per l’organizzazione di eventi particolari, i locali si distinguono per la raffinatezza e la sobrietà dell’arredamento. All’esterno trova spazio un’ampia terrazza che può accogliere sino a 80 persone. Da qui è possibile godere della freschezza estiva della Valle di Muggio all’ombra delle alberature che compongono il giardino. Cucina Il Ristorante Lattecaldo si distingue per la sua cucina semplice, con piatti della tradizione, rivisti senza eccessi e preparati con prodotti scelti nel territorio direttamente dal produttore. La carta serale che segue la stagionalità dei prodotti e il menu del mezzo dì, sono accompagnati da una carta fissa con piatti tipici della tradizione ticinese. La cantina, fornitissima, può contare diverse etichette di vini della regione. Ma non solo. Al Ristorante Lattecaldo è possibile consumare dolci fatti in casa quotidianamente. La carta serale La carta serale del Ristorante Lattecaldo è composta seguendo la stagionalità dei prodotti e si distingue per la sua semplicità, che racchiude però tutta la cura con cui i piatti vengono preparati. Dall’individuare i prodotti e gli ingredienti fino al servizio passando per la preparazione vera e propria. Nella medesima carta è possibile trovare una vasta scelta di dessert preparati in casa giornalmente. Il menu del mezzo dì A mezzogiorno il Ristorante Lattecaldo propone, ad un prezzo contenuto, un menu composto da un primo piatto o un antipasto e da un dessert o un secondo piatto, accompagnati da un caffè finale. Nel prezzo è sempre compresa l’acqua. La carta fissa La carta serale e il menu del mezzo dì sono sempre accompagnati da una carta fissa che si compone dei piatti tradizionali ticinesi. Dagli affettati ai formaggini è possibile gustare prodotti di nicchia del territorio. Grazie alla cantina, nella carta fissa, possiamo proporre formaggi stagionati in casa. La carta dei vini Il Ristorante Lattecaldo, nella parte vecchia della struttura, dispone di una cantina idonea alla conservazione dei vini e alla stagionatura dei formaggi. Le etichette che compongono la carta privilegiano i vini della regione. Diverse selezioni di merlot trovano infatti spazio nella cantina. Ma non solo. A rotazione è possibile trovare anche vini italiani e francesi. La pasticceria Il Ristorante Lattecaldo non è solo cucina. La formazione di pasticciere e confettiere di Simone permette di offrire una vasta scelta di dolci preparati in casa giornalmente e destinati sia alla consumazione al tavolo che all’asporto. Su ordinazione è anche possibile preparare torte e dolci per eventi particolari. L’acqua Anche l’acqua viene valorizzata al Ristorante Lattecaldo. L’acqua naturale e frizzante che accompagna le diverse carte è infatti depurata in casa direttamente dalla rete idrica. Questa soluzione ci permette di servire acqua proveniente direttamente dalle sorgenti site in Valle della Crotta alle Pendici del Monte Generoso.

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RistoranteRistorante, Caffè, Grotto, BarPasticceriaPanetteria pasticceria
Lattecaldo 1, 6835 Morbio Superiore
RistoranteRistorante, Caffè, Grotto, BarPasticceriaPanetteria pasticceria
RISTORANTE LATTECALDO

RISTORANTE LATTECALDO Luogo di rara bellezza all’imbocco della Valle di Muggio, clima familiare e piatti preparati con prodotti del territorio Il Ristorante Lattecaldo è intimamente legato ai suoi titolari Claudia, Sebastiano e Simone e nasce dall’amore, dall’amicizia e dalla passione. L’amore per la ristorazione, l’amicizia che lega i titolari e la passione per il lavoro sono gli ingredienti che hanno dato il via a questa attività. Un’attività spontanea, familiare, che è nata e cresce soprattutto grazie al lavoro e all’entusiasmo quotidiano di Claudia e Simone. CHI SIAMO Claudia Gaffuri (Crimi), classe 1991, dopo un periodo di studi si dedica alla sua grande passione la ristorazione, ottenendo il diploma di gerente. Claudia si occupa dell’accoglienza dei clienti, del servizio al bar e in sala, nonché dell’amministrazione del ristorante. Simone Pigozzo, classe 1991, dopo la formazione di cuoco e in seguito di pasticciere/confettiere, lavora presso diversi ristoranti in Ticino e nel resto della Svizzera. In cucina si occupa della scelta dei prodotti, mantenendo stretti contatti con i produttori della zona e della preparazione dei piatti. Simone dedica ampio spazio pure alla pasticceria con la preparazione di torte e dolci vari destinati anche alla vendita al banco o su riservazione. La nostra Filosofia L’ospitalità, dal latino Hospes, è la nostra missione quotidiana. Accogliere l’ospite, occasionale, di passaggio o abituale, facendolo sentire a casa propria grazie ad un ambiente caldo, familiare e curato. Ma soprattutto grazie a piatti semplici, della tradizione ticinese, rivisti senza eccessi e preparati con prodotti casalinghi e del territorio. Ricerca della qualità degli ingredienti favorita anche dall’approccio diretto di Claudia e Simone con i diversi produttori presenti sul territorio. Professionalità nel soddisfare le richieste del cliente, anche per eventi particolari, con menu a scelta concordati direttamente con la cucina. Dove Siamo Il Ristorante Lattecaldo occupa lo stabile del già Grotto Lattecaldo, situato a Morbio Superiore nell’omonima località all’imbocco della Valle di Muggio. A ridosso di un’importante area forestale, composta perlopiù da selve castanili, dal Ristorante Lattecaldo è possibile raggiungere comodamente i sentieri che conducono al Monte Generoso e al Monte Bisbino. La struttura edificata per la ristorazione è composta dalla sala bar con camino all’entrata, da una saletta destinata ai clienti del bar e da due ampie sale che possono accogliere sino ad un massimo di 60 persone. Ideale anche per l’organizzazione di eventi particolari, i locali si distinguono per la raffinatezza e la sobrietà dell’arredamento. All’esterno trova spazio un’ampia terrazza che può accogliere sino a 80 persone. Da qui è possibile godere della freschezza estiva della Valle di Muggio all’ombra delle alberature che compongono il giardino. Cucina Il Ristorante Lattecaldo si distingue per la sua cucina semplice, con piatti della tradizione, rivisti senza eccessi e preparati con prodotti scelti nel territorio direttamente dal produttore. La carta serale che segue la stagionalità dei prodotti e il menu del mezzo dì, sono accompagnati da una carta fissa con piatti tipici della tradizione ticinese. La cantina, fornitissima, può contare diverse etichette di vini della regione. Ma non solo. Al Ristorante Lattecaldo è possibile consumare dolci fatti in casa quotidianamente. La carta serale La carta serale del Ristorante Lattecaldo è composta seguendo la stagionalità dei prodotti e si distingue per la sua semplicità, che racchiude però tutta la cura con cui i piatti vengono preparati. Dall’individuare i prodotti e gli ingredienti fino al servizio passando per la preparazione vera e propria. Nella medesima carta è possibile trovare una vasta scelta di dessert preparati in casa giornalmente. Il menu del mezzo dì A mezzogiorno il Ristorante Lattecaldo propone, ad un prezzo contenuto, un menu composto da un primo piatto o un antipasto e da un dessert o un secondo piatto, accompagnati da un caffè finale. Nel prezzo è sempre compresa l’acqua. La carta fissa La carta serale e il menu del mezzo dì sono sempre accompagnati da una carta fissa che si compone dei piatti tradizionali ticinesi. Dagli affettati ai formaggini è possibile gustare prodotti di nicchia del territorio. Grazie alla cantina, nella carta fissa, possiamo proporre formaggi stagionati in casa. La carta dei vini Il Ristorante Lattecaldo, nella parte vecchia della struttura, dispone di una cantina idonea alla conservazione dei vini e alla stagionatura dei formaggi. Le etichette che compongono la carta privilegiano i vini della regione. Diverse selezioni di merlot trovano infatti spazio nella cantina. Ma non solo. A rotazione è possibile trovare anche vini italiani e francesi. La pasticceria Il Ristorante Lattecaldo non è solo cucina. La formazione di pasticciere e confettiere di Simone permette di offrire una vasta scelta di dolci preparati in casa giornalmente e destinati sia alla consumazione al tavolo che all’asporto. Su ordinazione è anche possibile preparare torte e dolci per eventi particolari. L’acqua Anche l’acqua viene valorizzata al Ristorante Lattecaldo. L’acqua naturale e frizzante che accompagna le diverse carte è infatti depurata in casa direttamente dalla rete idrica. Questa soluzione ci permette di servire acqua proveniente direttamente dalle sorgenti site in Valle della Crotta alle Pendici del Monte Generoso.

Valutazione 4.9 di 5 stelle su 14 valutazioni

 Aperto – Chiude oggi alle 23:00
 Aperto – Chiude tra 31 minuti
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Ostello di Scudellate

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Ostello di Scudellate

Via Cantonale 124, 6838 Muggio
Ostello di Scudellate - Valle di Muggio

Per decenni l’Ostello di Scudellate è stato un punto di riferimento per scolaresche e gruppi di amici che volevano scoprire la regione della Valle di Muggio. Dopo importanti lavori di riqualifica dello stabile l’Ostello è ora adatto per ospitare chiunque voglia cimentarsi in un soggiorno conviviale, immerso nella natura e caratterizzato da una struttura moderna e giovanile. L’Ostello di Scudellate è il luogo ideale per gruppi e scolaresche. È possibile prenotare la struttura per occasioni speciali come compleanni, feste, ritiri sportivi, scuole montane, viaggi team-building e viaggi di gruppo. In base alle vostre esigenze e al numero dei partecipanti il team dell’Ostello è pronto a presentarvi delle offerte personalizzate. All’interno del suggestivo paese di Scudellate, situato nella valle alta di Muggio, è presente l’Ostello di Scudellate. Questa struttura è stata recentemente rinnovata in modo da poter accogliere famiglie, coppie, backpackers, gruppi di amici, scolaresche e colleghi di lavoro desiderosi di godersi un soggiorno alle pendici del Monte Generoso. Il paesaggio circostante è adatto per tutti gli amanti della natura e dell’enogastronomia locale. Da qui è infatti è possibile partire per diverse escursioni a piedi ed in mountain bike a cavallo tra Svizzera e Italia. Una fitta rete di sentieri permette di ammirare la flora e fauna tipica della regione. L’Osteria Manciana, situata a pochi metri di distanza, è lieta di deliziare gli ospiti dell’Ostello, a partire dalla colazione fino alla cena, con pietanze e bevande tipiche della regione. L’Ostello offre due tipologie di camere. Vi sono tre camere con bagno e doccia in comune e una camera privata con bagno ad uso esclusivo. Al primo piano dell’Ostello è presente una nuovissima terrazza con un’unica vista sulla valle. Grazie ad un arredamento giovanile e versatile gli ospiti potranno trascorre del tempo assieme, rilassarsi oppure godersi il panorama mozzafiato gustando un aperitivo locale. Al pian terreno troviamo un’altra terrazza ma questa risulta coperta e adatta ad attività, anche qualora la meteo non fosse favorevole. La sala comune si trova al piano terra. Qui gli ospiti avranno la possibilità di incontrarsi, conoscersi e condividere il proprio soggiorno. Oltre che per la socialità, quest’area è adatta per rilassarsi, lavorare o svolgere riunioni. A disposizione di tutti vi sono giochi da tavolo, libri e una chitarra. Inoltre, vi è la possibilità d’ascoltare musica sia all’interno che all’esterno della struttura. A disposizione vi è anche un maxischermo per attività cinematografiche o di presentazioni. Tenete d’occhio il profilo social dell’Ostello, @OstellodiScudellate, per scoprire le attività e gli eventi proposti. La costruzione è stata realizzata come scuola di Scudellate tra il 1907 e 1909 quando appunto è stata inaugurata da tutta la popolazione di Scudellate e Erbonne. Infatti, inizialmente ospitava i ragazzi dei 2 paesi che si trovano ancor oggi in Svizzera (Scudellate) e Italia (Erbonne). Ben 51 allievi tra i 6 e i 14 anni, frequentavano la scuola ogni anno.L’infrastruttura realizzata dalla popolazione locale (vedi lista originale dei benefattori del 1909) è rimasta a disposizione come asilo e scuola dalla sua creazione del 1909 fino al 1965. In alta valle di Muggio vi erano anche altre scuole a Roncapiano e alla Muggiasca.Dal 1965 al 1982 l’attuale Ostello era utilizzato essenzialmente per feste locali che erano alquanto frequentate dalla popolazione di tutta l’alta Valle di Muggio e non solo.Il 22 agosto del 1982 veniva data alla costruzione nuova vita, infatti dopo una parziale ristrutturazione, veniva aperto l’Ostello di Scudellate che restava appunto aperto tutto l’anno.Dal 1982 al 2019 il gestore unico è stato il Signor Guerino Piffaretti che ha gestito in maniera esemplare la struttura tanto da ospitare varie generazioni di giovani delle scuole del Mendrisiotto e non solo. Dal 2019 l’infrastruttura è stata rilevata nella sua gestione dalla Fondazione per la salvaguardia dell’alta Valle di Muggio che ha provveduto ad assemblare le vecchie strutture con un terzo stabile adiacente (ex Cooperativa) realizzando 24 posti letto in 4 camere oltre a servizi igienici nuovi e separati. Anche il refettorio e la cucina sono stati modernizzati e resi più usufruibili non solo per gli ospiti ma anche per riunioni/presentazioni ecc.. Infine, è stata una magnifica terrazza di ca 35m2 che offre una vista spettacolare su tutta la Valle di Muggio. Il 23 luglio 2021 è stato inaugurato il nuovo Ostello che sarà gestito nell’ambito dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso con l’adiacente Osteria Manciana, la Foresteria di Scudellate e la Capanna dell’Alpe Caviano.

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OstelloHotelHotel (albergo), motel, pensioneBed and Breakfast
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Ostello di Scudellate - Valle di Muggio

Per decenni l’Ostello di Scudellate è stato un punto di riferimento per scolaresche e gruppi di amici che volevano scoprire la regione della Valle di Muggio. Dopo importanti lavori di riqualifica dello stabile l’Ostello è ora adatto per ospitare chiunque voglia cimentarsi in un soggiorno conviviale, immerso nella natura e caratterizzato da una struttura moderna e giovanile. L’Ostello di Scudellate è il luogo ideale per gruppi e scolaresche. È possibile prenotare la struttura per occasioni speciali come compleanni, feste, ritiri sportivi, scuole montane, viaggi team-building e viaggi di gruppo. In base alle vostre esigenze e al numero dei partecipanti il team dell’Ostello è pronto a presentarvi delle offerte personalizzate. All’interno del suggestivo paese di Scudellate, situato nella valle alta di Muggio, è presente l’Ostello di Scudellate. Questa struttura è stata recentemente rinnovata in modo da poter accogliere famiglie, coppie, backpackers, gruppi di amici, scolaresche e colleghi di lavoro desiderosi di godersi un soggiorno alle pendici del Monte Generoso. Il paesaggio circostante è adatto per tutti gli amanti della natura e dell’enogastronomia locale. Da qui è infatti è possibile partire per diverse escursioni a piedi ed in mountain bike a cavallo tra Svizzera e Italia. Una fitta rete di sentieri permette di ammirare la flora e fauna tipica della regione. L’Osteria Manciana, situata a pochi metri di distanza, è lieta di deliziare gli ospiti dell’Ostello, a partire dalla colazione fino alla cena, con pietanze e bevande tipiche della regione. L’Ostello offre due tipologie di camere. Vi sono tre camere con bagno e doccia in comune e una camera privata con bagno ad uso esclusivo. Al primo piano dell’Ostello è presente una nuovissima terrazza con un’unica vista sulla valle. Grazie ad un arredamento giovanile e versatile gli ospiti potranno trascorre del tempo assieme, rilassarsi oppure godersi il panorama mozzafiato gustando un aperitivo locale. Al pian terreno troviamo un’altra terrazza ma questa risulta coperta e adatta ad attività, anche qualora la meteo non fosse favorevole. La sala comune si trova al piano terra. Qui gli ospiti avranno la possibilità di incontrarsi, conoscersi e condividere il proprio soggiorno. Oltre che per la socialità, quest’area è adatta per rilassarsi, lavorare o svolgere riunioni. A disposizione di tutti vi sono giochi da tavolo, libri e una chitarra. Inoltre, vi è la possibilità d’ascoltare musica sia all’interno che all’esterno della struttura. A disposizione vi è anche un maxischermo per attività cinematografiche o di presentazioni. Tenete d’occhio il profilo social dell’Ostello, @OstellodiScudellate, per scoprire le attività e gli eventi proposti. La costruzione è stata realizzata come scuola di Scudellate tra il 1907 e 1909 quando appunto è stata inaugurata da tutta la popolazione di Scudellate e Erbonne. Infatti, inizialmente ospitava i ragazzi dei 2 paesi che si trovano ancor oggi in Svizzera (Scudellate) e Italia (Erbonne). Ben 51 allievi tra i 6 e i 14 anni, frequentavano la scuola ogni anno.L’infrastruttura realizzata dalla popolazione locale (vedi lista originale dei benefattori del 1909) è rimasta a disposizione come asilo e scuola dalla sua creazione del 1909 fino al 1965. In alta valle di Muggio vi erano anche altre scuole a Roncapiano e alla Muggiasca.Dal 1965 al 1982 l’attuale Ostello era utilizzato essenzialmente per feste locali che erano alquanto frequentate dalla popolazione di tutta l’alta Valle di Muggio e non solo.Il 22 agosto del 1982 veniva data alla costruzione nuova vita, infatti dopo una parziale ristrutturazione, veniva aperto l’Ostello di Scudellate che restava appunto aperto tutto l’anno.Dal 1982 al 2019 il gestore unico è stato il Signor Guerino Piffaretti che ha gestito in maniera esemplare la struttura tanto da ospitare varie generazioni di giovani delle scuole del Mendrisiotto e non solo. Dal 2019 l’infrastruttura è stata rilevata nella sua gestione dalla Fondazione per la salvaguardia dell’alta Valle di Muggio che ha provveduto ad assemblare le vecchie strutture con un terzo stabile adiacente (ex Cooperativa) realizzando 24 posti letto in 4 camere oltre a servizi igienici nuovi e separati. Anche il refettorio e la cucina sono stati modernizzati e resi più usufruibili non solo per gli ospiti ma anche per riunioni/presentazioni ecc.. Infine, è stata una magnifica terrazza di ca 35m2 che offre una vista spettacolare su tutta la Valle di Muggio. Il 23 luglio 2021 è stato inaugurato il nuovo Ostello che sarà gestito nell’ambito dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso con l’adiacente Osteria Manciana, la Foresteria di Scudellate e la Capanna dell’Alpe Caviano.

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Servizi a Mendrisiotto (Regione)

: 76 Iscrizioni
 Aperto – Chiude tra un' ora
Servizio Medico Dentario Regionale - SAM

Valutazione 4.8 di 5 stelle su 8 valutazioni

Servizio Medico Dentario Regionale - SAM

Via Beroldingen 3, 6850 Mendrisio
Servizio Medico Dentario Regionale - SAM

Cure dentarie di qualità e un servizio a misura di persona Al terzo piano della sede del Servizio Autoambulanza Mendrisiotto (SAM), in Via Beroldingen 3 a Mendrisio, è operativo il Servizio Medico Dentario Regionale (SMDR). Il Servizio è un ambulatorio di medicina odontoiatrica dotato di quattro studi indipendenti con possibilità di radiologia tradizionale e in tre dimensioni (3D) ed offre ai cittadini Momo’ cure e prestazioni di qualità, con competenza e professionalità a tariffe vantaggiose. Le cure e la presa a carico sono caratterizzate da un approccio olistico a misura di persona e delle sue esigenze. Il personale è in grado di accogliere anche persone diversamente abili e con bisogni particolari. Il nostro Team multidisciplinare è in grado di offrire i seguenti servizi: Odontoiatria conservativa ed estetica Endodonzia e chirurgia endodontica Protetica fissa e rimovibile Chirurgia orale e parodontologia Implantologia Pedodonzia Igiene orale e profilassi Servizio d'urgenza Radiologia 3D Anestesia e sedazione Cure dentarie domiciliari (Unità portatile) Il Dr. Cristiano Savioli, Responsabile Sanitario SMDR - membro SSO e OMDCT -, coordina il Team di 14 persone tra cui ulteriori 3 medici dentisti (Dr.ssa Francesca Bruno - Dr.ssa Marina Barbaric - Dr. Claudio Musati), 3 igieniste dentali, 1 assistente di profilassi, 5 assistenti dentali e 1 apprendista assistente dentale in formazione. Il Servizio Medico Dentario Regionale - SAM è il centro di medicina odontoiatrica della regione che opera in convenzione con i 14 Comuni del Mendrisiotto. Al servizio del cittadino Questa importante realtà regionale è nata nel 2005, grazie a una serie di riflessioni maturate già nella metà degli anni ’90. A seguito di uno studio di fattibilità, a cui è seguita un’analisi del fabbisogno in ambito odontoiatrico della Regione Momo’, fu istituita un’Associazione di diritto privato, il Servizio Medio Dentario Regionale Mendrisiotto e Basse Ceresio, convenzionata con tutti i Comuni del Mendrisiotto. A seguito dell’approvazione degli allora 16 Comuni della Regione, il 1° luglio 2021, il Servizio è stato integrato nell’Associazione Servizio Autoambulanza Mendrisiotto (SAM). I 14 Comuni di oggi hanno rinnovato la fiducia nel SAM siglando la nuova convenzione con l’Associazione, sempre più profilata quale Centro di Salute Regionale. Gli stessi mantengono un controllo sull’operato del SAM per il tramite dei propri Delegati Comunali che sono costantemente aggiornati sull’andamento finanziario e operativo dell’Associazione grazie alla trasmissione dei conti preventivi, dei consuntivi e dei dati relativi all’attività svolta. Grazie alle convenzioni in essere con i Comuni e sulla base del nuovo tariffario Dentotar, i nostri pazienti possono usufruire delle seguenti tariffe agevolate: · Persone domiciliate nel comprensorio: valore punto CHF 1.00 · Persone domiciliate fuori comprensorio: valore punto CHF 1.10 Oltre a questo, il SMDR si rivela particolarmente attento nei confronti dei pazienti economicamente svantaggiati, sia attraverso la possibilità di pagamenti rateali, sia mediante le segnalazioni delle Cancellerie dei Comuni aderenti all’Associazione SAM e collabora con gli uffici sociali del Cantone. Per soddisfare i bisogni di cura dei nostri pazienti, anche in casi di persone diversamente abili o che non possono raggiungere lo studio, il Servizio è dotato di un’unità portatile per eseguire cure e igiene dentale al domicilio. Questo recente acquisto è stato possibile grazie alla donazione della Fondazione Croce Verde Mendrisio. La stessa Fondazione, proprietaria del sedime e della sede di Via Beroldingen 3, ha inoltre eseguito lavori di ampliamento e di miglioria per lo studio SMDR al fine di renderlo più accogliente e funzionale. SMDR è operativo nei giorni feriali con i seguenti orari: · lunedì al giovedì (08:00 - 19:00) · venerdì (08:00 - 17:00) · sabato (08:00 - 12:00) Si riceve su appuntamento, in casi di urgenza si fa il possibile per accogliere in giornata i pazienti senza prenotazione. Il nostro Team multidisciplinare è in grado di accogliere e comunicare con utenti nelle seguenti lingue: italiano – francese – tedesco – inglese – spagnolo – croato – lingua dei segni italiana (LIS). Il Servizio partecipa inoltre al picchetto urgenze odontoiatriche SSO, raggiungibile al numero 0900 55 00 55 (CHF 2/MIN).

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DentistaMedici dentistiMedici dentisti, servizio d'urgenzaIgiene dentaleChirurgia oraleImplantologia
Via Beroldingen 3, 6850 Mendrisio
DentistaMedici dentistiMedici dentisti, servizio d'urgenzaIgiene dentaleChirurgia oraleImplantologia
Servizio Medico Dentario Regionale - SAM

Cure dentarie di qualità e un servizio a misura di persona Al terzo piano della sede del Servizio Autoambulanza Mendrisiotto (SAM), in Via Beroldingen 3 a Mendrisio, è operativo il Servizio Medico Dentario Regionale (SMDR). Il Servizio è un ambulatorio di medicina odontoiatrica dotato di quattro studi indipendenti con possibilità di radiologia tradizionale e in tre dimensioni (3D) ed offre ai cittadini Momo’ cure e prestazioni di qualità, con competenza e professionalità a tariffe vantaggiose. Le cure e la presa a carico sono caratterizzate da un approccio olistico a misura di persona e delle sue esigenze. Il personale è in grado di accogliere anche persone diversamente abili e con bisogni particolari. Il nostro Team multidisciplinare è in grado di offrire i seguenti servizi: Odontoiatria conservativa ed estetica Endodonzia e chirurgia endodontica Protetica fissa e rimovibile Chirurgia orale e parodontologia Implantologia Pedodonzia Igiene orale e profilassi Servizio d'urgenza Radiologia 3D Anestesia e sedazione Cure dentarie domiciliari (Unità portatile) Il Dr. Cristiano Savioli, Responsabile Sanitario SMDR - membro SSO e OMDCT -, coordina il Team di 14 persone tra cui ulteriori 3 medici dentisti (Dr.ssa Francesca Bruno - Dr.ssa Marina Barbaric - Dr. Claudio Musati), 3 igieniste dentali, 1 assistente di profilassi, 5 assistenti dentali e 1 apprendista assistente dentale in formazione. Il Servizio Medico Dentario Regionale - SAM è il centro di medicina odontoiatrica della regione che opera in convenzione con i 14 Comuni del Mendrisiotto. Al servizio del cittadino Questa importante realtà regionale è nata nel 2005, grazie a una serie di riflessioni maturate già nella metà degli anni ’90. A seguito di uno studio di fattibilità, a cui è seguita un’analisi del fabbisogno in ambito odontoiatrico della Regione Momo’, fu istituita un’Associazione di diritto privato, il Servizio Medio Dentario Regionale Mendrisiotto e Basse Ceresio, convenzionata con tutti i Comuni del Mendrisiotto. A seguito dell’approvazione degli allora 16 Comuni della Regione, il 1° luglio 2021, il Servizio è stato integrato nell’Associazione Servizio Autoambulanza Mendrisiotto (SAM). I 14 Comuni di oggi hanno rinnovato la fiducia nel SAM siglando la nuova convenzione con l’Associazione, sempre più profilata quale Centro di Salute Regionale. Gli stessi mantengono un controllo sull’operato del SAM per il tramite dei propri Delegati Comunali che sono costantemente aggiornati sull’andamento finanziario e operativo dell’Associazione grazie alla trasmissione dei conti preventivi, dei consuntivi e dei dati relativi all’attività svolta. Grazie alle convenzioni in essere con i Comuni e sulla base del nuovo tariffario Dentotar, i nostri pazienti possono usufruire delle seguenti tariffe agevolate: · Persone domiciliate nel comprensorio: valore punto CHF 1.00 · Persone domiciliate fuori comprensorio: valore punto CHF 1.10 Oltre a questo, il SMDR si rivela particolarmente attento nei confronti dei pazienti economicamente svantaggiati, sia attraverso la possibilità di pagamenti rateali, sia mediante le segnalazioni delle Cancellerie dei Comuni aderenti all’Associazione SAM e collabora con gli uffici sociali del Cantone. Per soddisfare i bisogni di cura dei nostri pazienti, anche in casi di persone diversamente abili o che non possono raggiungere lo studio, il Servizio è dotato di un’unità portatile per eseguire cure e igiene dentale al domicilio. Questo recente acquisto è stato possibile grazie alla donazione della Fondazione Croce Verde Mendrisio. La stessa Fondazione, proprietaria del sedime e della sede di Via Beroldingen 3, ha inoltre eseguito lavori di ampliamento e di miglioria per lo studio SMDR al fine di renderlo più accogliente e funzionale. SMDR è operativo nei giorni feriali con i seguenti orari: · lunedì al giovedì (08:00 - 19:00) · venerdì (08:00 - 17:00) · sabato (08:00 - 12:00) Si riceve su appuntamento, in casi di urgenza si fa il possibile per accogliere in giornata i pazienti senza prenotazione. Il nostro Team multidisciplinare è in grado di accogliere e comunicare con utenti nelle seguenti lingue: italiano – francese – tedesco – inglese – spagnolo – croato – lingua dei segni italiana (LIS). Il Servizio partecipa inoltre al picchetto urgenze odontoiatriche SSO, raggiungibile al numero 0900 55 00 55 (CHF 2/MIN).

Valutazione 4.8 di 5 stelle su 8 valutazioni

 Aperto – Chiude tra un' ora
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Rottami smaltimento e riciclaggioServizio e trasporti per BenneSmaltimento di rifiutiRifiutiTrasportiSgomberoNoleggio
 Chiuso – Apre domani alle 07:00
Falegnameria del Piano

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Falegnameria del Piano

Via Garone 6, 6917 Barbengo
MODERNI AFFIDABILI E AL VOSTRO SERVIZIO

Una falegnameria dotata di macchinari di ultimo modello a controllo numerico per la produzione di mobili su misura. Pronta a realizzare tutto quello di cui potreste aver bisogno, dalle porte al letto, alla cucina. Naturalmente venendo direttamente a casa vostra, prendendo noi stessi le misure e elaborando con voi l'oggetto che vorreste. Inutile dire che la consegna, con eventuale montaggio, la facciamo noi. Il massimo risultato in termini di qualità, bellezza e comodità. Il minimo sforzo per voi! Falegnameria artigianale di provata esperienza, in Ticino siamo noti per la serietà e la puntualità delle consegne, per la qualità dei lavori e per l'assistenza che prestiamo anche in fase di riparazione: non solo per i mobili realizzati da noi, ma anche per prodotti fatti in serie o da altri. Telefonateci, contattateci o venite a trovarci, saremo lieti di discutere con voi i vostri progetti, fornendovi anche un preventivo gratuito e senza alcun impegno. I NOSTRI LAVORI: Avete cambiato casa e avete bisogno di mobili su misura? O forse volete solo riarredare un appartamento e vi servono dei mobili nuovi? La Falegnameria del Piano fa al caso vostro. Veniamo a trovarvi, ascoltiamo le vostre richieste, proponiamo un lavoro e prendiamo le misure. La realizzazione avverrà con la massima celerità, grazie ai macchinari di ultima generazione e alla pluriennale esperienza nel settore. Ma velocità non vuol dire trascuratezza. Anzi, i nostri lavori si contraddistinguono per precisione, qualità dei materiali e abilità nella lavorazione. Date un'occhiata ad alcune delle nostre realizzazioni! Che abbiate bisogno di una cucina artigianale in opera o di mobilia varia - dal tavolo alle sedie, dalla libreria alla scrivania, alle mensole -, non trascurando di menzionare neppure le porte e le finestre, noi siamo a vostra disposizione.Avrete la garanzia di lavori realmente su misura, fatti secondo le vostre esigenze e consegnati a casa. Senza dover montare niente! Realizziamo: Mobili Cucine Tavoli Letti Porte Finestre Esclusivi e rispettosi dell’ambiente. Utilizziamo legname della regione. Eseguiamo riparazioni manutenzioni a porte e finestre. Sopralluogo gratuito. Attrezzata con macchinari di nuova generazione è in grado di garantire prodotti artigianali di alta qualità in breve tempo. Servizi: Lavori di falegnameria in genere. Studio e disegni personalizzati. Progettazione di arredamento interno.

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FalegnameriaRiparazioniSerramenti, porteCucine, arredamenti e fabbricazioneCostruzione di Cucine
Via Garone 6, 6917 Barbengo
FalegnameriaRiparazioniSerramenti, porteCucine, arredamenti e fabbricazioneCostruzione di Cucine
MODERNI AFFIDABILI E AL VOSTRO SERVIZIO

Una falegnameria dotata di macchinari di ultimo modello a controllo numerico per la produzione di mobili su misura. Pronta a realizzare tutto quello di cui potreste aver bisogno, dalle porte al letto, alla cucina. Naturalmente venendo direttamente a casa vostra, prendendo noi stessi le misure e elaborando con voi l'oggetto che vorreste. Inutile dire che la consegna, con eventuale montaggio, la facciamo noi. Il massimo risultato in termini di qualità, bellezza e comodità. Il minimo sforzo per voi! Falegnameria artigianale di provata esperienza, in Ticino siamo noti per la serietà e la puntualità delle consegne, per la qualità dei lavori e per l'assistenza che prestiamo anche in fase di riparazione: non solo per i mobili realizzati da noi, ma anche per prodotti fatti in serie o da altri. Telefonateci, contattateci o venite a trovarci, saremo lieti di discutere con voi i vostri progetti, fornendovi anche un preventivo gratuito e senza alcun impegno. I NOSTRI LAVORI: Avete cambiato casa e avete bisogno di mobili su misura? O forse volete solo riarredare un appartamento e vi servono dei mobili nuovi? La Falegnameria del Piano fa al caso vostro. Veniamo a trovarvi, ascoltiamo le vostre richieste, proponiamo un lavoro e prendiamo le misure. La realizzazione avverrà con la massima celerità, grazie ai macchinari di ultima generazione e alla pluriennale esperienza nel settore. Ma velocità non vuol dire trascuratezza. Anzi, i nostri lavori si contraddistinguono per precisione, qualità dei materiali e abilità nella lavorazione. Date un'occhiata ad alcune delle nostre realizzazioni! Che abbiate bisogno di una cucina artigianale in opera o di mobilia varia - dal tavolo alle sedie, dalla libreria alla scrivania, alle mensole -, non trascurando di menzionare neppure le porte e le finestre, noi siamo a vostra disposizione.Avrete la garanzia di lavori realmente su misura, fatti secondo le vostre esigenze e consegnati a casa. Senza dover montare niente! Realizziamo: Mobili Cucine Tavoli Letti Porte Finestre Esclusivi e rispettosi dell’ambiente. Utilizziamo legname della regione. Eseguiamo riparazioni manutenzioni a porte e finestre. Sopralluogo gratuito. Attrezzata con macchinari di nuova generazione è in grado di garantire prodotti artigianali di alta qualità in breve tempo. Servizi: Lavori di falegnameria in genere. Studio e disegni personalizzati. Progettazione di arredamento interno.

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso – Apre domani alle 07:00
 Chiuso – Apre tra un' ora
Conca Bella, Boutique Hotel & Wine Experience

Valutazione 4.8 di 5 stelle su 5 valutazioni

Conca Bella, Boutique Hotel & Wine Experience

Via Concabella 2, 6833 Vacallo
Conca Bella

The First Wine Hotel - Ticino Il Conca Bella Boutique Hotel & Wine Experience, gestito dalla famiglia Montereale da oltre 37 anni , è il primo “Wine Hotel” in Ticino. Un’enoteca con più di 4.000 etichette, le camere e gli spazi comuni rinnovati con il tema del vino come filo conduttore ed una stretta collaborazione con le più importanti cantine vinicole del territorio, sono i punti chiave per un’offerta enogastronomica autentica. In una posizione tranquilla e soleggiata, Vacallo è il luogo ideale per vivere un’esperienza “Wine” a 360°, scoprire la Valle di Muggio, il Monte Generoso e la magnifica regione del Mendrisiotto, nonché dei vicini laghi di Lugano e di Como.Il ristorante Conca Bella offre una cucina ispirata alla tradizione italiana e ticinese. Durante il periodo estivo si ha la possibilità di pranzare o cena sulla bella piazza San Simone. Nell'accogliente Wine Lounge puoi gustarti un buon bicchiere di vino accompagnato da delle tapas e Flammkuchen particolari.Un'eccellente Enoteca è a disposizione per eventi privati o aziendali e un Caffè-Bar con terrazzino ti permette di gustare un buon caffè e una buona fetta di torta fatta in casa.

PremiumIscrizione Premium
HotelHotel (albergo), motel, pensioneRistoranteRistorante, Caffè, Grotto, BarBanchetti
Via Concabella 2, 6833 Vacallo
HotelHotel (albergo), motel, pensioneRistoranteRistorante, Caffè, Grotto, BarBanchetti
Conca Bella

The First Wine Hotel - Ticino Il Conca Bella Boutique Hotel & Wine Experience, gestito dalla famiglia Montereale da oltre 37 anni , è il primo “Wine Hotel” in Ticino. Un’enoteca con più di 4.000 etichette, le camere e gli spazi comuni rinnovati con il tema del vino come filo conduttore ed una stretta collaborazione con le più importanti cantine vinicole del territorio, sono i punti chiave per un’offerta enogastronomica autentica. In una posizione tranquilla e soleggiata, Vacallo è il luogo ideale per vivere un’esperienza “Wine” a 360°, scoprire la Valle di Muggio, il Monte Generoso e la magnifica regione del Mendrisiotto, nonché dei vicini laghi di Lugano e di Como.Il ristorante Conca Bella offre una cucina ispirata alla tradizione italiana e ticinese. Durante il periodo estivo si ha la possibilità di pranzare o cena sulla bella piazza San Simone. Nell'accogliente Wine Lounge puoi gustarti un buon bicchiere di vino accompagnato da delle tapas e Flammkuchen particolari.Un'eccellente Enoteca è a disposizione per eventi privati o aziendali e un Caffè-Bar con terrazzino ti permette di gustare un buon caffè e una buona fetta di torta fatta in casa.

Valutazione 4.8 di 5 stelle su 5 valutazioni

 Chiuso – Apre tra un' ora
 Aperto – Chiude oggi alle 23:00
Ristorante Lattecaldo

Valutazione 4.9 di 5 stelle su 14 valutazioni

Ristorante Lattecaldo

Lattecaldo 1, 6835 Morbio Superiore
RISTORANTE LATTECALDO

RISTORANTE LATTECALDO Luogo di rara bellezza all’imbocco della Valle di Muggio, clima familiare e piatti preparati con prodotti del territorio Il Ristorante Lattecaldo è intimamente legato ai suoi titolari Claudia, Sebastiano e Simone e nasce dall’amore, dall’amicizia e dalla passione. L’amore per la ristorazione, l’amicizia che lega i titolari e la passione per il lavoro sono gli ingredienti che hanno dato il via a questa attività. Un’attività spontanea, familiare, che è nata e cresce soprattutto grazie al lavoro e all’entusiasmo quotidiano di Claudia e Simone. CHI SIAMO Claudia Gaffuri (Crimi), classe 1991, dopo un periodo di studi si dedica alla sua grande passione la ristorazione, ottenendo il diploma di gerente. Claudia si occupa dell’accoglienza dei clienti, del servizio al bar e in sala, nonché dell’amministrazione del ristorante. Simone Pigozzo, classe 1991, dopo la formazione di cuoco e in seguito di pasticciere/confettiere, lavora presso diversi ristoranti in Ticino e nel resto della Svizzera. In cucina si occupa della scelta dei prodotti, mantenendo stretti contatti con i produttori della zona e della preparazione dei piatti. Simone dedica ampio spazio pure alla pasticceria con la preparazione di torte e dolci vari destinati anche alla vendita al banco o su riservazione. La nostra Filosofia L’ospitalità, dal latino Hospes, è la nostra missione quotidiana. Accogliere l’ospite, occasionale, di passaggio o abituale, facendolo sentire a casa propria grazie ad un ambiente caldo, familiare e curato. Ma soprattutto grazie a piatti semplici, della tradizione ticinese, rivisti senza eccessi e preparati con prodotti casalinghi e del territorio. Ricerca della qualità degli ingredienti favorita anche dall’approccio diretto di Claudia e Simone con i diversi produttori presenti sul territorio. Professionalità nel soddisfare le richieste del cliente, anche per eventi particolari, con menu a scelta concordati direttamente con la cucina. Dove Siamo Il Ristorante Lattecaldo occupa lo stabile del già Grotto Lattecaldo, situato a Morbio Superiore nell’omonima località all’imbocco della Valle di Muggio. A ridosso di un’importante area forestale, composta perlopiù da selve castanili, dal Ristorante Lattecaldo è possibile raggiungere comodamente i sentieri che conducono al Monte Generoso e al Monte Bisbino. La struttura edificata per la ristorazione è composta dalla sala bar con camino all’entrata, da una saletta destinata ai clienti del bar e da due ampie sale che possono accogliere sino ad un massimo di 60 persone. Ideale anche per l’organizzazione di eventi particolari, i locali si distinguono per la raffinatezza e la sobrietà dell’arredamento. All’esterno trova spazio un’ampia terrazza che può accogliere sino a 80 persone. Da qui è possibile godere della freschezza estiva della Valle di Muggio all’ombra delle alberature che compongono il giardino. Cucina Il Ristorante Lattecaldo si distingue per la sua cucina semplice, con piatti della tradizione, rivisti senza eccessi e preparati con prodotti scelti nel territorio direttamente dal produttore. La carta serale che segue la stagionalità dei prodotti e il menu del mezzo dì, sono accompagnati da una carta fissa con piatti tipici della tradizione ticinese. La cantina, fornitissima, può contare diverse etichette di vini della regione. Ma non solo. Al Ristorante Lattecaldo è possibile consumare dolci fatti in casa quotidianamente. La carta serale La carta serale del Ristorante Lattecaldo è composta seguendo la stagionalità dei prodotti e si distingue per la sua semplicità, che racchiude però tutta la cura con cui i piatti vengono preparati. Dall’individuare i prodotti e gli ingredienti fino al servizio passando per la preparazione vera e propria. Nella medesima carta è possibile trovare una vasta scelta di dessert preparati in casa giornalmente. Il menu del mezzo dì A mezzogiorno il Ristorante Lattecaldo propone, ad un prezzo contenuto, un menu composto da un primo piatto o un antipasto e da un dessert o un secondo piatto, accompagnati da un caffè finale. Nel prezzo è sempre compresa l’acqua. La carta fissa La carta serale e il menu del mezzo dì sono sempre accompagnati da una carta fissa che si compone dei piatti tradizionali ticinesi. Dagli affettati ai formaggini è possibile gustare prodotti di nicchia del territorio. Grazie alla cantina, nella carta fissa, possiamo proporre formaggi stagionati in casa. La carta dei vini Il Ristorante Lattecaldo, nella parte vecchia della struttura, dispone di una cantina idonea alla conservazione dei vini e alla stagionatura dei formaggi. Le etichette che compongono la carta privilegiano i vini della regione. Diverse selezioni di merlot trovano infatti spazio nella cantina. Ma non solo. A rotazione è possibile trovare anche vini italiani e francesi. La pasticceria Il Ristorante Lattecaldo non è solo cucina. La formazione di pasticciere e confettiere di Simone permette di offrire una vasta scelta di dolci preparati in casa giornalmente e destinati sia alla consumazione al tavolo che all’asporto. Su ordinazione è anche possibile preparare torte e dolci per eventi particolari. L’acqua Anche l’acqua viene valorizzata al Ristorante Lattecaldo. L’acqua naturale e frizzante che accompagna le diverse carte è infatti depurata in casa direttamente dalla rete idrica. Questa soluzione ci permette di servire acqua proveniente direttamente dalle sorgenti site in Valle della Crotta alle Pendici del Monte Generoso.

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RistoranteRistorante, Caffè, Grotto, BarPasticceriaPanetteria pasticceria
Lattecaldo 1, 6835 Morbio Superiore
RistoranteRistorante, Caffè, Grotto, BarPasticceriaPanetteria pasticceria
RISTORANTE LATTECALDO

RISTORANTE LATTECALDO Luogo di rara bellezza all’imbocco della Valle di Muggio, clima familiare e piatti preparati con prodotti del territorio Il Ristorante Lattecaldo è intimamente legato ai suoi titolari Claudia, Sebastiano e Simone e nasce dall’amore, dall’amicizia e dalla passione. L’amore per la ristorazione, l’amicizia che lega i titolari e la passione per il lavoro sono gli ingredienti che hanno dato il via a questa attività. Un’attività spontanea, familiare, che è nata e cresce soprattutto grazie al lavoro e all’entusiasmo quotidiano di Claudia e Simone. CHI SIAMO Claudia Gaffuri (Crimi), classe 1991, dopo un periodo di studi si dedica alla sua grande passione la ristorazione, ottenendo il diploma di gerente. Claudia si occupa dell’accoglienza dei clienti, del servizio al bar e in sala, nonché dell’amministrazione del ristorante. Simone Pigozzo, classe 1991, dopo la formazione di cuoco e in seguito di pasticciere/confettiere, lavora presso diversi ristoranti in Ticino e nel resto della Svizzera. In cucina si occupa della scelta dei prodotti, mantenendo stretti contatti con i produttori della zona e della preparazione dei piatti. Simone dedica ampio spazio pure alla pasticceria con la preparazione di torte e dolci vari destinati anche alla vendita al banco o su riservazione. La nostra Filosofia L’ospitalità, dal latino Hospes, è la nostra missione quotidiana. Accogliere l’ospite, occasionale, di passaggio o abituale, facendolo sentire a casa propria grazie ad un ambiente caldo, familiare e curato. Ma soprattutto grazie a piatti semplici, della tradizione ticinese, rivisti senza eccessi e preparati con prodotti casalinghi e del territorio. Ricerca della qualità degli ingredienti favorita anche dall’approccio diretto di Claudia e Simone con i diversi produttori presenti sul territorio. Professionalità nel soddisfare le richieste del cliente, anche per eventi particolari, con menu a scelta concordati direttamente con la cucina. Dove Siamo Il Ristorante Lattecaldo occupa lo stabile del già Grotto Lattecaldo, situato a Morbio Superiore nell’omonima località all’imbocco della Valle di Muggio. A ridosso di un’importante area forestale, composta perlopiù da selve castanili, dal Ristorante Lattecaldo è possibile raggiungere comodamente i sentieri che conducono al Monte Generoso e al Monte Bisbino. La struttura edificata per la ristorazione è composta dalla sala bar con camino all’entrata, da una saletta destinata ai clienti del bar e da due ampie sale che possono accogliere sino ad un massimo di 60 persone. Ideale anche per l’organizzazione di eventi particolari, i locali si distinguono per la raffinatezza e la sobrietà dell’arredamento. All’esterno trova spazio un’ampia terrazza che può accogliere sino a 80 persone. Da qui è possibile godere della freschezza estiva della Valle di Muggio all’ombra delle alberature che compongono il giardino. Cucina Il Ristorante Lattecaldo si distingue per la sua cucina semplice, con piatti della tradizione, rivisti senza eccessi e preparati con prodotti scelti nel territorio direttamente dal produttore. La carta serale che segue la stagionalità dei prodotti e il menu del mezzo dì, sono accompagnati da una carta fissa con piatti tipici della tradizione ticinese. La cantina, fornitissima, può contare diverse etichette di vini della regione. Ma non solo. Al Ristorante Lattecaldo è possibile consumare dolci fatti in casa quotidianamente. La carta serale La carta serale del Ristorante Lattecaldo è composta seguendo la stagionalità dei prodotti e si distingue per la sua semplicità, che racchiude però tutta la cura con cui i piatti vengono preparati. Dall’individuare i prodotti e gli ingredienti fino al servizio passando per la preparazione vera e propria. Nella medesima carta è possibile trovare una vasta scelta di dessert preparati in casa giornalmente. Il menu del mezzo dì A mezzogiorno il Ristorante Lattecaldo propone, ad un prezzo contenuto, un menu composto da un primo piatto o un antipasto e da un dessert o un secondo piatto, accompagnati da un caffè finale. Nel prezzo è sempre compresa l’acqua. La carta fissa La carta serale e il menu del mezzo dì sono sempre accompagnati da una carta fissa che si compone dei piatti tradizionali ticinesi. Dagli affettati ai formaggini è possibile gustare prodotti di nicchia del territorio. Grazie alla cantina, nella carta fissa, possiamo proporre formaggi stagionati in casa. La carta dei vini Il Ristorante Lattecaldo, nella parte vecchia della struttura, dispone di una cantina idonea alla conservazione dei vini e alla stagionatura dei formaggi. Le etichette che compongono la carta privilegiano i vini della regione. Diverse selezioni di merlot trovano infatti spazio nella cantina. Ma non solo. A rotazione è possibile trovare anche vini italiani e francesi. La pasticceria Il Ristorante Lattecaldo non è solo cucina. La formazione di pasticciere e confettiere di Simone permette di offrire una vasta scelta di dolci preparati in casa giornalmente e destinati sia alla consumazione al tavolo che all’asporto. Su ordinazione è anche possibile preparare torte e dolci per eventi particolari. L’acqua Anche l’acqua viene valorizzata al Ristorante Lattecaldo. L’acqua naturale e frizzante che accompagna le diverse carte è infatti depurata in casa direttamente dalla rete idrica. Questa soluzione ci permette di servire acqua proveniente direttamente dalle sorgenti site in Valle della Crotta alle Pendici del Monte Generoso.

Valutazione 4.9 di 5 stelle su 14 valutazioni

 Aperto – Chiude oggi alle 23:00
 Aperto – Chiude tra 31 minuti
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Ostello di Scudellate

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Ostello di Scudellate

Via Cantonale 124, 6838 Muggio
Ostello di Scudellate - Valle di Muggio

Per decenni l’Ostello di Scudellate è stato un punto di riferimento per scolaresche e gruppi di amici che volevano scoprire la regione della Valle di Muggio. Dopo importanti lavori di riqualifica dello stabile l’Ostello è ora adatto per ospitare chiunque voglia cimentarsi in un soggiorno conviviale, immerso nella natura e caratterizzato da una struttura moderna e giovanile. L’Ostello di Scudellate è il luogo ideale per gruppi e scolaresche. È possibile prenotare la struttura per occasioni speciali come compleanni, feste, ritiri sportivi, scuole montane, viaggi team-building e viaggi di gruppo. In base alle vostre esigenze e al numero dei partecipanti il team dell’Ostello è pronto a presentarvi delle offerte personalizzate. All’interno del suggestivo paese di Scudellate, situato nella valle alta di Muggio, è presente l’Ostello di Scudellate. Questa struttura è stata recentemente rinnovata in modo da poter accogliere famiglie, coppie, backpackers, gruppi di amici, scolaresche e colleghi di lavoro desiderosi di godersi un soggiorno alle pendici del Monte Generoso. Il paesaggio circostante è adatto per tutti gli amanti della natura e dell’enogastronomia locale. Da qui è infatti è possibile partire per diverse escursioni a piedi ed in mountain bike a cavallo tra Svizzera e Italia. Una fitta rete di sentieri permette di ammirare la flora e fauna tipica della regione. L’Osteria Manciana, situata a pochi metri di distanza, è lieta di deliziare gli ospiti dell’Ostello, a partire dalla colazione fino alla cena, con pietanze e bevande tipiche della regione. L’Ostello offre due tipologie di camere. Vi sono tre camere con bagno e doccia in comune e una camera privata con bagno ad uso esclusivo. Al primo piano dell’Ostello è presente una nuovissima terrazza con un’unica vista sulla valle. Grazie ad un arredamento giovanile e versatile gli ospiti potranno trascorre del tempo assieme, rilassarsi oppure godersi il panorama mozzafiato gustando un aperitivo locale. Al pian terreno troviamo un’altra terrazza ma questa risulta coperta e adatta ad attività, anche qualora la meteo non fosse favorevole. La sala comune si trova al piano terra. Qui gli ospiti avranno la possibilità di incontrarsi, conoscersi e condividere il proprio soggiorno. Oltre che per la socialità, quest’area è adatta per rilassarsi, lavorare o svolgere riunioni. A disposizione di tutti vi sono giochi da tavolo, libri e una chitarra. Inoltre, vi è la possibilità d’ascoltare musica sia all’interno che all’esterno della struttura. A disposizione vi è anche un maxischermo per attività cinematografiche o di presentazioni. Tenete d’occhio il profilo social dell’Ostello, @OstellodiScudellate, per scoprire le attività e gli eventi proposti. La costruzione è stata realizzata come scuola di Scudellate tra il 1907 e 1909 quando appunto è stata inaugurata da tutta la popolazione di Scudellate e Erbonne. Infatti, inizialmente ospitava i ragazzi dei 2 paesi che si trovano ancor oggi in Svizzera (Scudellate) e Italia (Erbonne). Ben 51 allievi tra i 6 e i 14 anni, frequentavano la scuola ogni anno.L’infrastruttura realizzata dalla popolazione locale (vedi lista originale dei benefattori del 1909) è rimasta a disposizione come asilo e scuola dalla sua creazione del 1909 fino al 1965. In alta valle di Muggio vi erano anche altre scuole a Roncapiano e alla Muggiasca.Dal 1965 al 1982 l’attuale Ostello era utilizzato essenzialmente per feste locali che erano alquanto frequentate dalla popolazione di tutta l’alta Valle di Muggio e non solo.Il 22 agosto del 1982 veniva data alla costruzione nuova vita, infatti dopo una parziale ristrutturazione, veniva aperto l’Ostello di Scudellate che restava appunto aperto tutto l’anno.Dal 1982 al 2019 il gestore unico è stato il Signor Guerino Piffaretti che ha gestito in maniera esemplare la struttura tanto da ospitare varie generazioni di giovani delle scuole del Mendrisiotto e non solo. Dal 2019 l’infrastruttura è stata rilevata nella sua gestione dalla Fondazione per la salvaguardia dell’alta Valle di Muggio che ha provveduto ad assemblare le vecchie strutture con un terzo stabile adiacente (ex Cooperativa) realizzando 24 posti letto in 4 camere oltre a servizi igienici nuovi e separati. Anche il refettorio e la cucina sono stati modernizzati e resi più usufruibili non solo per gli ospiti ma anche per riunioni/presentazioni ecc.. Infine, è stata una magnifica terrazza di ca 35m2 che offre una vista spettacolare su tutta la Valle di Muggio. Il 23 luglio 2021 è stato inaugurato il nuovo Ostello che sarà gestito nell’ambito dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso con l’adiacente Osteria Manciana, la Foresteria di Scudellate e la Capanna dell’Alpe Caviano.

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OstelloHotelHotel (albergo), motel, pensioneBed and Breakfast
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Ostello di Scudellate - Valle di Muggio

Per decenni l’Ostello di Scudellate è stato un punto di riferimento per scolaresche e gruppi di amici che volevano scoprire la regione della Valle di Muggio. Dopo importanti lavori di riqualifica dello stabile l’Ostello è ora adatto per ospitare chiunque voglia cimentarsi in un soggiorno conviviale, immerso nella natura e caratterizzato da una struttura moderna e giovanile. L’Ostello di Scudellate è il luogo ideale per gruppi e scolaresche. È possibile prenotare la struttura per occasioni speciali come compleanni, feste, ritiri sportivi, scuole montane, viaggi team-building e viaggi di gruppo. In base alle vostre esigenze e al numero dei partecipanti il team dell’Ostello è pronto a presentarvi delle offerte personalizzate. All’interno del suggestivo paese di Scudellate, situato nella valle alta di Muggio, è presente l’Ostello di Scudellate. Questa struttura è stata recentemente rinnovata in modo da poter accogliere famiglie, coppie, backpackers, gruppi di amici, scolaresche e colleghi di lavoro desiderosi di godersi un soggiorno alle pendici del Monte Generoso. Il paesaggio circostante è adatto per tutti gli amanti della natura e dell’enogastronomia locale. Da qui è infatti è possibile partire per diverse escursioni a piedi ed in mountain bike a cavallo tra Svizzera e Italia. Una fitta rete di sentieri permette di ammirare la flora e fauna tipica della regione. L’Osteria Manciana, situata a pochi metri di distanza, è lieta di deliziare gli ospiti dell’Ostello, a partire dalla colazione fino alla cena, con pietanze e bevande tipiche della regione. L’Ostello offre due tipologie di camere. Vi sono tre camere con bagno e doccia in comune e una camera privata con bagno ad uso esclusivo. Al primo piano dell’Ostello è presente una nuovissima terrazza con un’unica vista sulla valle. Grazie ad un arredamento giovanile e versatile gli ospiti potranno trascorre del tempo assieme, rilassarsi oppure godersi il panorama mozzafiato gustando un aperitivo locale. Al pian terreno troviamo un’altra terrazza ma questa risulta coperta e adatta ad attività, anche qualora la meteo non fosse favorevole. La sala comune si trova al piano terra. Qui gli ospiti avranno la possibilità di incontrarsi, conoscersi e condividere il proprio soggiorno. Oltre che per la socialità, quest’area è adatta per rilassarsi, lavorare o svolgere riunioni. A disposizione di tutti vi sono giochi da tavolo, libri e una chitarra. Inoltre, vi è la possibilità d’ascoltare musica sia all’interno che all’esterno della struttura. A disposizione vi è anche un maxischermo per attività cinematografiche o di presentazioni. Tenete d’occhio il profilo social dell’Ostello, @OstellodiScudellate, per scoprire le attività e gli eventi proposti. La costruzione è stata realizzata come scuola di Scudellate tra il 1907 e 1909 quando appunto è stata inaugurata da tutta la popolazione di Scudellate e Erbonne. Infatti, inizialmente ospitava i ragazzi dei 2 paesi che si trovano ancor oggi in Svizzera (Scudellate) e Italia (Erbonne). Ben 51 allievi tra i 6 e i 14 anni, frequentavano la scuola ogni anno.L’infrastruttura realizzata dalla popolazione locale (vedi lista originale dei benefattori del 1909) è rimasta a disposizione come asilo e scuola dalla sua creazione del 1909 fino al 1965. In alta valle di Muggio vi erano anche altre scuole a Roncapiano e alla Muggiasca.Dal 1965 al 1982 l’attuale Ostello era utilizzato essenzialmente per feste locali che erano alquanto frequentate dalla popolazione di tutta l’alta Valle di Muggio e non solo.Il 22 agosto del 1982 veniva data alla costruzione nuova vita, infatti dopo una parziale ristrutturazione, veniva aperto l’Ostello di Scudellate che restava appunto aperto tutto l’anno.Dal 1982 al 2019 il gestore unico è stato il Signor Guerino Piffaretti che ha gestito in maniera esemplare la struttura tanto da ospitare varie generazioni di giovani delle scuole del Mendrisiotto e non solo. Dal 2019 l’infrastruttura è stata rilevata nella sua gestione dalla Fondazione per la salvaguardia dell’alta Valle di Muggio che ha provveduto ad assemblare le vecchie strutture con un terzo stabile adiacente (ex Cooperativa) realizzando 24 posti letto in 4 camere oltre a servizi igienici nuovi e separati. Anche il refettorio e la cucina sono stati modernizzati e resi più usufruibili non solo per gli ospiti ma anche per riunioni/presentazioni ecc.. Infine, è stata una magnifica terrazza di ca 35m2 che offre una vista spettacolare su tutta la Valle di Muggio. Il 23 luglio 2021 è stato inaugurato il nuovo Ostello che sarà gestito nell’ambito dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso con l’adiacente Osteria Manciana, la Foresteria di Scudellate e la Capanna dell’Alpe Caviano.

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